L’impatto che forse cambiò la storia dell’uomo

Un gruppo internazionale di ricercatori ha scoperto silicio fuso formatosi a temperature tra i 1700 e i 2200 gradi centigradi in tre regioni del mondo (Pennsylvania, Sud Carolina e Siria). L’età è la stessa per tutti e tre i sedimenti e si riferisce a circa 13000 anni fa. Le caratteristiche del materiale ammettono come spiegazione solo un impatto cosmico.


I nuovi dati confermano, forse definitivamente, l’ipotesi che il controverso evento chiamato Younger Dryas Boundary (YDB) sia da collegare a un impatto cosmico. Ricordiamo che l’YDB è stato un periodo in cui si è manifestata una rapida e inaspettata diminuzione della temperatura in gran parte del globo e  ha portato alla scomparsa di buona parte della megafauna del Nord America (mammut, bradipi) e della cultura Clovis distribuita diffusamente nel continente.

Il materiale fuso, trovato in due continenti, indica chiaramente impatti ad altissima energia. Nessun evento vulcanico avrebbe potuto formarlo.

materiale siliceo fuso causato da impatti cosmici
Immagini microscopiche di grani di quarzo fuso rinvenuti ad Abu Hureya in Siria. Essi mostrano chiare evidenze associate alla fusione e all’ebollizione della sabbia. Fonte: Università di Santa Barbara, California.

Strutture vetrose di questo genere sono state rinvenute finora solo nel Meteor Crater dell’Arizona e nei campi di tectiti dell’Australasia. Questo tipo di materiale assomiglia molto a quanto si è rinvenuto a seguito del test nucleare Trinity, avvenuto a Socorro (Nuovo Messico) nel 1945. Questo confronto dona una buona stima della temperatura raggiunta per fondere e far “bollire” la sabbia.

fusione della sabbia causata da un'esplosione nucleare
Foto di formazioni di vetro fuso, chiamate “trinitite”, formatesi al suolo durante l’esperimento nucleare Trinity di Socorro del 1945.

Aggiungendo i nuovi dati ad altre evidenze favorevoli all’impatto (sferule da impatto), si può concludere che l’evento ha coinvolto tre continenti, andando dalla California fino all’Europa occidentale e al Medio Oriente. La zona più orientale dell’emisfero nord investita dalle conseguenze dell’impatto cosmico è la Siria, separata dai resti più occidentali di ben 10 000 chilometri. Ne consegue che molto probabilmente la Terra è stata investita da una pioggia di detriti spaziali, formatisi a seguito della frammentazione di un singolo oggetto di tipo asteroidale o cometario.

Va tenuto presente che uno dei depositi localizzati in Siria è anche un celebre sito archeologico,  Abu Hureyra, nella valle dell’Eufrate,  in cui si è notato la più antica evidenza della transizione da tribù di cacciatori nomadi a quelle di agricoltori stanziali, residenti in villaggi permanenti. Gli archeologi e gli antropologi considerano Abu Hureya il luogo della nascita dell’agricoltura, avvenuta intorno a 12900 anni fa. I reperti geologici trovati nel sito fanno pensare che la tribù fu violentemente colpita dall’evento, che oltre a fondere la sabbia creò cerchi di fuoco, come è chiaramente indicato da residui di carbone.

E’ da considerare solo un caso o quell’immane tragedia cosmica, che ha colpito severamente circa la metà del globo, cambiandone repentinamente il clima e non solo, può anche avere influenzato l’evoluzione degli uomini preistorici?

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23 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. caro enzo,
    credo che la storia dell'uomo cambiò. il clima potrebbe essere mutato e cosi l'uomo si è dovuto adattare, pena l'estinzione.
    Questo corpo celeste deve essere stato grande prima di frantumarsi.

  2. Caro Enzo, l'uomo è sopravvisuto a questi impatti! Secondo te questo studio potrebbe essere una conferma sulle varie teorie su Atlantide e simili; in parole povere avrebbe potuto, a tuo avviso, far regredire l'uomo da una civiltà "tecnologica" già raggiunta

  3. Citazione Originariamente Scritto da Gaetano M. Visualizza Messaggio
    Caro Enzo, l'uomo è sopravvisuto a questi impatti! Secondo te questo studio potrebbe essere una conferma sulle varie teorie su Atlantide e simili; in parole povere avrebbe potuto, a tuo avviso, far regredire l'uomo da una civiltà "tecnologica" già raggiunta
    su Atlantide io sono più propenso a pensare all'esplosione vulcanica di Santorini. Per la civiltà organizzata non dovrebbero esserci stati problemi: nessun impatto veramente distruttivo si dovrebbe essere verificato da pochi millenni di anni fa...

