Basterebbe questo annuncio della NASA per capire molte cose:
“A seguito del successo di Curiosity, la NASA ha annunciato di voler tornare sul pianeta rosso con un nuovo rover da lanciare nel 2020”. Decisione indipendente da ciò che l’ultimo rover appena arrivato riuscirà a trovare. Insomma, come dire: “L’importante è lanciarne un altro! Poco importa a cosa servirà”
O forse sì e lo dice dopo. La NASA, infatti, chiarisce ancora meglio: “L’amministrazione Obama sta spingendo per una robusta esplorazione del pianeta rosso. Con la prossima missione noi faremo in modo che gli Stati Uniti rimangano i leader nell’esplorazione di Marte fino a che non si riuscirà a inviare il primo uomo sul pianeta rosso”.
Non leggo un rigo di scienza, ma solo di predominio politico e d’immagine. Un segnale alla Cina? Sbaglio o negli anni ’60 l’unico scopo della conquista lunare era il segnale da mandare all’Unione Sovietica?
Che dirvi. Possiamo anche accettare tutto ciò per il bene del progresso tecnologico (vi sono, però, sulla Terra posti peggiori di Marte per “testare” i rover”). Tuttavia, mi spiace molto che per crearsi alibi debbano riempire di menzogne, bevute dall’opinione pubblica e dai tuttologi prezzolati, le loro manovre di predominio…
La NASA poi continua dichiarando che le case costruttrici dei rover hanno ormai raggiunto un livello di grande efficienza (insomma, non cambiamole e facciamo affari con loro) e che certi budget devono rimanere immutati, ecc., ecc.
Fatemelo dire: un grande business… e Marte sta a guardare!
praticamente Enzo, basta un'attenta lettura tra le righe dei comunicati NASA per capire che fondamentalmente si stanno vendendo l'anima al diavolo, o darsi la zappa sui piedi!
non sò come definire la questione....... deprimente?
Ovviamente, io non accuso la NASA "in toto", ma solo i suoi metodi pubblicitari che aiutano al rincretinimento della società, una volta che cadono nelle mani prezzolate e ignoranti dei tuttologi.
Come hai visto, ancora non tutti hanno capito cosa vuol dire organico e quali sono le differenze tra organico e biologico... Eppure quante volte lo abbiamo ripetuto?!
NOn c'è peggior sordo di chi non vuol sentire
Credo di vedere un'altra chiave di lettura a quel comunicato "non scientifico".
In un momento di crisi mondiale, se dichiariamo, in nome della scienza, di dover esplorare il cosmo, il popolo che è un animale ottuso ed ignorante, risponderà che la pancia è vuota e non si può esplorare l'universo solo per soddisfare la curiosità di pochi scienzati.
Magari lo stesso popolo chiederà più spazi vitali quando avremo raggiunto i 10 miliardi di abitanti e magari ce l'avrà a morte con gli scienziati che non hanno aperto gli occhi al mondo.
L'alternativa, in una nazione come gli Stati Uniti d'America è dire al popolo che sono forti, sono grandi e, anche a pancia vuota, saranno sempre i primi (stesso messaggio, anche se in maniera più ovattata, arriva a noi europei).
Nonostante tutto, se ciò avvantaggia (anche del 10%) la scoperta scientifica, è comunque una cosa positiva. Purtroppo nella nostra società tutto accade sotto il segno del denaro.
ma che mangiate pane e veleno
Basterebbe dire sempre la verità e fare in modo che la gente la capisca. La difficoltà di imbrogliare qualcuno con le parole (organico e biologico) è uguale a spiegare le cose come stanno. Se invece dei tuttologi ignoranti ci fossero dei veri esperti in TV, non si spenderebbe sicuramente di più, anzi... Perchè allora faticare per dire menzogne e non faticare, magari meno, per dire la verità? Se non viene fatto c'è sempre puzza di bruciato! E questo non dobbiamo accettarlo e rassegnarci al nostro stato di "popolo bue".
Forza giovani, non commettete gli errori che ci hanno portato a questo punto di bassezza etica e mentale!
Avessimo il dittatore illuminato o il mecenate pieno di soldi... nessun problema
Purtroppo con la democrazia se non c'è consenso niente soldi!
In Italia abbiamo dei problemi a fare qualsiasi cosa, figuriamoci andare su marte
A parte questo... il mio commento precedente era solo in difesa del "popolo"
Mi permetto di dissentire, questa NON é democrazia.
Non é altro che business. Che al giorno d'oggi, in un mondo governato dal profitto a tutti i costi, viene sempre confuso con il concetto di "interesse comune".
Se (a big fat IF) volessimo veramente rendere la cosa democratica dovremmo dare a tutti le basi per poter valutare ed operare delle scelte. Purtroppo non é così, le scelte del "popolo" sono sempre e comunque pilotate da una informazione volutamente parziale (a volte addirittura terroristica).
Quindi non facciamoci prendere per il naso....dobbiamo coltivare una mente critica e soprattutto farci il più possibile delle belle scorpacciate di "cultura". Non quella che ci viene propinata forzosamente, ma quella che nasce da un nostro personale bisogno di sapere...
Poi se uno se ne vuole fregare e lasciare ad altri la responsabilità della sua crescita in quanto individuo, liberissimo di farlo. Ma non chiamiamola democrazia. Credo sia completamente l'opposto.
Il mio è semplicemente pragmatismo puro, sano e semplice
Chi ha a che fare con strutture pubbliche ha l'impellenza di assicurarsi i finanziamenti per portare avanti la ricerca. I politici sono già politici, difficilmente sono anche tecnici. Da qui la necessità di presentare dei risultati.