Nella prima parte di questa serie di articoli abbiamo visto tutti gli eventi visibili dall’Italia (circa 500 tra agosto e la fine dell’anno) e che coinvolgono i 4 satelliti principali di Saturno (Teti, Dione, Rea e Titano): si trattava di eventi di transito di satelliti e/o delle loro ombre sul disco di Saturno e di passaggio dei satelliti (occultazioni) dietro al disco del pianeta ed infine di satelliti eclissati dall’ombra del pianeta stesso.
Avevo pure detto che in genere richiedono l’utilizzazione di telescopi potenti visto che si tratta di oggetti con magnitudine molto bassa: a parte Titano di 8^ magnitudine, gli altri satelliti viaggiano intorno alla 10^ magnitudine.
Per un’analisi di quanto si sta verificando in questo periodo dalle parti di Saturno, vi suggerisco di ri-leggere il mio articolo dell’anno scorso in cui spiego in dettaglio situazioni ed eventi.
Focalizziamo ora l’attenzione su Titano
Volendo dunque restringere il campo d’azione all’unico satellite più luminoso di Saturno, Titano, la cui magnitudine è intorno alla 8, ho estratto dalla tabella i suoi eventi, ottenendo un numero di proposte decisamente più umano e che sono alla portata di telescopi non necessariamente potenti.
Nel caso di Titano si tratta di eventi molto simili tra loro, che in pratica si potranno seguire in una occasione per poi ritrovarli in condizioni praticamente simili qualche tempo dopo.
Ricordando che Saturno è stato in congiunzione con il Sole il 12 marzo alle 11:11 TU mentre sarà in opposizione il 21 settembre alle 7:36 TU, ecco la tabella relativa a Titano dove gli orari sono espressi in ora locale, per i mesi di settembre e ottobre.

Molto semplicemente, qui vediamo, mese per mese, il giorno e l’ora d’inizio dell’evento citato e da ultimo delle note che indicano filmati (mov) o immagini (img) che vi propongo per ognuno degli eventi e che ho ottenuto grazie al potente programma WinJUPOS.
Iniziamo ora l’analisi dei singoli eventi.
Eclissi del 12 settembre
In questo caso abbiamo che Titano, percorrendo la sua orbita (e osservato dalla Terra), si va a tuffare dietro a Saturno e, prima ancora di raggiungere il bordo del pianeta, entra nella sua ombra rimanendone eclissato
In questo filmato (mov 1 nella tabellina), possiamo infatti vedere il grande satellite che si avvicina a Saturno e in brevissimo tempo scompare ed in questo caso opportunamente WinJUPOS mostra la silhouette del satellite con un cerchietto bianco.
occultazione del 28 settembre
In questo caso (filmato mov 2) possiamo vedere una situazione molto simile alla precedente, dove però Titano nel passare dietro al disco di Saturno, non ne viene eclissato, ma rimane illuminato fino al momento che viene nascosto dal pianeta.
Alla luce di questo fatto, nel caso precedente non si può parlare di eclissi seguita da occultazione semplicemente perché Titano è già eclissato e non è assolutamente possibile vederne anche l’occultazione: come nel caso di Giove, una volta che un satellite entra nell’ombra del pianeta non è possibile scorgerlo in alcun modo, probabilmente nemmeno stando nei paraggi, a bordo della nostra sonda spaziale.
Transito del 6 ottobre
Terza situazione e terzo tipo di evento: stavolta Titano entra all’interno del disco di Saturno con la maestosità che lo contraddistingue. Seguite bene quello che succede quando il satellite ha superato metà disco…
Guardando bene il filmato (mov 3) si può scorgere che tra le 4.30 e le 6:30 (TU!), e cioè tra le 6.30 e 8:30 locali, Titano proietta la propria ombra su Saturno, ma ancora una volta lo fa quando da noi il pianeta è già tramontato da mezz’ora.
Ora che siete rimasti delusi per l’ennesima volta, fate ripartire il filmato e guardate quel poker di satelliti (Mimas, Encèlado, Rea e Teti) sulla sinistra che si raggruppano formando un quadrilatero di dimensioni variabili: cose così difficilmente si vedono dalle parti di Giove, ma tanto non si vedranno nemmeno stavolta per… il solito motivo.
Occultazione del 14 ottobre
In questa occasione Titano viene nuovamente occultato dal disco del pianeta in un evento praticamente e geometricamente uguale a quello del 28 settembre, per cui vi mostro un’immagine statica
Con occhio attento potrete vedere che l’occultazione inizia leggermente più a Nord, ma ritengo fermamente che nessuno di voi appassionati tralascerà questo raro evento solo perché ne ha già osservato uno simile un paio di settimane prima!
Non dimentichiamoci che la prossima serie di questo tipo di eventi si verificherà solo tra 14 anni.
Transito del 22 ottobre
Praticamente è la stessa situazione del 6 ottobre
ma in questo caso ci consoliamo che a distanza di pochi giorni la geometria dell’evento è così cambiata che Titano non proietta più la propria ombra sul disco di Saturno.
Invece stavolta vi do il compito di osservare bene il moto del satellite Encèlado, che dapprima si allontana da Saturno, poi si ferma ed infine ritorna sui propri passi: è questa una situazione che ritroviamo molte volte per i satelliti di Giove.
Occultazione completa del 29/30 ottobre
Siamo all’ultimo evento per questa puntata: in questo caso si ha ancora una volta un’inizio di evento che ricalca le altre due occultazioni già viste, ma con il satellite Titano ancora più a Nord e verso gli anelli non proprio di taglio ma molto ristretti prospetticamente.
In questo caso il filmato prevede nella parte finale l’uscita di Titano da dietro il disco di Saturno, quando il pianeta sta però per tramontare.
Conclusione
Segnatevi bene date e orari di questi eventi sul vostro calendario: se possedete un telescopio potente, potrete osservare questi spettacoli della Natura davvero molto rari e ovviamente aspetto le vostre riprese fotografiche e filmati…
Appuntamento alla terza parte con altri eventi di Titano, transiti ed occultazioni che si verificheranno alternativamente, quasi tutti visibili per intero.
Cieli sereni!
Carissimo,
entrambi gli articoli sono un miniera d'informazioni. Ora ho il calendario fino a dicembre pieno di pallini rossi