Con la serie TV “The Silent Sea”, andiamo sulla Luna!

Ogni tanto qualche serie TV riesce bene: in questo caso soprattutto la trama è molto avvincente e non scontata, ma …


… come sempre c’è qualcosa di sbagliato in alcune immagini e situazioni, prontamente segnalate dal vostro pignolone !!

Ma per me è stata pure l’occasione di conoscere e scoprire cose che non sapevo sulla Luna!

Visto che nelle mie recensioni ho fatto le pulci pure a film come “2001 Odissea nello Spazio“, “Star Trek” e simili, ovviamente non ho perso un istante a passare al setaccio anche questa serie.

Come faccio sempre, prima non leggo nessun post in giro in internet, con trama o critiche, proprio per non essere influenzato in quello che scriverò: durante la visione poi ho sempre con me un foglietto per prendere appunti!

Sapete che la mia recensione è sempre basata su come viene utilizzata e maltrattata l’Astronomia da parte di sceneggiatori che da sempre privilegiano la teatralità di una situazione piuttosto che la veridicità scientifica!

Il tutto con l’ovvia bonarietà di intenti: mai nessun regista si è rivolto prima o dopo al sottoscritto per consigli o lamentele!!

La Luna, questa sconosciuta

Dal titolo della serie, tratta da un libro intitolato “Il Mare della Tranquillità”, si può immaginare che la trama si svolga principalmente sulla Luna, a parte qualche antefatto o flashback.

In questo caso la serie mi è piaciuta molto, con una trama non scontata ed accompagnata da buoni effetti speciali, ma come dicevo con qualche incongruenza che non si spiega (come vedremo) dal momento che si tratta di argomenti dibattuti da più di 50 anni, dall’epoca del primo sbarco dell’uomo sulla Luna, proprio nel Mare della Tranquillità.

Vale come sempre la solita raccomandazione: se non avete visto la serie (sono 8 puntate da tre quarti d’ora l’una, più forse una seconda stagione in arrivo), allora vi suggerisco di vederla (tanto Netflix non mi paga per la pubblicità) e poi di leggere questo articolo! Non farò spoiler, ma qualche immagine lo potrebbe, anche se non è facile l’interpretazione al di fuori del contesto narrativo delle vicende…

Iniziamo senza ulteriori indugi e catapultiamoci verso la Luna…

I soliti malfunzionamenti

Di certo ne abbiamo visti tanti di film o serie TV in cui il tutto inizia con qualcosa che va di veramente storto, sia che si tratti di Luna oppure di Marte oppure ancora di qualche altro oggetto celeste: non è uno spoiler dato che si tratta dei primi minuti della prima puntata e si capisce come la situazione della navetta spaziale sia da subito parecchio critica.

Houston… abbiamo un piccolo problema

Gli astronauti sono allunati capovolti sull’orlo di un precipizio ad una certa distanza (più di 7km) dal loro obiettivo, una base lunare, i cui abitanti hanno fatto una brutta fine per colpa delle radiazioni.

La base si chiama “Balhae”, che i doppiatori degli astronauti hanno sempre chiamato “bailhè“: dimenticavo di dire che la serie è coreana e nella sigla iniziale ad un certo punto si vede il titolo

titolo chiarissimo della serie TV

abbastanza incomprensibile ai non coreofoni

Grazie all’onnipresente traduttore di google, il titolo “고요의 바다” si legge “goyouì bàdaa” e significa “mare calmo”, proprio come può essere un mare sulla Luna…

E qui iniziano i brontolii da parte del sottoscritto: viene mostrata la Terra con un’altezza sull’orizzonte di pochi gradi, mentre dal Mare della Tranquillità, situato più o meno sull’equatore della Luna, la Terra appare quasi allo zenith, come ho fatto notare miliardi di volte nelle mie recensioni ed in articoli appositi.

Va bene, magari nel titolo ci può pure stare, ma poi nel corso della prima puntata gli sceneggiatori incorrono in una serie di imprecisioni che ora vi mostrerò.

Il tutto come sempre per la precisione : non smetterò mai di ripeterlo!

