In diretta con La Silla

Carissimi amici di Astronomia.com, sto avendo l’opportunità di seguire delle notti osservative a La Silla, una sede degli osservatori astronomici dell’ESO e penso che vi farà piacere un resoconto, quasi minuto per minuto, su quello che si può vedere, fare, e toccare in uno degli Osservatori più avanzati al mondo.


22 dicembre – ore 19 (23 locali)

Rieccomi, dopo la prima notte osservativa, fortunatamente tutto è andato liscio, complice anche il buon seeing. Rispetto all’esperienza che mi era capitata in Italia, la maniera in cui vengono svolte le osservazioni qui è notevole. In ogni postazione dedicata ad un particolare telescopio all’interno della control room è presente un tecnico, è lui ad inserire le coordinate del target e a puntare il telescopio, gli astronomi in visita non possono farlo, possono solo indicare gli oggetti e controllare l’esito del puntamento e magari far ripetere l’osservazione. Un aiuto notevole!

Verso le 6.30 del mattino tutto finisce per via dell’alba, ed uscendo dal fabbricato sono ancora presenti una splendida luna ed il pianeta Venere, particolarmente luminoso. A quest’ora si va a fare colazione e poi ci si mette a letto, per riprendersi un po’, la sveglia è verso le 16.00 per riprendere un altro “run” osservativo.

Prima che mi dimentichi vi allego un paio di foto. La prima l’ho scattata all’interno del pulmino che ci stava portando a destinazione e dà un’idea del posto desertico ed isolato, la seconda è una bella cartina che si trova vicino alla reception e un’astronomo sta indicando l’esatto punto dell’Osservatorio, più sotto, in giallo, l’agglomerato della capitale Santiago.

22 dicembre – ore 4 (8 locali)

Sono le 4.00 ore locali e sto terminando la prima notte osservativa a La Silla, il programma osservativo prevede di puntare stelle molto deboli e molto fredde di tipo L o T, un tipo spettrale ancora un pò esotico, ma intorno alle 01.00 sono uscita per una pausa tecnica diretta alla sala mensa, così ho potuto vedere lo spettacolo delle stelle viste ad occhio nudo. La luna illuminava tutto e non c’era bisogno di usare la torcia che fa parte della dotazione degli astronomi.

Nonostante la forte luminosità con stupore ho notato che le Pleiadi si distinguevano perfettamente, e sono riuscita a vedere finalmente la Croce del Sud, e come mi hanno fatto notare, non è da confondere con un’altra configurazione di stelle che si trovano in prossimità e che infatti vengano chiamate la falsa croce del sud.

Come promesso, ecco una piccola gallery di fotografie. La cupola argentata in primo piano è quella che contiene il telescopio chiamato 2.2, vicino al quale ho fatto un’altra foto per dare un’idea delle dimensioni.

Inoltre non poteva mancare una foto della mascotte del posto! 😉

Galleria Osservatorio La Silla

Cliccare sull’immagine per visitare la galleria

Ora riprendo l’ultima parte osservativa, data l’ora per voi, buona giornata!

21 dicembre – ore 19 (23 locali)

Carissime e carissimi,
il pomeriggio è passato nella control room, una camera adibita al controllo di 3 telescopi presenti qui a La Silla. Alle 16.00 ora locale, è necesserio andare a prendere confidenza con la strumentazione e poi dedicarsi, assieme al tecnico, alla calibrazione dello strumento, in particolare questa notte osserverò l’utilizzo del 2.2, un nome tecnico per definire un telescopio che ha uno specchio
di poco più di due metri di diametro.

E’ molto strano operare su vari terminali e non vedere vicino lo strumento, quindi espletate tutte le operazioni mi sono accodata ad una visita fra le cupole, ho scattato varie foto, appena riesco spero di allegarvele agli aggiornamenti.

A voi buon riposo, io fra poco ceno e poi sarà una lunga notte.

21 dicembre – ore 10 (14 locali)

Rieccomi, dopo informazioni tecniche e visita alla control room del relativo telescopio da usare, la prima notte all’Osservatorio de La Silla è trascorsa…dormendo, però alle 4.30 non ho potuto resistere, così sono uscita per vedere l’eclisse di luna. Magnifica, era quasi tutta rossa e vicino c’era la costallazione di Orione, capovolta!

Una strana sensazione qui per noi Europei riconoscere le costellazioni, ma diciamo nel verso sbagliato, ad ogni modo la Via Lattea era magnifica con zone luminosissime ed altre oscure, anche se mi dicono che d’estate è molto più spettacolare, pare di camminarci dentro.

A presto, per altri oggiornamenti.

