Un’ottima notizia per la sonda JUICE dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) : l’antenna da 16 metri che era rimasta bloccata fin dal momento del lancio il 14 aprile u.s. ora si è dispiegata correttamente grazie ad una manovra complessa da parte degli abili tecnici dell’ESA.
Ricordando che della sonda JUICE si è parlato già un paio di volte (qui in occasione del lancio e qui per la visualizzazione interattiva in 3D del viaggio), lascio la parola all’articolista del sito dell’ESA, traducendone l’articolo, abbastanza complesso e tecnico.
Un’antenna molto importante per la missione
Dopo quasi un mese di sforzi per liberare l’antenna bloccata, i tecnici hanno trovato una soluzione per l’antenna del RIME (Radar for Icy Moons Exploration), il cui braccio da 16 metri si è finalmente distaccato dalla staffa di montaggio.
Durante il primo tentativo di estendere l’antenna ripiegata, si erano estesi solamente i primi segmenti delle due metà componenti. I tecnici di volo avevano perciò sospettato che l’antenna fosse bloccata da un piccolo perno.
Ma fortunatamente i tecnici di volo del centro di controllo della missione a Darmstad avevano parecchi assi nella manica.
Per tentare di smuovere questo perno, i tecnici avevano dapprima provato invano a scuotere la sonda JUICE usando i propulsori, poi avevano fatto scaldare la sonda con la luce diretta del Sole: ogni giorno l’antenna del RIME mostrava segni di piccoli movimenti, ma non uno spostamento definitivo.
Il 12 maggio, il RIME è stato scosso quando i controllori di volo hanno acceso un dispositivo meccanico chiamato N E A (Non-Explosive Actuator), posizionato nella staffa bloccata. Questo scossone ha provocato uno spostamento del perno di qualche millimetro, quel tanto che bastava a far sì che l’antenna si distendesse.

La successiva immagine mostra lo shock meccanico provocato dall’accensione dell’attuatore nella staffa di montaggio. L’attuatore è stato acceso nel momento indicato con “N E A 6 release” e l’oscillazione smorzata conseguente indica che l’antenna si era estesa e successivamente oscillava da un lato all’altro prima di stabilizzarsi in una posizione finale distesa e bloccata.

Ma nonostante tutto questo, la parte finale dell’antenna rimaneva ancora piegata. La conferma che l’antenna RIME si era distesa correttamente è arrivata solamente quando il controllo di volo ha acceso un altro attuatore nella staffa, facendo sì che l’antenna del RIME si dispiegasse totalmente, dopo tutti i mesi in cui era stato ripiegato per permettere il lancio della sonda JUICE.

Una volta che la JUICE arriverà dalle parti di Giove (ndr: nella seconda metà del 2031 ), la sonda utilizzerà l’antenna del RIME per studiare la superficie e la struttura geologica sotto la superficie dei satelliti ghiacciati di Giove, fino ad una profondità di 9 km.
Il RIME è infatti uno dei dieci strumenti posti a bordo della JUICE nato con lo scopo di investigare eventuali tracce della presenza di mondi abitabili, intorno ai giganti gassosi, e con lo scopo di migliorare la conoscenza del nostro Sistema Solare.
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