Qualche erroruccio nuovo

In questa immagine

qui si vede una stella al centro dell’immagine

si vede la superficie della Luna, qualche astronauta che cammina a balzelloni, la Terra ad un’altezza errata sull’orizzonte e soprattutto una stella (o pianeta che sia) proprio nel centro dell’immagine.

Come ben sappiamo sulla Luna, con il Sole brillante sopra l’orizzonte (non a caso si vedono le ombre), non si possono vedere le stelle e i pianeti: questa cosa è risaputa appunto dai tempi dell’Apollo.

Solo quando stiamo nelle due settimane di buio, allora lo spettacolo del cielo è assolutamente inimmaginabile, con la Terra sempre lì ferma praticamente nello stesso punto del cielo, ma che ruota su se stessa con il passare delle ore, mostrando continenti e mari sempre mutevoli. Ed allora sì che si vedono stelle, pianeti, costellazioni e soprattutto la Via Lattea.

In questa immagine si vede un Sole accecante

i soliti caschi illuminati dall’interno

alle spalle di una tra i protagonisti.

Come consuetudine dei film di fantascienza, il volto risulta ben visibile grazie all’inutile illuminazione interna dei caschi, che è come sempre un aiuto per noi che guardiamo la scena e che viceversa deve essere davvero fastidiosa per gli astronauti che in questo modo hanno parecchie difficoltà a vedere davanti a sè…

Mi accorgo solo ora che manca completamente qualsiasi tipo di filtraggio nella visiera del casco…

Parlando di volto, agli appassionati di serie TV come il sottoscritto, non sarà sfuggito che lei era tra gli otto protagonisti della serie di fantascienza Sense8

Gli altri attori invece mi erano e sono del tutto sconosciuti. Vale in questo caso la considerazione che a noi occidentali tutte le persone con gli occhi a mandorla sono difficilmente distinguibili: per noi sono tutti uguali, come noi occidentali lo siamo per loro!

Ho letto dopo che il comandante della missione sulla Luna era già ben noto per un’altra serie TV che va per la maggiore…

Qualche perplessità…

Davanti ad un’immagine così

i nostri selenonauti appiedati, in fila indiana sull’orlo di un precipizio

mi era venuto il dubbio che una scarpata così esistesse effettivamente dalle parti del Mare della Tranquillità.

Mi sono armato perciò di wikipedia prima e di google moon poi, per avere un’idea della situazione: dovevo cercare caratteristiche selenografiche chiamate “rupes” e “rimae“, rispettivamente qualcosa tipo scarpate e canyon.

È stato molto divertente ed istruttivo: in zona ce ne sono in abbondanza

il Mare della Tranquillità da google moon (cliccare l’immagine per la versione ad alta risoluzione) – credit: Google

Avvicinandoci di più, vediamo questo

una scarpata ed un canyon intitolati al grande matematico Cauchy – credit: Google

Come siamo soliti fare con google map, con sapienti mosse del mouse ed il tasto ctrl, possiamo vedere la zona in 3D, in volo radente

bella visualizzazione del cratere Cauchy in 3D – credit: Google

Quasi sicuramente non sono queste le caratteristiche mostrate nel film, la scarpata nei pressi della quale camminano ed il canyon dove vedremo la base Balhae: ma a me fa piacere immaginarlo.

Nel film non mi pare che venga precisato e non so se magari vengano citate nel libro …

La solita fase sbagliata…

Passa pochissimo tempo nel film (non più di un’ora) ed in questa immagine viene spiattellata una Terra con una fase completamente differente e sbagliata rispetto all’altra foto, la prima dopo il titolo coreano

la fase sbagliata della Terra

Non c’è niente da fare! Non voglio ripetermi, ma nel volgere di poche ore l’aspetto della Terra, vista dalla Luna, cambia solamente per quanto riguarda i continenti, le nuvole e gli oceani.

Ma la fase deve essere sempre la stessa. Punto! Non capisco come mai nessuno se ne accorga in sede di produzione e post-produzione di un film…

La base spaziale sulla Luna

In questo simpatico filmato

vediamo dove è posta la famosa base lunare Balhae, proprio sull’orlo di un bel precipizio.

