“For all Mankind” (2) – L’Apollo 11 rivisitato

Quanto c’è di vero nella serie? Facciamo una recensione e un’analisi approfondita iniziando dalla prima puntata


La Luna, questa bistrattata

Tutte le volte che in TV si parla di Luna, a meno che non si tratti di documentari ben fatti, tipo Quark o simili, traspare sempre una buona dose di pressappochismo dettato dalla necessità di mostrare situazioni e immagini iconiche, ma il più delle volte lontane dalla realtà, come ho già sottolineato più volte, ad esempio con la citata recensione di 2001 Odissea nello Spazio.

Che si tratti della Luna vista dalla Terra o del nostro pianeta visto dagli astronauti sul nostro satellite naturale, c’è sempre qualche errore sfuggito ai pur bravi e famosi registi e sceneggiatori

la Luna in fase gibbosa crescente

Qui vediamo la Luna la sera dello sbarco sovietico sulla sua superficie il 26 giugno 1969: questa informazione si ricava leggendo uno dei primi sottotitoli, mostrati continuamente nel corso delle varie puntate, sottotitoli che risultano davvero utili per seguire bene la collocazione spaziale e temporale degli eventi. Stranamente però, a meno che non mi sia sfuggito, non viene detto in quale punto della Luna sia avvenuto lo sbarco.

In quella data, Stellarium alla mano, la Luna si presentava con una fase gibbosa crescente, adatta ad uno sbarco in pieno Sole, per la necessità di non lasciare gli astronauti al buio.

Il 21 luglio gli americani invece avrebbero trovato una fase un po’ più piccola, prossima al Primo Quarto, (dato che il mese lunare dura 27 giorni) ma sempre sotto la luce abbagliante del Sole, per i pochi giorni della missione.

la luna in fase crescente, poco prima del Primo Quarto

Fin qui la teoria… In pratica invece nel corso della prima puntata, appaiono errori che ai più sfuggono, visto che bisogna conoscere bene l’argomento per poterli valutare!

Durante lo sbarco sovietico di giugno la fase mostrata é quella corretta, ma forse per risparmiare sulla CG oppure sui fondali, chissà, regista e sceneggiatori hanno pensato bene di continuare ad utilizzare questa fase nelle vicende avvenute tempo dopo.

Errare humanum est, perseverare diabolicum : questa stessa identica fase viene mostrata in altre situazioni, tutte relative però alla sera del 21 luglio. Ho catturato quattro immagini dal telefilm, isolate le quattro lune ed infine ho creato questo fotomosaico apparentemente complesso

quattro immagini della Luna tratte da altrettante situazioni nella prima puntata ed al centro la Luna secondo Stellarium

Le quattro immagini esterne in cui la Luna è azzurrina, sono prese in altrettante situazioni in occasione dello sbarco americano, mentre le due immagini centrali sono quelle vere di Stellarium, per fare meglio il confronto. La seconda (quella in alto a destra) è proprio senza speranza dato che ha una fase che non c’entra niente con le altre, mentre le altre tre sono quelle che soffrono di “riutilizzazione aggravata“…

Comunque qui non è in ballo l’iconicità della situazione, ma il già citato pressappochismo! Siamo alle solite… Ma il peggio deve ancora venire!

L’Apollo 11 è pronto al lancio

Da parte di una NASA che ancora stava subendo gli effetti negativissimi dello sbarco sovietico, ancora una volta surclassati dagli odiati nemici (di nome e di fatto), la riscossa era pronta: a Cape Kennedy (come si chiamava allora Cape Canaveral) il Saturno V era già pronto per il lancio previsto da tempo

il Saturno V sulla rampa di lancio : sarà tratto da un filmato di repertorio oppure ricostruito grazie alla CG?

e lassù sulla cima della torre, in corrispondenza dell’ingresso all’abitacolo, i tre responsabili stanno discutendo della notevole possibilità da parte del Presidente di colloquiare in diretta con i due astronauti sulla Luna, per mezzo di un semplice telefono, surclassando così i sovietici, le cui comunicazioni in occasione dello sbarco avevano un audio terribile: ma non se ne farà nulla perché “il Presidente di solito non chiama la medaglia d’argento“.

Ed in quel mentre vengono interrotti da un tecnico che mostra loro qualcosa che è stato difficile smontare all’ultimo momento

questa targa celebrativa oramai non serve più

Sì! È proprio la targa commemorativa che era ancorata alla zampa del LEM : data la situazione, è fatalmente diventata inutile e non più al passo con i tempi!

Un piccolo particolare davvero notevole e geniale… stavolta regista & C si meritano un plauso!

La missione dell’Apollo 11 in un bel filmato

Dunque la missione inizia e viene mostrato il modulo di comando con agganciato il LEM, in orbita intorno al satellite, in un filmato che ho creato perché tutto sommato molto bello

Però… riosservando le immagini della Luna ho subito notato che la fase era successiva al Primo Quarto, mentre abbiamo appena visto cosa dice Stellarium per quella data…

Ancora?! Ma è possibile?! Allora cosa ha fatto il vostro pignolone?

Confesso che mi diverso tantissimo in queste situazioni: ho intanto catturato uno screenshot dal filmato

molto bella questa immagine della Luna!

e armato di Stellarium ho trovato in modo davvero molto semplice a quale data corrispondesse.

Qui vedete l’immagine che ho cercato di rendere il più possibile simile a quella del film, decisamente più dettagliata : guardate voi la data a cui corrisponde la fase riportata (non tanto l’ora, ma il giorno!)

la fase lunare del film trovata con Stellarium… ma è di qualche giorno dopo!!

Ribadisco il concetto : non ho nessun giusto sadico a trovare questi errori, ma mi vengono presentati su di un piatto di argento e non posso certo lasciarli lì!!!  E qui ci vorrebbe un bello smile che si rotola dalle risate…

Sono esagerato? Forse un po’, ma se in un film parlano di Roma e mettono un’immagine di Napoli, beh, voi che direste?

Comunque sia, il LEM si separa dal modulo di comando e scende verso la superficie della Luna, ma …

Il seguito alla prossima puntata!

Informazioni su Pierluigi Panunzi 537 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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