Le stagioni di Titano

Sono ormai trent’anni che si effettuano osservazioni dettagliate di Titano. E’ stata completata un’orbita completa della sua rivoluzione attorno al Sole ed è ora di trarre le prime conclusioni sulle stagioni del grande satellite di Saturno.


In modo simile alla Terra, le condizioni climatiche di Titano cambiano con le stagioni. Si sono notate, specialmente vicino ai poli, nette variazioni di temperatura, di composizione chimica e di andamenti della circolazione atmosferica. Ad esempio, i laghi di idrocarburi si formano durante l’inverno a causa del raffreddamento e della condensazione. Anche la nebbia che avvolge parte della zona polare settentrionale si riduce vicino all’equinozio per effetto del cambiamento della circolazione.  Tutto ciò era inatteso, dato che nessuno si aspettava cambiamenti così rapidi anche negli strati atmosferici più bassi.

La ragione principale di questi cicli è la radiazione solare. Essa è la sorgente principale di energia, in grado di spezzare azoto e metano e comandare la formazione di molecole più complesse, come l’etano, e di agire come forza trainante per le reazioni chimiche. Titano è inclinato di circa 27 gradi, più o meno come la Terra, e quindi le stagioni sono molto simili alle nostre. Ciò che impressiona di più gli scienziati è il fatto che quella solare rimanga la sorgente energetica più importante anche a un miliardo e mezzo di chilometri da noi.

Queste conclusioni derivano da dati raccolti dalle missioni Voyager 1 (1980), ISO (1997) e Cassini (dal 2004), oltre che da osservazioni terrestri. Ogni stagione di Titano dura circa sette anni e mezzo e l’orbita completa attorno al Sole è di 29.5 anni.

Titano ha un interesse veramente peculiare. Esso ci regala l’opportunità di studiare condizioni molto simili a quelle del nostro pianeta in termini di climatologia, meteorologia e astrobiologia, ma completamente diverse in termini di geologia, di composizione atmosferica e di processi interni.

Titano, così uguale e così diverso, è ancora ricco di segreti da svelare.

la superficie di Titano
Questa immagine artistica della superficie di Titano è basata sui dati reali raccolti dalla missione Huygens. Un po’ lugubre, ma niente male per un weekend! (Fonte: Cassini-Huygens DISR)

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4 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Citazione Originariamente Scritto da horus Visualizza Messaggio
    Ma l'immagine è basata su fotografie reali??
    Immagine artistica.... E' scritto nella didascalia....

  2. Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalà Visualizza Messaggio
    Sono ormai trent'anni che si effettuano osservazioni dettagliate di Titano. E' stata completata un'orbita completa della sua rivoluzione attorno al Sole ed è ora di trarre le prime conclusioni sulle stagioni del grande satellite di Saturno....
    leggi tutto...
    Caro Enzo, io, forse esagero da buon profano, non mi meraviglio molto che il nostro Sole abbia un'influenza non indifferente anche a quella distanza che mi sembra quasi un nulla nelle distanze cosmiche.
    E' anche vero che il buon astro di casa nostra non è una potenza nell'insieme della famiglia stellare, ma c'è sicuramente di peggio e se la cava benissimo (fino a che dura).
    Mi fa' piacere anche notare che , vista la differenza delle distanze che intercorrono con il Sole da noi e da Titano, non ci si puo', cari signori dagli effetti speciali (non te di certo Enzo), se sulla Terra ,oltre certamente all'uomo, anche Elios ce la mette tutta per stravolgere stagioni, ghiacciai, venti,correnti e quanto di altro vogliamo.
    Vorrei chiederti anche se è plausibile che, studiando più a fondo Titano, possiamo scoprire anche qualcosa di endogeno che da una mano al distante Sole nella moltiplicazione di questi effetti.

  3. Citazione Originariamente Scritto da Mario Fiori Visualizza Messaggio
    Caro Enzo, io, forse esagero da buon profano, non mi meraviglio molto che il nostro Sole abbia un'influenza non indifferente anche a quella distanza che mi sembra quasi un nulla nelle distanze cosmiche.
    E' anche vero che il buon astro di casa nostra non è una potenza nell'insieme della famiglia stellare, ma c'è sicuramente di peggio e se la cava benissimo (fino a che dura).
    Mi fa' piacere anche notare che , vista la differenza delle distanze che intercorrono con il Sole da noi e da Titano, non ci si puo', cari signori dagli effetti speciali (non te di certo Enzo), se sulla Terra ,oltre certamente all'uomo, anche Elios ce la mette tutta per stravolgere stagioni, ghiacciai, venti,correnti e quanto di altro vogliamo.
    Vorrei chiederti anche se è plausibile che, studiando più a fondo Titano, possiamo scoprire anche qualcosa di endogeno che da una mano al distante Sole nella moltiplicazione di questi effetti.
    caro Mario,
    sicuramente abbiamo molto da imparare da Titano. Se non altro cercando di capire le differenze e le somiglianze... Titano è sicuramente un pianeta vivo, in senso geologico e atmosferico. Anni fa avevamo pubbliacto un lavoro un po' speiale per spiegare l'atmosfera di Titano. Magari ne scriverò su un prossimo articolo...