In questo mese di aprile 2025 il primo evento lo possiamo seguire in prima persona, al costo di una levataccia notturna, che per noi amanti dell’Astronomia non dovrebbe costare fatica.
Si tratta della Luna piena della mattina del 13 aprile, alle 2:23 che in teoria è una qualunque Luna Piena, ma in questo caso la fase sarà esattamente al 100%, senza dunque nessuna traccia di terminatore.
Ad abbellire lo spettacolo già magnifico, ci penserà la presenza della luminosa stella Spiga, α della costellazione della Vergine , di magnitudine 0.95
ad una distanza angolare dal nostro satellite di poco più di 1°.
Come dice il diagramma realizzato con Stellarium, l’altezza della Luna sull’orizzonte sarà poco più di 30°, quindi visibile anche dal mio balconcino di riferimento!
Ed ora andiamo nello spazio interplanetario…
… seguendo la sonda Lucy, nel suo viaggio nel Sistema Solare alla volta del pianeta Giove ed in particolare di alcuni dei satelliti Troiani (in questo articolo potete rinfrescarvi la memoria seguendo il percorso della sonda con il mio programma 3D interattivo, che per comodità riporto pure qui)

Basta cliccare l’immagine e si potranno seguire le manovre della sonda tra i pianeti e nel corso dell’avvicinamento ai suoi obiettivi, con la simulazione che si ferma in occasione di tutti gli incontri ravvicinati con pianeti (per avere un Gravity Assist) o con asteroidi per osservare da vicino questi ultimi.
Per chi volesse trovare altre informazioni su questa sonda, basta cercare la voce LUCY tra gli articoli o più semplicemente cliccare questo link fatto che vi permette di risparmiare la fatica…
Tornando alla sonda, in particolare lungo il viaggio verso Giove è previsto un incontro ravvicinato, appunto il 20 aprile, con l’asteroide 52246 Donaldjohanson, a meno di 1000 km dalla sua superficie e nella zona tra le orbite di Marte e di Giove.
Si tratta della cosiddetta Fascia Asteroidale che nell’immaginario collettivo (complici i film di fantascienza) pullula di asteroidi grandi e piccoli da scansare con abili manovre, mentre nella realtà è una zona desolatamente vuota con un’alta concentrazione di asteroidi, sì, ma sparpagliati in uno spazio, nel suo piccolo, immenso e soprattutto tridimensionale.
Come oramai ci hanno abituato questi incontri ravvicinati, di solito l’aspetto dell’asteroide è ben lontano dalla nostra immaginazione: anche in caso di un brutto anatroccolo, l’asteroide avrà comunque il suo fascino…
Tutto questo, sempre ammesso che sia solo, solitario dato che potrebbe essere accompagnato da uno se non più satellitini, che così aumenteranno ancora di più il suo appeal.
Questo evento lo seguiremo sui siti specialistici, soprattutto della NASA, e non mancherò di parlarne mostrando le foto scattate dalla sonda nell’occasione di passaggio radente.
Rimanete sintonizzati!
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