Oggi gli astronomi hanno svelato la prima foto di un buco nero. Si tratta del buco nero della galassia M 87 e la foto è stata rivelata nel pomeriggio di oggi durante la conferenza stampa organizzata dall’ESO.
“Abbiamo catturato la prima immagine di un buco nero“, ha commentato il direttore del progetto EHT Sheperd S. Doeleman del Center for Astrophysics di Harvard & Smithsonian. “Questa è una straordinaria impresa scientifica realizzata da una squadra di oltre 200 ricercatori“.
La scoperta rivoluzionaria è stata annunciata oggi con una serie di sei articoli, pubblicati in un numero speciale di The Astrophysical Journal Letters. L’immagine rivela il buco nero al centro di Messier 87 , una massiccia galassia nel vicino ammasso di galassie della Vergine. Il buco nero si trova a 55 milioni di anni luce dalla Terra e ha una massa pari a 6,5 miliardi di volte quella del Sole.
“L’ESO ha l’onore di aver contribuito in modo significativo a questo risultato attraverso la sua leadership europea e il suo ruolo chiave in due dei telescopi componenti di EHT, che si trovano in Cile – ALMA e APEX“, ha commentato il Direttore Generale dell’ESO Xavier Barcons. “ALMA è la struttura più sensibile dell’EHT e le sue 66 antenne ad alta precisione sono state fondamentali nel rendere l’EHT uno strumento di successo.”
Per saperne di più:
https://www.eso.org/public/italy/news/eso1907/
Affascinante! Non ci sono parole...
Dallo studio "dell'ombra" proiettata dal BN sul disco di accrescimento si potranno ricavare molte informazioni utili e verificare la RG in situazioni estreme. Ne vedremo delle belle.
Ricordo, comunque, che sono immagini ricavate da un array di radiotelescopi vasto come il pianeta, il che consente risoluzioni altissime, e quindi dettagli che diversamente nemmeno potremmo immaginare di ottenere.
E si venne a scoprire che il buco nero non è nient'altro che un... Buco nero... dissacrante..
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A prima vista sembra un'immagine piuttosto scontata, ma pensare che il diametro apparente di quest'oggetto e' di una manciata di microsecondi d'arco da' l'idea delle reali dimensioni dell'impresa: senza precedenti.
Buonasera. Scusate la domanda da profano
Se con i telescopi vale l'affermazione "più guardo lontano, più indietro nel tempo sto guardando", questo vale anche con i radiotelescopi?
Grazie
Tra l'altro, un BN rotante trascina lo spazio intorno a se, e tende a formare dei "vortici di spazio - tempo" (vortex) che ovviamente influenzano la forma del disco di accrescimento.
Poi, per un BN rotante è prevista l'esistenza di una ergosfera, cioè di una zona dove (ipoteticamente) un oggetto è all'esterno dell'OE, e può essere trascinato dall'ergosfera e scagliato all'esterno di essa con una energia maggiore dei quella che aveva in entrata (processo di Penrose). Questo comporta delle zone evidenti con un blueshift rilevabile.
Se poi il BN è anche carico (BN di Kerr-Newman), allora dovrebbe anche possedere un enorme campo magnetico, con evidenti ripercussioni nel disco di accrescimento e non solo.
In ogni caso, forma e dimensione dell'ombra sono predette in modo preciso dalla RG, ed eventuali scostamenti dalla forma prevista potrebbero indicare che la RG non è completa, aprendo la via alla verifica di una serie di teorie alternative.
Come per il bosone di Higgs, le alte energie possono svelare aspetti che ci sono ignoti. In questo caso, anche a patto di avere una risoluzione sufficiente...
Immagine affascinante. Sagittarius A* non è stato più "fotografato" oppure è ancora in fase di elaborazione?
Sottolineo che quella che si vede non è un'ombra vera e propria, ma la somma della deviazione gravitazionale della luce e della sua cattura da parte dell'orizzonte degli eventi.