  4. Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalà Visualizza Messaggio
    su Atlantide io sono più propenso a pensare all'esplosione vulcanica di Santorini. Per la civiltà organizzata non dovrebbero esserci stati problemi: nessun impatto veramente distruttivo si dovrebbe essere verificato da pochi millenni di anni fa...
    Hai perfettamente ragione, mancherebbero 4/5000 anni. Mi piace pensare ad una civiltà prima di quella attuale soprattutto per il mistero che circonda la parte iniziale della civiltà egizia...

  5. Citazione Originariamente Scritto da Gaetano M. Visualizza Messaggio
    Hai perfettamente ragione, mancherebbero 4/5000 anni. Mi piace pensare ad una civiltà prima di quella attuale soprattutto per il mistero che circonda la parte iniziale della civiltà egizia...
    caro Gaetano,
    io sono poco convinto di civiltà precedenti andate distrutte senza aver lasciato alcuna prova della loro esistenza. I cavernicoli hanno lasciato testimonianze importanti come le pitture ruperstri e oggetti di uso comune. Lo stesso hanno fatto le civiltà organizzate. Perchè allora quel "buco" proprio relativo ai pre-egizi? E' ovvio che Atlandide spiegherebbe tutto. Ma sembra una spiegazione di comodo e poco probabile se inserita nella storia evolutiva dell'uomo.
    Le prima civiltà VERE dovevano essere stanziali e dovevano aver scoperto l'agricoltura. Due basi fondamentali per permettere all'uomo di procedere con la speculazione scientifica e non solo con l'istinto di sopravvivere e di procreare. Questo avvenne dopo un certo periodo evolutivo, allorchè in diverse parti del globo la scimmia ormai matura trovò condizioni adatte. Tutte le prime civiltà indo-europee (quelle legate alla prima specie di ominide intelligente proveniente dagli altopiani africani) hanno avuto bisogno di un grande fiume che garantisse l'allagamento e la fertilità del terreno: Il fiume giallo e azzurro in Cina, Il Tigri-Eufrate in mesopotamia, L'Indo e il Gange in India e il Nilo in Egitto. In America si è dovuto aspettare la traversata del Polo Nord da parte dei mongoli. Sulla base di questi fatti, confortati dalle datazioni dei primi reperti "intelligenti", non vi è nessun bisogno che ci fosse qualcuno prima degli Egizi. Essi furono in grado di costruire città, società, commerci e via dicendo allo stesso modo di quanto fecero in India, in Cina , in Mesopotamia. Se Atlandide vi è stata ( ma penso che fosse un episodio molto piccolo e locale) non poteva essere che una delle tante civiltà già instauratesi nel mondo dell'uomo "tecnologico".
    Perchè voler sempre cercare il mistero anche dove non esiste? Eppure è sempre così, se no non nascerebbero mai programmi come Voyager: l'uomo moderno. forse, ne ha un bisogno profondo, legato al suo DNA. Siamo ancora troppo simili alle culture primitive, ricche di superstizioni, di paure, di feticci da adorare, di fenomeni da temere... Quando matureremo finalmente? E, più importante, ne avremo mai il tempo?

