Il cielo nel mese di Aprile 2007

Inizia la transizione dal cielo invernale a quello estivo. Costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti, congiunzioni, mappe stellari dettagliate. Tutti gli eventi astronomici del mese di Aprile 2007.


Sole

Il giorno 19 passa dalla costellazione dei Pesci a quella dell’Ariete. Ricordiamo che dal 25 Marzo scorso è entrata in vigore l’Ora Legale. Gli orologi segnano un’ora in più rispetto al TMEC e +2 ore rispetto al GMT. La situazione rimarrà invariata fino al 28 ottobre prossimo, data del ripristino dell’Ora Solare.

1 aprile

  • sorge alle 6.54
  • transita alle 13.14
  • tramonta alle 19.35

15 aprile

  • sorge alle 6.31
  • transita alle 13.10
  • tramonta alle 19.50

30 aprile

  • sorge alle 6.08
  • transita alle 13.07
  • tramonta alle 20.07

La durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minuti dall’inizio del mese.

Nota: Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana (Roma – 12°30’E – 41°53’N) e generati dal U.S Naval Observatory

Luna

fasi lunari del mese:

  • Luna piena il 2 (ore 18.25)
  • Ultimo quarto il 10 (ore 19.05)
  • Luna nuova il 17 (ore 12.35)
  • Primo quarto il 24 (ore 07.36)

Posizione dei pianeti

Il pianeta Mercurio

Mercurio

Mercurio: dopo aver raggiunto la massima distanza angolare lo scorso 22 Marzo (circa 27 gradi), Mercurio continua, seppur con maggiore difficoltà, ad essere visibile ad oriente poco prima dell’alba.

Si avvicina sempre più alla direzione della nostra stella, fino a quando si renderà totalmente invisibile.

Il pianeta Venere

Venere

Venere: la maestosità e la brillantezza del pianeta continuano, anche in primavera, a caratterizzare il crepuscolo. Subito dopo il tramonto del Sole infatti, Venere appare in tutta la sua bellezza nel cielo occidentale. Nel corso del mese aumenta il suo intervallo di osservabilità, tramontando circa 3 ore e mezza dopo la nostra stella. Nel corso del mese esce dalla costellazione dell’Ariete per attraversare quasi del tutto la costellazione del Toro.

Il pianeta Marte

Marte

Marte: come nel mese scorso, il periodo non è favorevole all’osservazione del pianeta rosso. L’unica possibilità per tentare di scorgerlo è anticipare l’alba di un paio d’ore e osservare verso oriente, prima che il Sole schiarisca il cielo. Marte esce il giorno 2 dalla costellazione del Capricorno per entrare nell’Acquario, che durante il mese attraverserà quasi per intero.

Il pianeta Giove

Giove

Giove: si avvicina il periodo in cui il gigante gassoso sarà osservabile nella prima parte della notte.

Già a fine mese potremo osservarlo per le 5 ore che precedono l’alba, sorgendo a Sud-Est prima della mezzanotte e culminando a Sud un’ora e mezza prima del sorgere del Sole. Giove si trova ancora nella costellazione dell’Ofiuco.

Il pianeta Saturno

Saturno

Saturno: il periodo è ancora favorevole all’osservazione del pianeta nella prima parte della notte. Tuttavia l’intervallo di osservabilità si sta riducendo significativamente. Al calare del crepuscolo lo troviamo alto alla massima altezza sull’orizzonte, in direzione Sud. Il signore degli anelli si trova ancora nella costellazione del Leone, dove rimarrà per tutto il 2007.

Il pianeta Urano

Urano

Urano: reduce dalla congiunzione con il Sole avvenuta il giorno 5 del mese scorso, è ora possibile scorgere il pianeta ad oriente poco prima dell’alba, come avviene per Marte (con il quale sarà in congiunzione il giorno 28). In ogni caso, essendo basso sull’orizzonte, è necessario un cielo sgombro e pulito, nonchè l’ausilio di un binocolo o un telescopio data la sua scarsa luminosità. Bisognerà attendere qualche mese per osservarlo alto nel cielo. Urano, per tutto il corso del 2007, attraversa la costellazione dell’Acquario.

Il pianeta Nettuno

Nettuno

Nettuno: situazione analoga ad Urano, con il vantaggio di vederlo sorgere un’ora prima. E’ possibile individuare il pianeta nel cielo orientale poco prima che venga avvolto dal chiarore dell’alba. Per scorgerlo è comunque indispensabile l’uso di un buon binocolo o di un telescopio. Nettuno rimarrà per tutto il 2007 nella costellazione del Capricorno.

