Un pianeta delle dimensioni di Nettuno sembra essersi vestito da cometa, lasciando una grandissima scia di gas fluttuargli dietro proprio come la coda di una cometa.
La strana scoperta è la prima del suo genere ottenuta dagli astronomi. Questo bizarro pianeta a forma di cometa, conosciuto come GJ 436b, sta orbitando intorno ad una stella nana rossa ed è circa 22 volte più massivo della Terra. Gli astronomi hanno trovato la gigante nube gassosa attorno al pianeta utilizzando l’Hubble Space Telescope della NASA e l’Osservatorio Chandra X-ray.
“Sono rimasto stupefatto per le dimensioni della nube di gas che fuoriesce dal pianeta,” ha detto l’autore guida dell’articolo David Ehrenreich, un astronomo all’osservatorio dell’Università di Ginevra in Svizzera.

Credit: Mark Garlick/University of Warwick
GJ 436b, situato a circa 33 anni-luce dalla Terra nella costellazione del Leone, è un tipo di mondo conosciuto come un warm Neptune, cioè un pianeta relativamente caldo delle dimensioni di Nettuno. Tali pianeti, aventi circa da 10 a 20 volte la massa della Terra, sono equivalenti alla massa del nostro “freddo Nettuno”, come ad esempio lo è anche Urano – e, naturalmente, Nettuno stesso – ma sono almeno altrettanto vicini, se non più vicini, alla loro stella di quanto sia Mercurio per il nostro Sole. Con un’orbita di appena 4.8 milioni di chilometri, “GJ 436b è 33 volte più vicino alla sua stella di quanto non sia la Terra con il Sole, e 13 volte più vicino dello stesso Mercurio,” ha affermato Ehrenreich.
La nube di gas attorno a GJ 436b, costituita principalmente da idrogeno, ha una testa a forma circolare che circonda GJ 436b, e la coda con la sua scia dietro il pianeta. Il diametro della testa è di circa 3 milioni di km, o cinque volte la larghezza della stella madre, la quale è grande circa la metà del Sole, ha affermato Ehrenreich. La lunghezza della coda è incerta, poichè le osservazioni del team di ricerca non la coprono per intero. Tuttavia i loro modelli al computer suggeriscono che essa possa estendersi per circa 15 milioni di km.
Sebbene la ricerca iniziale avesse predetto che altri giganti gassosi dovrebbero sputar fuori code di tipo cometario come questa, in base a come essi dovrebbero essere a causa della loro prossimità alla stella che li ospita, “GJ 436b è il primo pianeta per il quale è stata rilevata con confidenza una coda di tipo cometario,” ha detto Ehrenreich. Uno studio precedente aveva rivelato evidenza indiretta di un mondo roccioso che sembra si stia disintegrando intorno alla sua stella, creando una coda di materiale simile ad una cometa dietro il pianeta. Tale studio ha utilizzato dati dal telescopio spaziale della NASA Kepler, il quale ha osservato la dispersione di luce proveniente dalla stella che ospita il pianeta.
Gli scienziati hanno stimato che GJ 436b sta attualmente rilasciando fino a mille tonnellate di gas per secondo. Questo significa che GJ 436b sta perdendo circa lo 0.1 % della sua atmosfera ogni miliardo di anni, che è un tasso estremamente basso per far si che il pianeta possa perdere la sua atmosfera nell’arco di vita della sua nana rossa progenitrice. Comunque, quando la stella era più attiva durante la sua infanzia, i ricercatori hanno stimato che GJ 436b avrebbe potuto perdere circa il 10% in più della sua atmosfera nei primi miliardi di anni.
Di recente, un altro team di ricercatori ha suggerito che GJ 436b possa essere dotato di un cielo ricco di elio e impoverito di idrogeno. “In ogni caso, per essere realmente povera di idrogeno e ricca di elio, l’atmosfera di GJ 436b dovrebbe aver costituito una frazione molto piccola dell’intera massa iniziale del pianeta, circa un millesimo,” ha detto Ehrenreich. “In tal caso, l’intera atmosfera del pianeta si sarebbe già volatilizzata ad oggi, cosa che invece come vediamo non sussiste.”
Ehrenreich ha fatto notare che il $telescopio$ spaziale Kepler, così come la prossima missione spaziale NASA denominata TESS e le future missioni dell’ESA CHEOPS e PLATO “avranno la possibilità di trovare migliaia di sistemi come GJ 436 nei prossimi anni.” Questo suggerisce che molti altri pianeti con code di tipo cometario potrebbero essere scoperti.

Gli scienziati adesso pianificano di investigare pianeti meno massicci, come le “super Terre” e i “mini Nettuniani” per vedere se anch’essi possono avere atmosfere così diluite e code di tipo cometario.
“Stiamo per studiare uno di questi oggetti nel corso del prossimo anno di osservazioni con Hubble, e abbiamo proposto di osservarne altri ancora,” ha detto Ehrenreich.
L’articolo originale è reperibile QUI.
L’articolo su Nature è stato pubblicato il 24 Giugno 2015 ed è reperibile QUI.
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