20 dicembre – ore 18:20

La mia avventura inizia con il raggiungere il Cile e la prima tappa di questo viaggio è arrivare alla capitale, Santiago, in piena estate, ma a Parigi ho avuto paura che il volo fosse annullato per via della neve caduta nel pomeriggio. Fortunatamente si è risolto con un’attesa di un’ora sulla pista dell’aeroporto perchè degli idranti sciogliessero la neve accumulata sulle ali.

Dopo 14 ore di volo, finalmente atterro in un paese dove le bouganville sono fiorite e le piante hanno le foglie verdi, e l’aria è piacevole, confesso, un bellissimo ritorno estivo.

L’organizzazione è efficiente, appena passata l’immigrazione e il ritiro bagagli, gli astronomi vengono portati alla guest house di Santiago, in una bella zona residenziale molto tranquilla.

Dopo pranzo, per non cadere nella tentazione di dormire, non mi lascio sfuggire l’occasione di provare la piscina e qui incontro una giovane e simpatica astronoma italiana dell’Osservatorio Astronomico di Milano, una veterana, visto che è già diverse volte che viene ad osservare alla Silla.

Con lei ed altri astronomi, oggi, sono ripartita con un aereo per la località La Serena, qui un pulmino apposito dell’ESO in due ore ci ha portati a 2400 metri in pieno deserto. Ora sono le 18.20 ora locale, in Italia dovrebbero essere le 22.20 e vi sto scrivendo ammirando dalla finestra della camera un paesaggio selvaggio, ma affascinante.

Stasera ceneremo presto per poter vedere l’interno di alcune cupole.
A presto!!

Informazioni su Gabriella Bernardi 75 Articoli
Laurea in Fisica e master in divulgazione scientifica, ha lavorato presso l’Alenia Spazio di Torino (missione Rosetta), passando poi a tempo pieno alla divulgazione scientifica, soprattutto nel campo astronomico. La sua attività principale è quella di giornalista freelance per riviste e periodici, anche on-line, che alterna con altre attività in campo divulgativo come la collaborazione alla realizzazione del Planetario e Museo dell’Astronomia e dello Spazio di Pino Torinese o l’attività di animatrice in piccoli planetari e mostre. Attualmente partecipa anche al programma di informatizzazione e digitalizzazione dell’archivio di lastre fotografiche dell’Osservatorio Astronomico di Torino. Recentemente le è stato assegnato il premio giornalistico per la divulgazione scientifica “Voltolino”.

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19 Commenti

  1. Ciao Gabrilla, ma un’aiutante no????? Ti avrei accompagnata mooooolto volentieri, per una nottata attaccata a quel telescopio! Buon lavoro e continua ad aggiornarci.

  2. Beati voi astronomi, che avete certe occasioni! Per favore potreste avvertirci quando ci sono le eclissi? Grazie

  3. Carissimi e carissime,
    vi rispondo cumulativamente per questioni di tempo; ammetto che è difficile descrivere questo posto, veramente strano per la natura circostante e per il silenzio quasi irreale. Per quanto riguarda avvisarvi per le prossime eclissi penso che Stefano ed il suo sito possano dare un valido aiuto, per la questione aiutante, ammetto già di farla io in questo occasione oltre al fatto che mi dedico anche come giornalista, di più non so sarebbe stato fattibile. Comunque ho sentito che tempo fa era presente un antropologo che dopo aver studiato una comunità dei pescatori orientali è approdato qui per studiare gli astronomi che lavorano, sarei curiosa di leggere i suoi articoli. 😀

  4. @Gabriella:
    Complimenti e grazie per la tua diretta! Ammetto di provare un po’ d’invidia… ma ammetto che mi perderei nella sola contemplazione del cielo e non baderei certo ad eventuali ricerche… ossia “sprecherei” il tempo-telescopio solo per scopi visuali.
    Quindi buon lavoro/divertimento e dai una grattatina dietro le orecchie a quel bel cagnetto (magari anche al tecnico della calibrazione, se non si offende :mrgreen: )

  5. In effetti AndreaGG,
    quando si osserva su campi molto ristretti si perde un pò lo spirito della contemplazione, ma se si può ogni tanto staccare gli occhi dal monitor ed uscire all’aperto per dare una sbirciata aiuta non poco. Purtroppo in queste notti c’è la luminosità della luna che illumina completamente il deserto, ma nonostante questo è uno spettacolo lo stesso, non oso immaginare durante il novilunio! 😯

  6. Cara Gabriella, grazie per l’affascinante visita virtuale a La Silla e tanti affettuosi auguri per un 2011 ricco di soddisfazioni!
    Cordialmente, Franco

  7. Grazie a tutti per i gli Auguri e i bei commenti, presto arriveranno altri aggiornamenti sulla mia permanenza, ma nel frattempo Buon Anno a tutti!!! :mrgreen:

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