Il pianeta nano Plutone

Plutone

Plutone [pianeta nano]: Preso atto della riclassificazione di Plutone da parte della IAU (Praga, Agosto 2006), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Cresce ulteriormente l’intervallo di osservabilità: a fine mese sorgerà a Sud-Est in tarda serata e resterà visibile per il resto della notte. Per osservarlo è indispensabile l’uso di un telescopio. La sua ampia orbita lo manterrà nella costellazione del Sagittario per i prossimi anni.

Congiunzioni

Congiunzione Luna - Giove

Luna-Giove

Luna-Giove: prima dell’alba dell’ 8 aprile si potrà osservare la Luna quasi all’ultimo quarto vicino al limite delle costellazioni dello Scorpione e dell’Ofiuco. Poco più in alto rispetto alla Luna, verso sinistra, si riconoscerà Giove. A destra del nostro satellite brilla la gigante rossa Antares, circa 500 volte più grande del nostro Sole.

Congiunzione Venere - Pleiadi

Venere-Pleiadi

Venere-Pleiadi: poco dopo il tramonto del giorno 11 potremo osservare Venere poco al di sotto delle Pleiadi, il noto ammasso stellare appartenente alla costellazione del Toro, molto suggestivo se osservato con un binocolo. Purtroppo per osservare le nebulose a riflessione bluastre che circondano l’ammasso sono necessari lunghi tempi di posa e telescopi di dimensioni ragguardevoli.

Congiunzione Luna - Pleiadi

Luna-Pleiadi

Luna-Pleiadi: poco dopo il calare della sera del 19, verso le ore 21, una sottilissima falce di Luna entrerà in contatto con l’ammasso delle Pleiadi, arrivando quasi ad occultarlo. L’orario accessibile e la spettacolarità dell’evento creano un’occasione d’oro per osservare questo tipo di fenomeno.

Congiunzione Luna - Saturno

Luna-Saturno

Luna-Saturno: La sera del 25 aprile si osserverà “il signore degli anelli” a destra della Luna, nella costellazione del Leone ai confini con il Cancro.

Costellazioni

Il mese di aprile inizia il vero e proprio passaggio dal cielo invernale a quello estivo. Al calare del crepuscolo infatti possiamo ancora scorgere per qualche ora le costellazioni che hanno dominato il cielo invernale: il cacciatore Orione con le sue splendide stelle Betelgeuse e Rigel, i Gemelli con Castore e Polluce, il Toro con la luminosa Aldebaran e l’Auriga con Capella.

Dalla parte opposta, nel cielo orientale, osserviamo invece le costellazioni che caratterizzeranno il cielo estivo. Ecco allora che al tramontare a Sud-Ovest di Sirio (la stella più luminosa del cielo boreale) nella costellazione del Cane Maggiore, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega – nella costellazione della Lira – la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes, la costellazione del Bifolco. Vega sarà un vertice del triangolo estivo assieme a Deneb della costellazione del Cigno e ad Altair dell’Aquila. Nei mesi estivi la troveremo proprio sopra le nostre teste, allo zenit.

Corona Boreale e Bootes

Corona Boreale e Bootes

Vicino al Bootes è individuabile una piccola costellazione dalla forma a semicerchio, la Corona Boreale. Essa cela molti segreti. Se scrutiamo attentamente questa porzione di cielo con un binocolo assisteremo ad alcuni spettacoli suggestivi. Stelle che d’un tratto si scindono (stelle variabili che perdono luminosità) e perfino stelle che si muovono. La ragione? Si tratta di satelliti orbitanti costruiti dall’uomo. La Terra ne è circondata e c’è un vettore (traiettoria aerea) che sembrano privilegiare più di ogni altro, ovvero quello che attraversa la Corona Boreale.

L'ammasso M13 nella costellazione di Ercole

L’ammasso stellare M13

Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la gigante ma debole costellazione di Ercole, molto nota agli astrofili in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi dei neofiti. Con telescopi di una certa apertura è possibile risolvere tale ammasso fino al nucleo, mostrando la miriade di stelle di cui è composto.

Nel corso della notte le costellazioni invernali tramontano del tutto per lasciare spazio al vero e proprio cielo estivo. Abbiamo quindi il Cancro e il Leone, con la brillante Regolo e nei pressi del quale troviamo Saturno. Nel cielo di sud-est, a notte inoltrata, sorgono la Bilancia e successivamente lo Scorpione, caratterizzato dalla gigante rossa Antares.

