La prima ecografia di un embrione stellare

Una tecnica ultra raffinata, che combina le osservazioni infrarosse con uno speciale programma di analisi computerizzata, ha permesso di scrutare all’interno di una nube oscura che darà quasi sicuramente luogo a future stelle. Le immagini, però, hanno mostrato qualcosa di ancora più immaturo di una proto stella.


Attraverso il telescopio spaziale Herschel e una tecnica speciale di “computer grafica”, un gruppo di ricercatori tedesco ha analizzato in gran dettaglio ciò che sta “vivendo” all’interno  della nube oscura denominata Barnard 68. Essa rappresenta una nube che ha iniziato ad addensarsi fino a formare, un giorno, nuclei più densi di materia che daranno luogo a proto-stelle, le fasi che porteranno alle stelle di pre-sequenza e poi alla nascita stellare vera e propria, nella sequenza principale.

Finora le proto-stelle erano gli oggetti più prematuri che si erano riusciti a osservare all’interno di nubi oscure. Bisogna, infatti, ricordare che tutta la gestazione stellare avviene nel buio assoluto o quasi e la luce dell’embrione viene assorbita dal gas e dalla polvere circostante.

Nel caso di Barnard 68 si è andati oltre. Si sono notate zone con temperature intorno  ai 15K, troppo basse per rappresentare delle protostelle e troppo alte per essere soltanto nubi non ancora addensate. Quasi sicuramente siamo di fronte alla prima ecografia di un “feto” stellare  che ha appena iniziato a svilupparsi all’interno della sua “placenta” (nube scura). Grande tecnica, ma anche grande fortuna. Questa fase, mai osservata finora, si riferisce a un periodo temporale che non dovrebbe superare il migliaio di anni. Un niente, rispetto ai milioni di anni che servono per arrivare al … “parto”.

Anche in questo caso si pone un problema “etico”: questi nuclei sono già da considerare stelle in formazione o ancora materia priva di “vita”?

Per adesso brindiamo ai nascituri!

Barnard 68
Immagini a falsi colori della nube oscura Barnard 68, analizzata in diverse lunghezze d’onda del lontano infrarosso. Si vede benissimo una struttura a densità maggiore che facilmente collasserà in nuclei proto-stellari. In basso a sinistra vi è una chiara traccia di un piccolo nucleo che sta per aggregarsi a quello più grande: nuova materia per "nutrire" il futuro embrione. (Fonte: MPIA / Markus Nielbock)

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14 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Questa fase, mai osservata finora, si riferisce a un periodo temporale che non dovrebbe superare il migliaio di anni.
    scusa Enzo....forse non ho capito una cosa, cosa intendi con questa frase.... che la nube osservata così come la vediamo noi oggi, la gravità ha iniziato un migliaio di anni fà a scaldarla fino ai 15k?

  2. Citazione Originariamente Scritto da etruscastro Visualizza Messaggio
    scusa Enzo....forse non ho capito una cosa, cosa intendi con questa frase.... che la nube osservata così come la vediamo noi oggi, la gravità ha iniziato un migliaio di anni fà a scaldarla fino ai 15k?
    soltanto una fase pre-embrionale, ossia un addensamneto relativamente modesto che non inneschi ancora una temperatura in rapida crescita, ma che sia superiore a quella del gas in quiete completa. In altre parole, la fase in cui si comincia a smuovere qualcosa ma non è ancora stata innescato il vero e proprio collasso gravitazionale. Una fase di passaggio da nube in quiete e nube in fase di collasso. Secondo le teorie dovrebbe essere piuttosto breve, ma non era ancora stata osservata. Forse questa volta sì...

  3. Sempre meglio caro Enzo, sempre sbalorditive queste notizie.
    Arriveremo anche a vedere di più? Si potrà vedere il momento scatenante della formazione di questo embrione stellare o sarà troppo freddo e "piccolo" per essere, un giorno, osservato ?

  4. Citazione Originariamente Scritto da Mario Fiori Visualizza Messaggio
    Sempre meglio caro Enzo, sempre sbalorditive queste notizie.
    Arriveremo anche a vedere di più? Si potrà vedere il momento scatenante della formazione di questo embrione stellare o sarà troppo freddo e "piccolo" per essere, un giorno, osservato ?
    dopo questo momento si ha già una protostella e se ne conoscono molte. Prima vi è solo una nube in quiete. Direi che mille anni significa proprio vedere il momento del concepimento...

  5. mi stupisce sempre la sensibilità degli strumenti che riescono a " vedere" una differenza di pochi K a ben 500 anni luce. Chissà cosa ne penserebbe Galileo!!!

  6. Guardando le immagini la domanda che mi viene da porre é : In questo stadio é gia presente un movimento rotatorio e quindi un verso che saranno quelli della futura/e stella/e?
    Grazie per l'articolo.

  7. Citazione Originariamente Scritto da Andrea I. Visualizza Messaggio
    Guardando le immagini la domanda che mi viene da porre é : In questo stadio é gia presente un movimento rotatorio e quindi un verso che saranno quelli della futura/e stella/e?
    Grazie per l'articolo.
    non penso proprio... almeno non ho letto niente a riguardo, ma penso che sia solo un addensamento un po' più caldo del normale...

  8. Grazie, in effetti immagino sia particolarmente ostico da rilevare...Però sarebbe interessante sapere quando e perché la materia componente una futura stella acquisisce un proprio movimento rotatorio. Vedo se trovo qualcosa

  9. Citazione Originariamente Scritto da Andrea I. Visualizza Messaggio
    Grazie, in effetti immagino sia particolarmente ostico da rilevare...Però sarebbe interessante sapere quando e perché la materia componente una futura stella acquisisce un proprio movimento rotatorio. Vedo se trovo qualcosa
    Beh, il moto rotatorio inizia per instabilità della nube. Le collisioni tra particelle innesca una rotazione che velocemente coinvolge l'intera nube.Sarebbe veramente strano succedesse il contrario, ossia una nube che si accresce e si addensa restando immobile!