“L’atmosfera della Luna è simile ad una rockstar. Aveva avuto una vita difficile, simile ad “un metallo pesante” ma come una rockstar molto rapidamente si è sfaldata e ha terminato la sua esistenza. Se riusciremo a capire come la Luna appariva in quel momento, riusciremo a comprendere quale sia l’atmosfera dei pianeti attorno alle nane rosse” ha dichiarato Parbal Saxena del Centro volo spaziale Goddard della NASA a Greenbelt.

Negli ultimi 30 anni si è sempre pensato che la Luna si sia formata a seguito di una collisione Theia, un corpo protoplanetario con “l’embrione” della Terra. Lo scontro tra i due corpi celesti rilasciò numerosi frammenti nello spazio dai quali si è formata la Luna. La teoria dello scontro della proto-Terra con un grosso corpo celeste spiegherebbe la massa della Luna, la quale ha una bassa percentuale di metallo.
Tuttavia Theia avrebbe dovuto possedere una buona parte di questo materiale che costituisce la Luna. La composizione della Terra e della Luna è molto simile, fino ad avere le identiche percentuali di isotopi in molti metalli e altri elementi…
Recentemente gli astronomi hanno proposto una teoria abbastanza bizzarra che colmerebbe i buchi nella teoria dello scontro con la Terra. Secondo questa teoria la giovane Terra ruotava molto velocemente e si trovava di lato, come Urano, e lo scontro con Theia avrebbe rappresentato un freno per il suo asse. Uno scenario simile in linea di principio, sarebbe realistico, ma è improbabile che spingerà gli astronomi a cercare altre opzioni per la nascita della Luna, ad esempio, a seguito di una collisione della Terra con dei piccoli oggetti.
Secondo Saxsena gli astronomi non sono solo interessati a come è nata la Luna ma anche a come appariva in passato. Studiare questo ci permetterà di capire perché la Luna oggi non ha l’atmosfera, quando ha perso il campo magnetico e spiegherebbe perché la Luna ha una parte “nascosta” che ha una orografia notevolmente più semplice della parte che “guarda” la Terra.
Saxena con i suoi colleghi ha creato un modello digitale della Luna giovane il quale ha rivelato come essa avesse un aspetto molto bizzarro in passato. Ad esempio si è scoperto che la Luna appena nata, grazie alla vicinanza alla Terra, era molto più calda sul lato rivolto verso di noi, e che la sua atmosfera era composta non da gas ma da vapori di metalli: calcio, alluminio, ferro, magnesio, titanio e altre sostanze. Le temperature medie della Luna superavano il 1700° Celsius sulla superficie visibile dalla Terra.
Grazie al fatto che sulla parte opposta della Luna la temperatura era al di sotto dei 150 gradi Celsius, su di essa si sviluppavano dei venti supersonici che superavano i 1000-1700 metri al secondo. Tutto questo rendeva la Luna simile ad un estremo esopianeta come quelli scoperti negli ultimi anni, come il pianeta “il pianeta di diamante” 55 Cnc e o ” il pianeta di rubino” HAT-P-7b.
La Luna ha conservato queste condizioni per circa 400.000 anni, e i primi segni del suo declino sono apparsi 100 anni dopo la nascita della Terra. Le sue tracce, come dicono gli scienziati, si possono nascondere negli antichi “mari” lunari, giganteschi crateri, apparsi ancora prima che il metallo sparisse dall’atmosfera.
Leggi QUI il preprint su ArXiv.
Articolo di Sputnik News originariamente pubblicato su SputnikNews.
Ringrazio per la preziosa collaborazione corrado973.
Grazie @Red Hanuman e @corrado973, in effetti avevo visto anch'io l'articolo, ma non sapevo se dargli credito