Ora che avete visto il filmato, riguardatelo, perchè purtroppo si vedono tantissime stelle nel cielo nero, proprio sopra alla stazione… Stranamente non è mostrata la Terra: forse se la sono dimenticata!

Qui invece vediamo una panoramica della scarpata dall’interno della stazione

davvero impressionante!

Un piccolo spoiler

In questo caso metto solo il link a due immagini, in modo che per vederle bisogna cliccare: si tratta di due fotogrammi tratti dall’ultima puntata, l’ottava, e qui si vede un particolare inquietante del suolo lunare, mentre qui è mostrato un personaggio di cui non parlo assolutamente, con nello sfondo ancora una volta la Terra con la fase sbagliata e almeno tre stelle, una a Nord della Luna, una a sinistra in basso e la terza sulla destra.

Viaggio verso la Luna

Tanto per confondere le idee e non dare indicazioni sulla trama, torno un attimo al viaggio iniziale verso la Luna.

Qui si vede la solita scena in cui i motori di un’astronave sono sempre accesi

motori sempre accesi e fase della Luna

ma soprattutto in lontananza si vede la Luna con una fase gibbosa crescente.

Nei miei articoli ho scritto tante volte (fino alla noia) che la fase della Luna vista dalla Terra e della Terra vista dalla Luna sono complementari: se la Luna è mostrata gibbosa crescente, allora la Terra, vista dalla Luna, sarà una falce calante.

Regola mnemonica: sovrapponendo idealmente la Luna e la Terra si deve ottenere un oggetto pieno. La parte scura di un oggetto corrisponde esattamente alla parte luminosa dell’altro e viceversa.

Quindi se tornate all’inizio dell’articolo in cui viene mostrato il suolo della Luna e la Terra bassa sull’orizzonte (invece che verso lo zenit) vedrete che anche lì la fase è comunque assolutamente incoerente.

Un omaggio ad un altro film

Restando nel vago, nella parte iniziale della prima puntata, quando si stava formando l’equipaggio che sarebbe andato sulla Luna, la protagonista (quella di Sense8) si reca in quello che è un sacrario moderno.

Sopra ad una piattaforma in cui sono posti modellini di astronavi e altri oggetti, dei monitor giganti troneggiano ai lati di un cubo

a voi non ricorda niente l’immagine che proiettano? Non avete anche voi un altro deja vu?

Direi che qui hanno fatto un omaggio al famosissimo Matrix, dove appariva un celebre salvaschermo con delle strane lettere che cadono silenziosamente: ricordo che quando uscì il film nel 1999, dopo pochissimo tempo in ufficio tutti noi avevamo quello screensaver !

Fotografie vere della Luna

A questo punto mi ricollego ancora una volta al nostro forum: proprio mentre stavo ricavando delle foto da inserire in questo articolo, sono arrivato ad una scena in cui un’astronave orbita intorno alla Luna e si vede questa immagine

un bellissimo scorcio dei crateri della Luna

Questa configurazione di crateri è particolarissima, ben nota e oggetto di fotografie da parte degli amici appassionati di Astronomia.

Proprio in questi giorni in cui la Luna era al primo quarto, due amici del forum, Salvatore e robj hanno postato le loro foto della zona in cui appaiono proprio quei crateri!

Un piccolo plagio (involontario?)

L’altra sera stavo vedendo in sequenza (binge-watching ) varie puntate della serie di fantascienza “Manifest” ed ho avuto ancora una volta un deja vu.

Ma dove avevo già visto quella scena? Pensa che ti ripensa.. certo! L’avevo vista tempo prima proprio in una delle ultime puntate di “The Silent Sea“: è nato prima l’uovo o la gallina?

Presto detto! Manifest è del 2018, mentre The Silent Sea è recentissima, del 2021.

Forse involontariamente, ma i coreani hanno copiato di sana pianta la scena in cui (spoiler!!) una persona muore soffocata da una grande quantità di acqua, che gli esce con un forte getto dalla bocca: tutto ciò è assolutamente fantascientifico, con l’acqua in questione proveniente nei due casi da due situazioni completamente differenti. Su cui non aggiungo altro!

Appuntamento alla prossima recensione Astronomica.

Informazioni su Pierluigi Panunzi 513 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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