Terminiamo il tour con una breve descrizione del cielo settentrionale, caratterizzato dalle classiche costellazioni circumpolari (che ruotano attorno al Polo Nord Celeste). Il periodo è favorevole all’osservazione dell’ Orsa Maggiore (riferimento per trovare la stella polare) poichè si trova nel punto di massima altezza sull’orizzonte, definito “culminazione”. Si prosegue con Cassiopea, dalla classica forma a “W”, a seguire Cefeo e il Dragone.

Mappe del cielo

La volta celeste nel mese di Aprile:

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle 22:00 ora italiana, $latitudine$ media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari.

Informazioni su Stefano Simoni 644 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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37 Commenti

  1. fantastico speriamo che il tempo sia favorevole e che ci sia un black out totale nella mia citta:idea::roll::roll::lol::lol::!::!::!::mrgreen::mrgreen::mrgreen:

  2. buoncielo a tutti.
    che piacere parlare di altair dell’aquila o di deneb del cygnus e non essere guardata come una povera demente!
    rimanete in osservazione intorno al 22 del mese. previsto luminoso “con scia” movimento.
    un sorriso:roll:

  3. Ciao!!!!!!!!! Sono una novellina con un piccolo telescopio da un mese, con questo sito ho fatto finalmente un pò di chiarezza grazie alle vostre mappe stellari, ora mi ci ritrovo molto meglio. Ho una domanda, però, oltre ai nostri pianeti “vicini di casa”, ci sono altri astri visibili con un telescopio piccolo come il mio? Qualche nebulosa alla mia portata? Grazie mille! 😳

  4. Ciao Silvia benvenuta,
    che telescopio hai? In attesa della tua risposta posso dirti da subito che puoi osservare la grande nebulosa di Orione M42, prima che scompaia ad occidente con il resto del “cielo invernale”.

    Hai già provato ad osservare qualche ammasso stellare come M13?

  5. Ciao Stefano, ho un celestron 60 mm, che avevo anche sottovalutato, perchè mi ha mostrato un piccolo ma bellissimo Saturno! In attesa del mio adorato Giove proverò a seguire i tuoi suggerimenti. La nebulosa di Orione si trova sotto la cintura? Grazie di nuovo, un salutone!:wink:

  6. Si, proprio sotto la cintura, al centro di quel gruppetto verticale di stelle. Se hai un buon cielo è visibile anche ad occhio nudo, quindi col tuo 60mm avrai di che divertirti 😉

    Fossi in te proverei anche M13, dovresti riuscire a risolvere qualche stella dell’ammasso. Si trova nella costellazione di Ercole. Ti consiglio di scaricare un software come Stellarium per individuare la posizione degli oggetti e tentare di scorgerli con il tuo strumento.

    Buon divertimento!

  7. ciao Stefano. sono apassionato di stelle da molto tempo.. ma nn ho mai avuto un telescopio.. considerando ke nn mi piace fare doppie spese e poi nn ci capisco molto sulla materia ke consiglio mi daresti per questo l’acquisto? le marche e i modelli son tanti .. consigliami 😉 ciAO

  8. Il consiglio che do sempre a tutti è iniziare con un binocolo, magari un 10×50, per prendere confidenza con il cielo. Se invece conosci già il cielo e sei orientato verso l’acquisto di un tele bisognerebbe sapere il budget a disposizione 😉

    Se vuoi approfondire contattami così evitiamo di andare off-topic sul cielo del mese.

  9. io avrei intenzione di comprare un TELESCOPIO NEXSTAR 114 SLT, è in promozione nel catalogo dell’esselunga… non me ne intendo molto ma credo che sia un telescopio di media potenza tra quelli in circolazione…
    avrei bisogno anch’io di una tua opinione stefano…
    grazie grazie:cool:

    secondo me non sarebbe male se ci fosse anche un articolo a riguardo… almeno non si va fuori argomento

    comunque ieri sera ho osservato col binocolo la congiunzione venere-pleiadi… e ho pure scoperto che con una fotocamera a zoom ottico 3x si riesce a fotografare venere(e anche una stella che credo sia sirio, ma non ne sono sicuro)

  10. Ciao geggè, contattami pure e sarò lieto di darti dei consigli.

    Il tuo suggerimento è ben accetto, a tempo debito verrà pubblicata anche una guida all’acquisto del primo telescopio. Purtroppo essendo per ora da solo a gestire il sito sto dando la priorità ad altri argomenti. Spero col tempo di coprire tutte le esigenze degli astrofili 😉

  11. grazie per la spiegazione chiara e dettagliata: prima di leggerla per me era notte fonda… e non capivo che pianeta era l’astro che si vede a ovest così grande e luminoso all’inizio della notte
    a rivederci

