Il corretto approccio con lo studio dell’astronomia inizia dall’analisi di quella immensa cupola che ci sovrasta chiamata anche cielo, firmamento o più semplicemente volta celeste. Osservarla, comprenderla e saperne esaminare le caratteristiche sono i primi passi da compiere per garantire solide basi alla nostra passione.
Tutto ciò potrebbe apparire come un’impresa riservata esclusivamente ai possessori di costosi strumenti ottici. Ma se questo è vero per gli oggetti del profondo cielo, non lo è altrettanto per iniziare a conoscere i fenomeni ed i corpi celesti più comuni. Basta pensare che gli astronomi dell’antichità riuscirono in questo intento con l’ausilio di un solo strumento: l’occhio.
Grazie al nostro senso, infatti, è possibile osservare le stelle più luminose e di conseguenza, mediante l’ausilio di mappe celesti cartacee o digitali, individuare le diverse costellazioni visibili a seconda della latitudine, della stagione e dell’ora d’osservazione.
Iniziamo l’esplorazione del cielo imparando alcune regole sull’orientamento. Una volta trovati i riferimenti fondamentali sarà un gioco da ragazzi comprendere la dinamica apparente della volta stellata, tanto che qualcuno esclamerà (come è accaduto al sottoscritto): “Ma come ho fatto a non capirlo prima? E’ ovvio!”.
Talvolta, a mio avviso, alcuni argomenti si affrontano in maniera distaccata perchè ritenuti (erroneamente) al di sopra delle proprie capacità intellettive. Ciò che mi sono promesso di fare in queste pagine (spero con i migliori risultati) è di abbattere questi preconcetti mentali – ove ce ne siano – introducendo le prime nozioni astronomiche in modo chiaro e semplificato.
Ti voglio ringraziare per ciò che hai scritto: io considero proprio alcuni argomenti al di là della mia comprensione e aver letto che si possono imparare tante piccole ( ma fondamentali) cose con un po’ di volontà e senza l’ausilio di strumenti ottici sofisticati è per me fonte di gioia,anche perchè nel campo della astronomia mi sento come minimizzato e,deliziato. : )
Ciao!
Enrico