L’aspetto degli oggetti celesti – la Luna

Su internet si trovano molto spesso delle foto e simulazioni di situazioni, in alcuni casi assolutamente reali e verificabili ed in altri casi puramente inventati oppure con geometrie tutte da verificare. Vediamo di fare un po’ più di chiarezza: è tutta questione di punti di vista e prospettiva…

Tempo fa nel forum mi era capitato di partecipare ad un post in cui si parlava di diametri apparenti di pianeti e satelliti del Sistema Solare, visti da altri oggetti all’interno del Sistema Solare stesso. Avevo promesso di chiarire alcune situazioni, sfruttando quegli utili strumenti rappresentati dai programmi Stellarium e Celestia, che accompagnano sempre i miei articoli: qualcuno potrebbe giustamente obiettare che quanto dirò potrebbe essere verificato con carta e penna e qualche facile conto, ma…

Parecchi lettori sono, sì, appassionati di Astronomia, ma basta citare calcoli (seppur a livello scolastico) e formule matemagiche, che subito ce li perdiamo per strada: figuriamoci parlando di trigonometria, angoli e prospettiva. In questi casi Stellarium e Celestia mostrano con foto e diagrammi quello che viceversa nascondono in termini di calcoli che si potrebbero fare a mano: il vantaggio è che non si devono nemmeno andare a cercare i numeri e i dati di pianeti e satelliti, perché sono belli che pronti, lì, all’interno dei due programmi stessi. E poi, come suol dirsi, un’immagine è meglio di mille parole.

Iniziamo dalla Luna

Sul nostro Sito, in articoli e in post del Forum, si discute spessissimo della Luna, il satellite naturale della nostra Terra: praticamente ogni giorno se ne parla per mostrarne la bellezza (ai nostri occhi di appassionati) grazie a foto realizzate con il proprio telescopio o comunque con i mezzi a propria disposizione, oppure si rimanda con link ad altre immagini e situazioni.

Le migliori tra queste immagini giustamente diventano APOD (Astronomical Picture Of the Day), che giorno dopo giorno possiamo pure vedere nella nostra Home Page: si tratta senz’altro di una galleria di foto assolutamente eccezionali dove la parte del leone la fa il mitico HST (Hubble Space Telescope), ma vi si trovano anche realizzazioni da parte di Astronomi professionisti e non, dotati di apparecchiature costosissime e non. In tutti i casi si tratta di immagini non certo improvvisate, casuali, ma in genere studiate, preparate e particolarmente sofferte. E dunque meritevoli di essere poi conosciute a livello mondiale.

Parlando della Luna, è un fatto scontato che, se piena, appaia ai nostri occhi appassionati, bella, luminosa, affascinante e grande: vero? Ma da appassionati sappiamo che la Luna ha un diametro apparente di appena mezzo grado (d’ora in poi parlerò sempre in termini approssimati, pur sempre aderenti alla realtà) il che significa che ai nostri occhi appare grande, mentre in realtà è piccolina! Avete presente quella costellazione meravigliosa che è Orione? Tra Betelgeuse e Rigel, distanti tra loro 18°30′, potrebbero trovare posto, una a fianco all’altra, ben 37 lune piene, mentre tra la prima e l’ultima delle stelle della famosa Cintura di Orione (Mintaka da un lato ed Alnitak dall’altro, distanti poco meno di 3°), potrebbero trovare posto quasi 6 Lune…

Proprio per lasciare spazio all’immaginazione, non vi propongo le foto ottenibili da Stellarium con l’aggiunta di qualche Luna qua e là, a dimostrazione di queste due situazioni: l’importante è avere la suggestione che la Luna sembri imponente, mentre in realtà è molto piccola.

Parecchie volte invece in internet si trovano foto altamente spettacolari della Luna o altri oggetti celesti: alcune di queste però si rivelano degli abili fotomontaggi, così come avevo spiegato in questo articolo dove parlavo di allineamenti di pianeti e delle Piramidi di Giza. Se ricordate avevo dimostrato che la foto era un’abile e suggestiva, ma falsa, ricostruzione di un evento reale.

Due APOD fenomenali

Di tutt’altra natura invece sono l’APOD del 7 settembre 2014, che vediamo in questa foto, mentre in realtà è un fantastico filmato che potete vedere nel sito indicato

l’APOD del 7/9/2014, “Full Moon Silhouettes”

e la più recente del 1 febbraio 2016, che vediamo qui

l’APOD dell’1/2/2016, “Find the Man in the Moon”

Vi invito a vedere il filmato e la foto direttamente dal link, per apprezzarne appieno la bellezza: proprio per il fatto che sono APOD, corredate di informazioni e link a pagine dove vengono spiegate le tecniche di ripresa, possiamo senza alcun dubbio affermare che non si tratta di fotomontaggi! Il dubbio potrebbe nascere proprio per il fatto che vediamo nelle due situazioni una Luna davvero enorme contro la quale si stagliano piccolissime figure umane…

Qual è il trucco, o meglio, quali sono le modalità di ripresa di questi capolavori? Non certo il classico Photoshop, ma le leggi della prospettiva, tanta pazienza e ore di studio… In breve, per non appesantire troppo questa chiacchierata, in entrambi i casi gli autori hanno ripreso la Luna quando stava sorgendo in direzione di un colle e di una montagna, distanti più di 2 km dal punto di ripresa.