  12. Ciao
    sono un insegnante di fisica laureato in astronomia e trovo il tuo sito molto bene impostato per facilitare la ricerca ai neofiti. Lo sto usando con i miei alunni in occasione delle osservazioni con il telescopio della mia scuola.
    grazie
    giacomo

  13. vorrei fare una domanda… è una cosa che non riesco a capire… è la seconda volta che mi capita. in certe serate, ad esempio stasera, le stelle, soprattutto le più luminose, vicine e bianche mi appaiono (anche a occhio nudo) in un continuo alternarsi di colori (giallo-arancio e verde soprattutto). non saprei bene spiegare il fenomeno. la prima volta credevo dipendesse dai miei occhi, ma ora penso che dipenda dall’inquinamento luminoso. non so se vi è capitato

  14. Non dipende nè dai tuoi occhi nè dall’inquinamento luminoso, ma dalla turbolenza atmosferica. Possiamo immaginare l’atmosfera terrestre come un guscio fluido che avvolge il nostro pianeta, e che come tale sia soggetto a fluttuazioni.

    La turbolenza atmosferica e’ pesantemente influenzata da alcuni fattori come, il sito osservativo, la stagione, la vicinanza da grossi centri abitati, i movimenti convettivi dell’aria e altri ancora.

    Il fenomeno che descrivi è noto come “scintillazione atmosferica”, a cui sono soggette tutte le stelle fisse. Essendo lontane da noi, sono viste sotto un angolo molto stretto e risentono molto della turbolenza atmosferica. Così scintillano, cioè la luminosità varia da un istante all’altro, cambiano di colore, sembrano spostarsi leggermente, soprattutto alcune sere in cui le turbolenze sono consistenti.

    I pianeti invece, essendo vicini a noi in senso relativo, si vedono sotto un angolo più ampio e dunque sono meno disturbati dalla turbolenza atmosferica: sembrano fari accesi nel cielo, immobili. Tra l’altro questo è il più facile metodo per distinguere a colpo d’occhio le stelle fisse dai pianeti.

  15. Un saluto a tutti, sono nuovo al forum di questo sito.
    Il fenomeno descritto da geggè, l’ho notato anche io (ieri sera 15/04/2007) ma riferito ad un unica stella posizionata a sinistra di Orione a circa sei sette volte la distanza delle stelle che compongono la sua cintura, (Sirio?) effettivamente variava spesso le sfumature di colore con pulsazioni frequenti e lievi spostamenti laterali. Si tratta delle stesso fenomeno?
    Ciao e grazie.

  16. Ciao Alex benvenuto.
    Il fenomeno che descrivi rientra perfettamente nei casi di scintillazione atmosferica. Ovviamente si nota di più su corpi celesti di magnitudine elevata, come è appunto il caso della stella Sirio del Cane Maggiore.

  17. …interessante, si avevo notato anch’io questo particolare… infatti sulle giganti rosse non si vedeva molto questo fenomeno, mentre su stelle più luminose era ben evidente

  18. la sera del 16 aprile si vedeva venere come se avesse qualcosa dietro e comunque più grande e con una luce diversa sapete dirmi che effetto poteva essere:?:

  19. scusate la mia ignoranza!! ma ieri sera 19 aprile 2007 verso le 21 sono stata atratta dal cielo e ho visto la luna con una stella o pianeta alla sua sinistra cosi luminosa da crearmi una forte emozione… se potete dirmi il nome della stella o pianeta?:idea: grazie

  20. @cecilia
    In genere i pianeti non sono soggetti ad effetti particolari, tuttavia una forte turbolenza atmosferica potrebbe “distorcere” leggermente la qualità dell’osservazione

    @patty
    Si tratta di Venere

  21. GRAZIE!!:grin: ma ci sono altri pianeti che si possono vedere ad occhio nudo cosi luminosi e vicino alla luna o venere ha l esclusiva ? perchè sono stata in messico a gennaio e mi sono ritrovata in una situazione analoga se nn uguale alla vista dei miei occhi!! però qualcuno, uno che si ritiene un (maya ) ci aveva detto che era giove!!! e all alba ci aveva detto che si poteva vedere nettuno nello stesso periodo!! può essere? scusate la confusione 🙁

  22. Se dai uno sguardo a questo articolo, in particolar modo alle congiunzioni, noterai che anche per gli altri pianeti si verificano incontri ravvicinati col nostro satellite naturale. Infatti il piano dell’orbita lunare differisce solo di qualche grado rispetto all’eclittica (e quindi anche al piano orbitale di quasi tutti i pianeti), il che rende molto frequenti tali fenomeni.

