Due nuove variabili nella costellazione di Andromeda

L’analisi dei frame acquisiti nel corso di due notti osservative dedicate all’asteroide 3905 Doppler ha permesso di individuare la variabilità di due stelle nella costellazione di Andromeda, attraverso il tool “Variable Star Search” implementato in MPO Canopus.


Si tratta di due stelle variabili ad eclisse di tipo WUMa le cui componenti ellissoidali, distorte dall’azione gravitazionale, sono praticamente a contatto ed immerse in un comune inviluppo. Le due stelle ruotano come se fossero un corpo unico, mostrando l’un l’altra sempre la stessa faccia. Per chi volesse divertirsi con un software gratuito di simulazione di questi sistemi raccomando di visitare questi due siti:

– “Eclipsing binary simulator” a questo link.

– “Eclipsing binary stars” a questo link.

I dati nelle due sessioni osservative sono stati integrati con quelli messi a disposizione di tutti in rete dal Catalina Sky Survey, all’indirizzo: http://nesssi.cacr.caltech.edu/DataRelease/

Ecco i dati salienti delle due variabili:

Variabile:        GSC 02820-01952
Coordinate:    01 55 55.11  +39 25 09.6
Periodo:           0.313321 giorni    (circa 7.5 ore)
Ampiezza:       0.18 mag
VSX AAVSO:  http://www.aavso.org/vsx/index.php?view=detail.top&oid=358937

Variabile GSC 02820-01952 – curva di luce.
GSC 02820-01952 - cartina di riferimento
GSC 02820-01952 – cartina di riferimento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Variabile:        UCAC4 646-007183
Coordinate:    01 53 59.74  +39 08 16.3
Periodo:           0.347364 giorni   (circa 8.3 ore)
Ampiezza:       0.42 mag
VSX AAVSO:   http://www.aavso.org/vsx/index.php?view=detail.top&oid=358954

 

Variabile UCAC4 646-007183 – curva di luce

 

UCAC4 646-007183 – cartina di riferimento

 

 

 

 

 

 

 

Informazioni su Lorenzo Franco 11 Articoli
Lorenzo Franco, nato a Monte S. Angelo (FG), è appassionato di Astronomia da sempre, tanto da conseguire la Laurea in Astronomia presso l’Università di Bologna. Vive a Roma e lavora nel settore dell’ Information Tecnology di una Banca. Dal 2005 si dedica nel tempo libero all’osservazione di asteroidi e comete ed alla ricerca scientifica amatoriale, collabora con la Sezione Stelle Variabili dell’UAI.

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4 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Sono lieto ed onorato di far parte di questo forum, che è luogo di incontri gioviali e di allegra spensieratezza, ma dove si incontra anche chi, come te, merita tutto il mio e il nostro rispetto ed apprezzamento.
    Grazie e complimenti !
    Con stima.

    Marco

  2. Grazie ragazzi ... ma non sono completamente d'accordo.
    Vi assicuro che non c'è nulla di straordinario in quello che faccio.
    Basta riprendere un campo stellare abbastanza fitto per sei-otto ore e sicuramente qualcosa salta fuori. Magari si tratta di stelle variabili già scoperte o magari di variabili non ancora conosciute. Gli strumenti per fare questo sono tutti su internet e gratuiti. Per l'analisi fotometrica e l'individuazione delle variabili si può usare "C-MUNIPACK" a questo link. Per accedere alle informazioni sui cataloghi stellari la fonte è VizieR Service a questo link. Per avere informazioni su variabili e quant'altro la fonte è l' AAVSO a questo link.

    E' comunque importante aver già risolto tutte quelle problematiche tipiche dell' astrofotografia come: stazionamento del telescopio, autoguida, calibrazione delle immagini grezze con dark e flat.

    Chi fa astrofotografia può facilmente passare alla ricerca. Il cielo è pieno di oggetti che si muovono e che variano di luminosità... basta avere occhio nel capire ed interpretare quello che si osserva.

    Ciao a tutti
    Lorenzo Franco