Molti anni fa, ma anche più recentemente, le agenzie spaziali hanno lanciato varie sonde alla volta di due comete presenti nel Sistema Solare : la sonda Giotto aveva permesso, insieme ad altre sorelle, di studiare da vicino la famosissima cometa di Halley in coincidenza con il suo passaggio al perielio del 1968, mentre la sonda Rosetta aveva orbitato per parecchio tempo intorno alla stranissima ma affascinante cometa Churyumov-Gerasimenko, ribattezzata la “cometa paperella” dopo le prime immagini ravvicinate.
Sulla sonda Rosetta ho pubblicato vari articoli (ad esempio questo e questo) dove viene descritta in dettaglio la missione, la sonda vera e propria ed il lander.
La cometa di Halley e la sua esplorazione ravvicinata
Prima di passare ai modelli LEGO, vediamo un po’ di storia della vicenda, culminata con il passaggio al perielio (il punto più vicino al Sole) del 1968, della famosissima cometa di Halley, resa celebre per un affresco di Giotto, che forse si era ispirato dall’osservazione dal vero della cometa proprio qualche anno prima.
Per effettuare lo studio di questa cometa, era stato approntato un manipolo di sonde spaziali, due sovietiche (VEGA 1 e VEGA 2), due cinesi (Suisei e Sakigake) , una americana (ICE) e non da ultimo la Giotto da parte dell’ESA : questo insieme di sonde spaziali era stato battezzato a suo tempo come “Halley Armada“.
Della cometa sono stati effettuati svariati studi in loco ed in particolare è stata immortalata dalla sonda Giotto
in una delle pochissime immagini riprese da vicino.
Il modello della sonda Giotto
In questa pagina del sito dei MOC, l’appassionato di LEGO OrchardBuilds presenta il suo modello della sonda Giotto, di cui fornisce il piano di montaggio come pdf ed un file digitale in formato io.
Costruito dunque il modello grazie alle istruzioni, ho successivamente generato il file finale in formato glb che ci permette di osservarlo interattivamente in 3D, semplicemente cliccando l’immagine seguente
con il che si apre una seconda pagina del browser con il modello LEGO, appunto da scoprire sotto varie angolazioni.
Il modello è molto semplice da realizzare, dato che consta di appena 70 parti ed una volta costruito occupa un piccolo spazio di 6 x 5 x 9 cm.
La Halley Armada
In quest’altra pagina dei MOC, RAPTOR BRICKS presenta il suo modello formato da più parti separate : le sei sonde (lanciate in occasione dell’incontro ravvicinato) proprio al di sotto di una cometa (anch’essa idealizzata con i pezzi LEGO) , il tutto montato su una piccola piattaforma nera con a lato le bandiere delle nazioni coinvolte.
Di questo modello viene fornito il file pdf con le istruzioni di montaggio : come di consueto in questi casi ho seguito le istruzioni per montare virtualmente le singole sonde e la cometa per poi disporle in uno spazio libero, senza la piattaforma.
In questa immagine vediamo le sonde e la cometa con l’indicazione dei loro nomi.
Cliccando invece l’immagine successiva
si apre il mio visualizzatore 3D interattivo di modelli LEGO, per mezzo del quale possiamo appunto osservare i modelli da qualsiasi angolazione.
Il modello è composto da poco più di 300 parti ed occupa uno spazio quasi cubico, di 16 x 16 x 14 cm, poco impegnativo in termini di occupazione di ripiani della nostra libreria.
La sonda Rosetta
Della sonda Rosetta è stato creato il modello LEGO da parte dell’appassionato BrickSat che nella sua pagina del MOC fornisce il file pdf per la costruzione virtuale e reale del modello : ho così costruito il modello digitale che mi ha permesso di mostrarlo interattivamente cliccando l’immagine successiva
Una volta realizzato con i pezzi della LEGO, il modello occupa 17 x 3 x 4 cm della nostra libreria, con i suoi pannelli solari estesi. In totale sono una cinquantina di pezzi, ma solo la metà se non si costruisce la piattaforma.
Il lander Philae
Compagno di viaggio e di avventure verso la cometa, Philae è stato realizzato come modello MOC sempre da BrickSat, che nella sua pagina dedicata ha presentato il pdf con le istruzioni del modello, che consta di appena 51 parti.
La costruzione digitale è stata invece abbastanza laboriosa perché il modello è molto piccolo e ricco di particolari : cliccando l’immagine successiva potremo analizzare da tutte le angolazioni questo piccolo e sfortunato viaggiatore dello spazio, disperso tra gli anfratti della cometa dopo un tentativo di atterraggio andato storto.
Il modello occuperà pochissimo spazio nella nostra libreria : le sue dimensioni sono infatti 8 x 9 x 5 cm.
La cometa di Halley
Cliccando questa immagine
possiamo vedere il modello 3D della cometa di Halley come riportato in questa pagina del sito che nasce dall’idea dello sviluppatore di software canadese Greg Frieger di raccogliere nel suo sito 3D Asteroid Catalogue un gran numero di file grafici relativi ai modelli di comete ed asteroidi : purtroppo il sito non è stato più aggiornato dopo il 2020. E proprio grazie alla sua passione per i modelli grafici, il bravo Greg è stato un prolifico creatore di modelli per quel bel programma spaziale 3D che è Celestia, che nelle mie pagine di articoli avrò citato centinaia di volte!
Il modello della cometa di Halley è molto povero di particolari dal momento che solo la sonda Giotto aveva il compito di effettuare riprese, ma poi era stata colpita da particelle cometarie che ne hanno impedito il proseguimento della missione.
La cometa paperella
Di ben altra portata è il bellissimo e particolareggiatissimo modello della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, dal momento che la sua cartografia è stata studiata per tanto tempo proprio dalla sonda Rosetta : cliccando questa immagine
potremo vedere le tantissime sfaccettature del nucleo bilobato della cometa.
Come nel caso precedente della cometa di Halley, anche per questa cometa è stato abbastanza semplice convertire i file del sito di Frieger per poterli ammirare con il mio visualizzatore 3D.
Appuntamento alla prossima puntata con altri modelli realizzati con i mitici mattoncini LEGO.
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