    Tuttavia se le osservazioni dal Messico sono avvenute di sera come in questa circostanza, escludo si potesse trattare di Giove, in quanto il pianeta era visibile per solo per un paio d’ore prima dell’alba.

    Escludo anche che a gennaio si potesse osservare Nettuno da quelle latitudini geografiche. Tra l’altro per scorgerlo occorre un buon binocolo o un telescopio.

    Spero di aver chiarito i tuoi dubbi

  23. Ciao Stefano! Complimenti per il sito e per la cura delle risposte alle domande che ti vengono poste.
    Mi diletto di astronomia ormai da svariati anni e sn in possesso di un telescopio Skywatcher da 150mm…Da tempo lo uso per fantastiche osservazioni e magari qualche foto…purtroppo nn capisco come mai quando tento di effettuare foto di galassie o nebulose dapprima mi viene difficile localizzare l’oggetto…nonostante atlanti e motorino equatoriale e di declinazione…in seconda quando scatto la foto, per esempio alla luminosissima M31 mi appare nella pellicola una piccola nube biancastra e sfumata…Possibile che sia un difetto delle ottiche del tele oppure commetto io errori o mi devo mantenere su magnitudini più leggere?
    p.s. come pellicola uso la Kodak E200 …Saluti Riccardo Padova:mrgreen:

  24. Caro Riccardo, innanzitutto grazie per i complimenti.

    Essendo appassionato da svariati anni saprai certamente che i puntamenti tramite cerchi graduati, vuoi per piccoli difetti della montatura o per uno stazionamento non perfetto, non vanno presi come oro colato ma come un’indicazione di massima, specialmente per gli oggetti del profondo cielo. E’ normale quindi che il puntamento degli oggetti non sia del tutto immediato.

    Ti consiglio pertanto, nel caso non lo facessi già, di prendere dei riferimenti di base come ad esempio le stelle delle costellazioni più vicine all’oggetto da cercare, e da lì iniziare la pratica dello star-hopping con l’aiuto di una mappa. Certo le prime volte non sarà immediato, ma con un pò di pratica potrai puntare gli oggetti elusivi del profondo cielo in un attimo.

    La seconda domanda che hai posto è un pò più complessa. Molte sono le variabili in gioco per la riuscita di una buona foto. Dò per scontato, anche se non specificato, che il tele sia un newtoniano:

    • Il telescopio è ben collimato? Per i riflettori newtoniani la collimazione va fatta regolarmente.
    • la robustezza della montatura. Se possiedi una EQ3.2 – che non è il massimo per astrofotografia – dovrai bilanciare al meglio i contrappesi
    • lo stazionamento del tele deve essere più che perfetto poichè gli oggetti del profondo cielo richiedono lunghi tempi di posa

    Già applicando al meglio questi piccoli consigli il risultato dovrebbe migliorare in nitidezza. Facci sapere!

  25. Ciao a tutti,

    Ho un vecchio telescopio Antares Saturno (per chi non lo conoscesse, è identico al Celestron EQ2) e dopo tanti anni di utilizzo senza motorizzazione, mi sono decisa a comprare il motore, per poter effettuare anche fotografie: 🙄 qualcuno mi sa dire dove posso trovare la lista dei tempi di esposizione necessaria per fotografare i vari pianeti e gli oggetti di cielo profondo?

    Buona esplorazione e a presto 😆

    Elisa

  26. Sito semplice ma efficace. Colgo l’occasione di questi commenti e della tua disponibilità per chiederti chiarezza su un fenomeno che ho osservato la sera di venerdì santo (ovvero il 6 aprile). Premetto che stavo guidando, e che comunque la visuale non era delle migliori, perciò poteva trattarsi semplicemente di una nuvola di cui non ho visto il contorno, comunque…
    Nell’arco di una ventina di minuti ho visto la luna lentamente oscurarsi a partire dal basso, quasi completamente, e poi con la stessa velocità riapparire. L’impressione è stata quella di un’eclissi parziale, ma poiché nessuno ne ha parlato temo fosse solo un’illusione…

  27. ciao a tutti dopo 1 lunga forzata assenza sn tornato a guardare il cielo ….ma già ho 1 domanda mi hanno regalato 1 telescopio heyford moongame cosa ci posso guardare con quello?:cool:ho visto che le ottiche nn sono male anche la fattura dell’oggetto….1 saluto a tutti e buone osservazioni:shock::shock::shock:

  28. Studiavo astronomia e astrologia da ragazza
    il sito è bello e induce a guardare con amore il cielo che mi sembra molto trascurato in questo secolo

  29. Aiutatemi!!! Ma Venere si vede per un periodo a est e per un periodo ad ovest oppure no??? Grazie a tutti