Aggiornamento del numero dei satelliti: Saturno 146 e Giove 95

continua la corsa tra i due giganti del Sistema Solare per stabilire chi abbia il maggior numero di satelliti: per ora vince saldamente Saturno…


… ma Giove non sta lì a guardare…

Di certo sono lontanissimi i tempi in cui i satelliti di Giove e Saturno venivano faticosamente scoperti da bravissimi Astronomi che riuscivano così nella loro impresa di entrare nella storia.

Recentemente invece i satelliti vengono scoperti  in gruppi di almeno una dozzina di elementi alla volta, soprattutto perché ora sono cambiate e migliorate le tecnologie e le metodologie, utilizzate stavolta non già da singoli Astronomi, ma in genere da team di professionisti.

Oggigiorno la ricerca e la conferma di satelliti avviene solo dopo che per ognuno di essi vengono effettuate un certo numero di osservazioni con lo scopo di determinare in modo preciso l’orbita intorno al pianeta. E questo si ottiene in genere scandagliando le osservazioni effettuate anche parecchi anni precedenti e memorizzate di solito in archivi a disposizione di chiunque abbia voglia e tempo di analizzarli.

Chi raccoglie le scoperte di oggetti del Sistema Solare?

Per le comete e gli asteroidi le scoperte avvengono quotidianamente ed in ogni caso il sito di riferimento è quello del M P C (Minor Planet Center), che fa capo allo IAU (The International Astronomical Union) : è l’unico ente preposto alla verifica di ognuna delle segnalazioni che gli osservatori inviano.

Ogni giorno in un’apposita pagina, l’ente pubblica una serie di MPEC (Minor Planet Electronic Circulars) in cui sono descritte le ultime scoperte convalidate: la stragrande maggioranza dei casi riguarda comete ed asteroidi e solo raramente si parla appunto di satelliti, specialmente di Giove e Saturno.

Pochi giorni fa sono per l’appunto uscite quattro segnalazioni relative ai pianeti giganti : tre relative al pianeta Giove (che sale da 92 a 95 satelliti) ed una per il Signore degli Anelli (a corollario della recente scoperta di 62 satelliti) con un computo che raggiunge la cifra di ben 146 oggetti orbitanti.

Ma non basta

Ad ognuno di questi satelliti dopo un certo tempo viene assegnato un nome ufficiale, che sostituisce la sigla provvisoria contenente l’anno della scoperta ed un numero progressivo: ultimamente i nomi prescelti sono tutto meno che mnemonici e di facile lettura ed in genere si tratta di divinità nordiche ai più sconosciute.

In più al nome già complicato, viene aggiunta la lettera “r” per indicare se il satellite in questione è retrogrado e cioè se orbita in senso opposto a quello naturale: un’orbita retrograda indica in genere che si tratta di asteroidi catturati dall’enorme forza di gravità dei pianeti.

Un esempio degli ultimi satelliti denominati ufficialmente per Saturno?

Eggther, Angrboda, Skrymir, Gridr (praticamente dei codici fiscali!) accanto però ad Alvaldi, Beli e Gerd. E mancano ancora tutti e 63 i nuovissimi satelliti…

Il programma 3D

Con pazienza certosina il vostro pignolone controlla quasi quotidianamente gli MPEC ed i siti ufficiali alla ricerca di nuove segnalazioni di satelliti aggiunti al computo: la cosa in sè non mi è per niente gravosa, anzi, mi diverte tantissimo aggiornare ogni volta i file contenenti i dati relativi alle orbite dei satelliti.

Ed è così che ogni tanto pubblico l’aggiornamento del mio programma di visualizzazione 3D interattiva delle orbite dei satelliti di Giove e Saturno: il risultato è un complesso e intricato gomitolo (o meglio ginepraio) di orbite variamente colorate a seconda della famiglia di appartenenza dei satelliti, a circondare il pianeta.

In ogni caso garantisco che si tratta di 95 e 146 orbite rispettivamente dei satelliti di Giove e di Saturno: per scopo di pura verifica il mio programma scrive ogni volta il conteggio dei satelliti rappresentati.

Se non vi fidate, potete mettervi a contare le varie orbite!! Buona fortuna!

Questa volta in definitiva ripropongo i due programmi separati relativi ai satelliti di Saturno e di Giove.

Le orbite dei satelliti di Saturno

Per eseguire il programma relativo ai satelliti di Saturno e aggiornato, basta cliccare la figura seguente

cliccare l’immagine per attivare il programma 3D in un’altra finestra del browser

con il che si aprirà una nuova pagina del browser: in particolare ci sono tre pagine da visualizzare.

La prima prevede tutti i satelliti fin qui scoperti e convalidati, la seconda riguarda i satelliti classici, mentre la terza focalizza l’attenzione sui satelliti più recenti.

Le orbite dei satelliti di Giove

La stessa cosa si ottiene cliccando l’immagine seguente

cliccando l’immagine si attiva il programma 3D in un’altra finestra del browser

che apre una nuova pagina del browser in cui ci sono tre pagine da visualizzare: anche qui la prima visualizza tutti i satelliti fin qui scoperti e convalidati, la seconda è relativa ai satelliti classici, mentre la terza indica i satelliti più recenti.

In entrambi i casi, la visualizzazione è ovviamente interattiva, nel senso che si può cambiare il proprio punto di vista e lo zoom, per mezzo del mouse (sul PC) o delle consuete mosse con le dita (nel caso di dispositivi touch screen).

Buone visualizzazioni!!

 

Informazioni su Pierluigi Panunzi 505 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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