La prima foglia artificiale è realtà.

Ce l’hanno fatta! Al MIT di Cambridge, Mass., USA, sono riusciti a creare la prima foglia artificiale, in grado di imitare la meravigliosa fotosintesi. Una vera rivoluzione per il futuro dell’energia.

Ciò che è veramente strano è che nessuno ne abbia ancora parlato. Sono parecchi mesi che la ricerca era a conoscenza dei giornali e non solo. Forse che, in fondo, nessuno vuole realmente produrre energia a basso costo e in modo semplice?  Pensare che anche le nazioni più povere arrivino al livello del cosiddetto “mondo civile” spaventa qualcuno? Temo proprio sia così. Comunque la notizia è vera e merita di essere divulgata, sperando che i governi abbiano veramente voglia di metterla in pratica.

Una dettagliata descrizione della prima foglia artificiale è stata pubblicata sull’ ACS (Accounts of Chemical Research) Journal. La scoperta rappresenta una pietra miliare per dirigersi verso una fonte energetica perfettamente sostenibile. Forse l’unica veramente tale, come la Natura ci ha mostrato da centinaia di milioni di anni. Il concetto è ben noto ed estremamente semplice: trasformare l’acqua e la luce solare in energia, copiando ciò che le piante fanno in modo perfetto e meraviglioso. L’unico problema è che… costa troppo poco… Il materiale di cui è fatta è a basso costo e i processi per costruirla di facile realizzazione.  Il responsabile di questo fantastico risultato ha un nome italiano (Daniel Nocera) e spero di cuore che tocchi proprio a un italiano (o di origini tali) di segnare questa svolta eccezionale. Magari è anche dovuto emigrare per mancanza di fondi… Ovviamente, se tutto sarà confermato, come sembra molto plausibile leggendo l’articolo originale, questa è una scoperta da premio Nobel, se non per la chimica, almeno per la pace.

la foglia artificiale
Una foglia vera con sopra una foglia artificiale. Sarà questo il futuro dell'uomo?

Il meccanismo base della foglia artificiale è di spezzare la molecola d’acqua in ossigeno e idrogeno. E non è cosa da poco, soprattutto se fatto con mezzi estremamente economici. L’idrogeno servirà a produrre energia ed elettricità. La grandezza del risultato sta nel fatto che la produzione di energia a basso costo potrà essere utilizzata senza problemi nei paesi del terzo mondo. Non vi è, infatti, necessità di materiale prezioso come il platino. Nocera ha infatti sostituito il platino con un composto formato da zinco, molibdeno e nichel. L’altra parte della foglia sarà invece di cobalto, anch’esso di facile reperibilità.

Energia per tutti i miliardi di esseri umani, senza discriminazioni basate sulla ricchezza. Addio alle orribili pale eoliche, ai carissimi e ingombranti pannelli solari, al mefitico biogas, al vigliacco petrolio, all’inquinante metano? Forse potrà essere così. Tuttavia, ho una grande paura che questa soluzione non piaccia ai ricchi della Terra… Spero proprio di sbagliarmi.

Mi piace concludere con le parole di Nocera: ““Un obiettivo di ricerca che fornisca energia solare per le zone più povere della Terra, come la foglia artificiale, fornisce alla società globale il percorso più diretto per l’energia sostenibile del futuro”.

Invito i tanti chimici presenti nel sito a studiare meglio la scoperta e a fornirne un’analisi più accurata della mia.

Il lavoro originale si può trovare qui

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39 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Ho letto solo l'introduzione all'articolo, e mi riservo di leggere il resto con calma.
    Visto così, però, mi sembra decisamente una buona idea.
    In pratica, è un pannello solare che ha preso in prestito l'idea della fotosintesi.
    Resta ancora da capire come captano l'idrogeno. Il punto debole, se tutto funziona, è proprio nella conservazione dell'idrogeno (il "gas tonante"). A meno di non convertirlo subito in corrente....

  2. Citazione Originariamente Scritto da Red Hanuman Visualizza Messaggio
    Ho letto solo l'introduzione all'articolo, e mi riservo di leggere il resto con calma.
    Visto così, però, mi sembra decisamente una buona idea.
    In pratica, è un pannello solare che ha preso in prestito l'idea della fotosintesi.
    Resta ancora da capire come captano l'idrogeno. Il punto debole, se tutto funziona, è proprio nella conservazione dell'idrogeno (il "gas tonante"). A meno di non convertirlo subito in corrente....
    da quanto ho capito, la fogliolina, immersa nell'acqua, libera da una parte l'idrogeno e dall'altra l'ossigeno. Penso, inoltre, che sia subito convertito... Come pannello solare mi sembra però ben più efficiente e abbordabile...

  3. Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalà Visualizza Messaggio
    da quanto ho capito, la fogliolina, immersa nell'acqua, libera da una parte l'idrogeno e dall'altra l'ossigeno. Penso, inoltre, che sia subito convertito... Come pannello solare mi sembra però ben più efficiente e abbordabile...
    no dai costa troppo poco. e poi vedere tutti questi alberi metallici in giro non deturperà l'ambiente?
    si capisce che l'ho detto con ironia?
    speriamo invece che vada avanti questa ricerca. mi sembra una buona notizia davvero

  4. caro peppe,
    anch'io temo quello che temi tu... anche perchè è parecchio che si sapeva, ma se non vai nei luoghi specializzati nessuno ne parla... Staremo a vedere... ma se tutto resterà nascosto (escano alla scoperta gli ambientalisti...FORZA!) non mi parlino più di energie alternative.... farei solo delle grandi pernacchie...

  5. E' una grande invenzione, ma non so se sarà resa disponibile a tutti. Come sempre ci sono persone a cui non conviene. Chissà quante scoperte ed invenzioni sono state obliate! Nonostante questo sono fiducioso per il futuro ... W la foglia artificiale! Che possa presto essere disponibile a tutti!

  6. Citazione Originariamente Scritto da peppe Visualizza Messaggio
    vedere tutti questi alberi metallici in giro non deturperà l'ambiente?
    Almeno non li devi potare, e non devi raccogliere le foglie secche in autunno!

    Se non ho capito male, nell'articolo originale si prospetta anche, un domani che le tecnologie lo consentissero, di combinare in modo efficiente l'idrogeno prodotto con la CO2 (immagino per ottenere composti più stabili per il trasporto dell'energia).
    Gira e rigira, il cerchio si chiude, e va a finire che in inverno ci scalderemo con legna artificiale nanotecnologica!

    Già mi immagino i volantini della LIDL con le offerte di stagione di nano-pellet!

  7. Non mi sembra che non se ne sia parlato. Ora non ricordo la fonte però mi sembra di aver letto questa notizia in Internet già qualche mese fa, non da stampa estera ma italiana.

  8. Non mi sembra che non se ne sia parlato. Ora non ricordo la fonte però mi sembra di aver letto questa notizia in Internet già qualche mese fa, non da stampa estera ma italiana.
    Se non sbaglio, oltre alle riviste scientifiche accreditate, l'avevo già letto su Estropico, un sito pro-transumanesimo che ogni tanto concede qualche notizia degna di nota...
    In ogni caso la fotosintesi artificiale per resa energetica e costi potrebbe effettivamente essere La Rinnovabile tanto desiderata... Il vero problema è per l'appunto in che direzione ora andrà la ricerca e da chi sarà finanziata.

  9. caro Carlo2002 (così giovane?),
    sicuramente qualcuno ne ha parlato, ma io intendevo sui media e sui giornali in genere. o almeno da parte degli ecologisti... Si parla di tutto e di più, ma quando le cose sono serie....ciao!!!!