WISE ci sta mostrando un “nuovo” Universo

Eccezionale risultato del telescopio WISE: la missione ha rivelato milioni di buchi neri supermassicci e circa 1000 galassie super-luminose. Forse si è risolto anche il problema dell’uovo e della gallina…


Solo WISE, con i suoi “occhiali” infrarossi, poteva mostrarci questi mostri nascosti nella polvere.  In particolare, le mille galassie ancor più polverose, ma di luminosità spaventosa, che sono state chiamate simpaticamente Hot DOGs (Dust Obscured Galaxies), ossia galassie calde oscurate dalla polvere.

WISE ha osservato due volte l’intero cielo nell’infrarosso, completando il suo compito all’inizio del 2011. La capacità di vedere ciò che è nascosto in mezzo alla polvere cosmica gli ha permesso scoperte importantissime e oggi sta aprendo una nuova strada per capire come buchi neri e galassie ospitanti crescano ed evolvano insieme. Per esempio, il nostro buco nero centrale, chiamato Sagittariius A*, ha una massa pari a quella di quattro milioni di stelle come il Sole e ha passato periodi di attività frenetica, ingoiando materiale, producendo getti estremamente energetici e illuminando i suoi dintorni. Questi episodi, avvenuti in galassie con buchi neri ben più giganteschi, possono a volte aver “bloccato” la formazione stellare o averla favorita.

La ricerca oggetto del presente articolo si riferisce all’individuazione di ben due milioni e mezzo di buchi neri galattici attivi, sparsi un po’ ovunque nell’Universo, la cui luce ha impiegato fino a dieci miliardi di anni per giungere a noi. Circa i due terzi di essi sono stati visti per la prima volta a causa della densa coltre di polvere che li avvolge. WISE è quasi cieco nel visibile, ma vede molto bene il calore prodotto dalla polvere riscaldata dalla luminosità dei buchi neri. I buchi neri sembrano essere stati messi “all’angolo”: WISE li scopre e NuSTAR (Nuclear Spectroscopic Telescope Array) li studia nei raggi X. Tra poco non avranno più segreti (almeno si spera).

buchi neri osservati da WISE
Un cielo pieno di buchi neri. Attraverso immagini di questo tipo, WISE ha identificato milioni di possibili quasar. (Fonte: NASA/JPL-Caltech/UCLA)

Come già si diceva, circa 1000 galassie hanno mostrato caratteristiche di luminosità eccezionali. Esse sono 100 trilioni di volte più luminose del nostro Sole, ma talmente polverose che solo telescopi come WISE riescono a individuarle. Anche Spitzer, però, ha dato il suo contributo, evidenziando all’interno di molte di queste Hot DOGs un notevole tasso di nascita stellare.

Ancora più importante è il fatto che vi sono chiari segni che i buchi neri si siano formati prima della nascita delle stelle. Questo risultato, se confermato, risolverebbe l’annoso problema sollevato dalla domanda: “E’ nato prima l’uovo o la gallina?”, la stessa di cui avevamo discusso nel nostro libro l’Infinito Teatro del Cosmo. Forse si stanno vedendo galassie in una rara fase evolutiva mai osservata finora.

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3 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Eccole qua le famose Hot-Dogs di cui avevo letto in precedenza! Caspita, non avevo realizzato che fossero degli oggetti così eccezionali...grazie per l'articolo Enzo!

  2. Citazione Originariamente Scritto da givi Visualizza Messaggio
    Quindi, tutti questi buchi neri si sono formati durante il Big Bang, come ipotizzava Hawking ?
    beh... non è detto... possono essersi formati duranbte il collasso di una nube e poi essersi uniti...