Il telescopio James Webb è arrivato a casa!

L’ultima manovra di correzione della traiettoria fa inserire il JWST in orbita al punto L2. A 1,5 milioni di km dalla Terra sta per aprirsi il nostro nuovo occhio sull’Universo.


Il 24 gennaio, alle ore 20 italiane, il telescopio spaziale James Webb ha operato la terza e ultima manovra di correzione della sua rotta. Mid Course Correction Burn MCC2 è la definizione esatta per questa accensione del propulsore. La spinta, durata esattamente 297 secondi, ha aggiunto al JWST circa 1,6 metri al secondo di velocità. Così poco è bastato per aggiustare la già precisissima traiettoria del telescopio, che è ora ufficialmente in orbita halo attorno al punto lagrangiano L2. Il telescopio è finalmente giunto a destinazione dopo un viaggio di 1,5 milioni di km iniziato però ben più di 20 anni fa nella mente dei progettisti.

Traiettoria del James Webb Space Telescope con evidenziato il momento dell’accensione MCC2. Crediti: Steve Sabia/NASA Goddard

L’inserzione in orbita del JWST è il culmine di un mese di lavoro dal giorno del lancio, con l’attivazione di centinaia di apparati, motori, cavi e pulegge che hanno permesso il dispiegamento dello scudo termico in kapton, l’allungamento dei bracci dello specchio secondario, la composizione dello specchio primario… Ma queste sono solo le movimentazioni più scenografiche, moltissime altre (insieme a continui controlli di ogni step) sono avvenute in modo più discreto. Tra queste ultime vale forse la pena di menzionare la movimentazione dei 18 segmenti dello specchio primario più lo specchio secondario, che recentemente sono stati distanziati di 12,5 mm dalla loro posizione di riposo aderente alla struttura.

“Nell’ultimo mese JWST ha ottenuto un successo straordinario e questo è un tributo a tutte le persone che hanno speso molti anni, persino decenni, per garantire la riuscita della missione”, ha dichiarato Bill Ochs, project manager di Webb presso il Goddard Space Flight Center della NASA. “Siamo ora nell’imminenza di allineare gli specchi, attivare e mettere in servizio gli strumenti, e all’inizio di scoperte meravigliose e sorprendenti.”

 

Come accennato da Ochs, inizia infatti ora una lunga fase che si stima duri tre mesi durante i quali si procederà con la delicata collimazione dei singoli segmenti degli specchi (spina nel fianco di quasi ogni astrofilo) che dovrà essere compiuta attraverso movimentazioni con precisione nanometrica. Nel frattempo gli strumenti continueranno il lento raffreddamento e altri apparati vedranno anche l’accensione di specifici sistemi di raffreddamento attivo. Tra questi vi è il Mid-InfraRed Instrument (MIRI), parte del contributo dell’ESA alla missione del JWST. Il sistema ottico di MIRI è dotato di uno speciale apparato di raffreddamento che gli permetterà di operare alla temperatura di -266°C, oltre 30 gradi in meno del resto del telescopio.

Maggiori dettagli ai seguenti link:
https://blogs.nasa.gov/webb/2022/01/24/orbital-insertion-burn-a-success-webb-arrives-at-l2/
https://www.jwst.nasa.gov/content/webbLaunch/deploymentExplorer.html
https://webb.nasa.gov/content/webbLaunch/whereIsWebb.html
https://blogs.nasa.gov/webb/2022/01/19/webb-mirror-segment-deployments-complete/

Informazioni su Antonio Piras 71 Articoli
Ingegnere elettronico per lavoro, da sempre appassionato di scienza. Scopro l'osservazione astronomica grazie al telescopio della LIDL (ebbene sì) che mi svela le lune medicee un giorno prima di Galileo...ma 405 anni dopo. Da allora la passione cresce a dismisura e attualmente la coniugo alla fotografia, altro grande hobby.

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2 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Finalmente è arrivato a destinazione!!
    Non vedo l'ora che diventi operativo!!

    A breve scriverò un articolo per mostrare la strana orbita del telescopio in 3D, come faccio di solito con le altre sonde (*)...
    Devo solo aspettare che nel sito Horizons della NASA pubblichino i dati orbitali del JWST da dare in pasto al mio programma.
    Per adesso i dati arrivano solo a metà febbraio: un po' pochi...

    Rimanete sintonizzati!!

    (*) Il link agli articoli sulle sonde lo trovate nella mia firma, in basso!

  2. Buone notizie!!!
    Nel sito Horizons hanno esteso i dati del JWST per due anni fino al 2024 !!!

    Oggi inizio a lavorarci su...
    Per il fatto che il telescopio è praticamente nel punto L2, la visualizzazione di base in 3D non dovrebbe essere molto particolare da vedersi, visto che si tratterebbe di un'orbita leggermente più grande di quella della Terra, con i due puntini (Terra e JWST) che viaggiano di conserva...

    Mi sa che devo inventarmi qualcosa di nuovo...