Riguardo la prima APOD, seguendo i vari link si legge che il filmato è in realtà una sequenza di riprese singole ottenute con una Canon 1D MkIV, dotata di tele da 500mm ed un duplicatore di focale, per un totale di circa 1300 mm di focale: niente male davvero, con una strumentazione preziosa, ma oramai alla portata di chiunque sia davvero appassionato di foto e di Astronomia.

La seconda APOD rimanda invece ad un sito spagnolo in cui quel poco che ho capito è che la montagna dista circa 3 km dal punto di ripresa, mentre non ho trovato dati sullo strumento utilizzato per la ripresa: posso solo immaginare che il tutto sia avvenuto in modo molto simile all’altra APOD. Magari qualche amico ha la pazienza di seguire i link riportati, alla ricerca dei dati tecnici di ripresa?

Comunque un meritato applauso per questi due appassionati!

Nella realtà quotidiana, provate invece a riprendere la Luna con lo smartphone (da solo, senza ottica aggiuntiva!) e poi ne riparliamo… Cosa otterrete? Nella migliore delle ipotesi un piccolissimo disco bianco irriconoscibile…

A conclusione di questa prima chiacchierata informale, se vogliamo riprendere la Luna in modo che appaia sul fotogramma, abbiamo bisogno di un teleobiettivo importante, ma non certo di una fotocamera compatta o peggio. Poi per fare apparire la Luna grande rispetto ad altri oggetti noti, persone, edifici, chiese, ponti ecc, allora questi oggetti devono essere lontani: solo così riusciremo a mettere contemporaneamente a fuoco questi oggetti con la Luna ancora più distante. Se provate a fotografare una persona ad un paio di metri da voi con la Luna sullo sfondo, beh, o mettete a $fuoco$ la persona oppure la Luna, o sovraesponete la persona per far venire la Luna oppure la foto viene mossa: non ci si improvvisa fotografi, a meno di non volersi accontentare dell’immediatezza e spontaneità di una ripresa ai limiti dell’impossibile.

La mia APOD personale

Visto che giustamente non apparirà mai come APOD, vi propongo ora una sequenza di foto scattate dal mio balconcino, a Roma: qui ho ripreso la luna che tramonta dietro ad un palazzo distante non più di 300 metri e zoomando il più possibile. Era novembre del 2013 e non avevo pianificato per niente la ripresa: appena ho visto la falce di Luna in posizione interessante, ho montato sul treppiede la mia fedele (anche se un po’ datata) Nikon D90 con il tele da 300 mm e ho effettuato questa sequenza di foto.

falce di Luna dal mio balcone

Beh tutto sommato sono abbastanza simpatiche, non trovate? Nella seconda foto ho pure avuto la fortuna di riprendere un … IFO, un Identified Flying Object, nient’altro che un aereo… A guardar bene in tutte le foto (nella versione a grandezza naturale) si vedono anche delle stelle: la Luna si trovava nella costellazione dell’Ofiuco e quelle che si vedono sono stelline di varia luminosità. Le più brillanti sono di magnitudine 4.9 e 5.8, mentre altre che si riescono a scorgere sono tra la sesta e settima $magnitudine$. Nel caso di questa ripresa la Luna appare grande e visibile proprio perché il tele utilizzato è abbastanza potente, il minimo utilizzabile per poi vedere un bel dischetto lunare nella foto.

Nella prossima puntata parlerò di Giove e dei suoi satelliti principali… Anzi parlerò di Giove visto dai suoi satelliti principali. Potremo così confrontare quanto vediamo nel nostro cielo con quello che potremmo vedere da uno dei satelliti del gigante gassoso.

Informazioni su Pierluigi Panunzi 477 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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4 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Ottimo articolo e le foto straordinarie sono fatte da persone che ci hanno messo molto impegno. Il loro risultato è di stimolo a tutti noi per fare sempre nuove foto e nuovi esperimenti.
    Devo dire che mi ha messo voglia di provarci: un 80ed con una barlow si arriva a lunghezza focali tali da cogliere un bersaglio a 2/3Km, bisogna solo trovare il sito adeguato e suggestivo.

  2. Grazie anche da parte mia, pur non esattamente appassionato nè di Luna nè di fotografia, quel filmato Full Moon Silhouettes mi ha sempre affascinato...