Stanotte alle 00:38 (ora italiana) il razzo spaziale Ariane 5 è decollato per la centesima volta dalla Guiana Francese, portando in orbita due satelliti per le telecomunicazioni.
In servizio da oltre due decenni, e capace di mettere in orbita carichi pesantissimi, Ariane 5 è diventato il cavallo di battaglia dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Tuttavia, verrà presto sostituito dall’Ariane 6, un modello di lanciatore avanzato che promette un risparmio di circa il 40% rispetto al fratello maggiore. Più che un festeggiamento, quindi, l’evento suona più come un addio.
[amazon_link asins=’B06XRXB92G’ template=’ProductAd’ store=’astronomia04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’5c5045b3-c17c-11e8-8950-23f305f5f11a’]Questo rinnovo è in parte dovuto all’attuale concorrenza fra agenzie spaziali. L’arrivo di SpaceX sulla scena del volo spaziale commerciale, con il suo razzo riutilizzabile Falcon 9, ha indubbiamente una marcia in più rispetto ai programmi spaziali rivali. SpaceX, fondata dall’imprenditore di origine sudafricana Elon Musk, ha superato il produttore europeo Arianespace in termini di numero di lanci per ben due anni consecutivi.
“Stiamo affrontando una concorrenza senza precedenti”, ha detto ad AFP il capo di Arianespace Stephane Israel.
Da quando è stato lanciato per la prima volta, nel 1996, l’Ariane 5 ha messo in orbita 205 satelliti, incluso il sistema di navigazione satellitare europeo Galileo.
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