  6. Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalà Visualizza Messaggio
    caro Gaetano,
    io sono poco convinto di civiltà precedenti andate distrutte senza aver lasciato alcuna prova della loro esistenza. I cavernicoli hanno lasciato testimonianze importanti come le pitture ruperstri e oggetti di uso comune. Lo stesso hanno fatto le civiltà organizzate. Perchè allora quel "buco" proprio relativo ai pre-egizi? E' ovvio che Atlandide spiegherebbe tutto. Ma sembra una spiegazione di comodo e poco probabile se inserita nella storia evolutiva dell'uomo.
    Le prima civiltà VERE dovevano essere stanziali e dovevano aver scoperto l'agricoltura. Due basi fondamentali per permettere all'uomo di procedere con la speculazione scientifica e non solo con l'istinto di sopravvivere e di procreare. Questo avvenne dopo un certo periodo evolutivo, allorchè in diverse parti del globo la scimmia ormai matura trovò condizioni adatte. Tutte le prime civiltà indo-europee (quelle legate alla prima specie di ominide intelligente proveniente dagli altopiani africani) hanno avuto bisogno di un grande fiume che garantisse l'allagamento e la fertilità del terreno: Il fiume giallo e azzurro in Cina, Il Tigri-Eufrate in mesopotamia, L'Indo e il Gange in India e il Nilo in Egitto. In America si è dovuto aspettare la traversata del Polo Nord da parte dei mongoli. Sulla base di questi fatti, confortati dalle datazioni dei primi reperti "intelligenti", non vi è nessun bisogno che ci fosse qualcuno prima degli Egizi. Essi furono in grado di costruire città, società, commerci e via dicendo allo stesso modo di quanto fecero in India, in Cina , in Mesopotamia. Se Atlandide vi è stata ( ma penso che fosse un episodio molto piccolo e locale) non poteva essere che una delle tante civiltà già instauratesi nel mondo dell'uomo "tecnologico".
    Perchè voler sempre cercare il mistero anche dove non esiste? Eppure è sempre così, se no non nascerebbero mai programmi come Voyager: l'uomo moderno. forse, ne ha un bisogno profondo, legato al suo DNA. Siamo ancora troppo simili alle culture primitive, ricche di superstizioni, di paure, di feticci da adorare, di fenomeni da temere... Quando matureremo finalmente? E, più importante, ne avremo mai il tempo?
    Completamente d'accordo con te, Enzo! E' difficile che ci sia stata una civiltà "avanzata" prima di quelle che hai menzionato, ed è difficile che ne siano completamente sparite le tracce.
    Tuttavia, a me un dubbio rimane: che ci sia qualcosa sotto le sabbie del Sahara. In fondo, è stato abitato molto presto, ed era un paradiso pieno di fiumi, prima della fine dell'ultima glaciazione. Chissà.....

  7. Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalà Visualizza Messaggio
    Siamo ancora troppo simili alle culture primitive, ricche di superstizioni, di paure, di feticci da adorare, di fenomeni da temere... Quando matureremo finalmente? E, più importante, ne avremo mai il tempo?
    Quanto comprendo queste tue parole, Enzo...Io penso che la scienza possa fare molto da questo punto di vista. Ciò che bisognerebbe sempre aver presente è che, più che insegnare alle persone nozioni matematiche e scientifiche, bisognerebbe insegnare alle persone come si ragiona. Quindi a farsi sempre domande, a non accettare una Verità, a chiedersi il perchè delle cose, a non dare per scontato nulla....Secondo me se il cervello esce da uno stato di superficialità, il passaggio verso una visione scientifica delle cose è spontaneo...

  8. Però qualcosa che non quadra c'è sempre.....
    I dinosauri si sono estinti a causa di un meteorite.. dicono, solo che ci hanno messo parecchi milioni di anni per farlo.. Se la sono presa comoda...
    Le strisce di materiali strani quà e là , a casaccio, indicano un'altra catastrofe. Mah..
    Poi dopo 4 miliardi di anni di letargo et voilà, l'omo sapiens e in 15.000 anni è andato sulla Luna.
    Non ci siamo. Le prove sono troppo scarse e opinabili, ho idea che solo una gran fortuna ci consentirà di scovare qualcosa.
    Anche l'albero genealogico umano lascia a desiderare.. si parte dagli australopitechi.. ma non sono i nostri antenati, poi l'uomo di Giava.. nemmeno lui, poi più avanti ci sono quelli di Neandertal, ma nemmeno loro vanno bene, poi dal nulla appare l'uomo sapiens, che non è in linea di evoluzione con i precedenti.. e da dove sbuca?
    L'ho messa giù facile, ma se approfondite è come ho detto.

  9. Citazione Originariamente Scritto da Huniseth Visualizza Messaggio
    Però qualcosa che non quadra c'è sempre.....
    I dinosauri si sono estinti a causa di un meteorite.. dicono, solo che ci hanno messo parecchi milioni di anni per farlo.. Se la sono presa comoda...
    Le strisce di materiali strani quà e là , a casaccio, indicano un'altra catastrofe. Mah..
    Poi dopo 4 miliardi di anni di letargo et voilà, l'omo sapiens e in 15.000 anni è andato sulla Luna.
    Non ci siamo. Le prove sono troppo scarse e opinabili, ho idea che solo una gran fortuna ci consentirà di scovare qualcosa.
    Anche l'albero genealogico umano lascia a desiderare.. si parte dagli australopitechi.. ma non sono i nostri antenati, poi l'uomo di Giava.. nemmeno lui, poi più avanti ci sono quelli di Neandertal, ma nemmeno loro vanno bene, poi dal nulla appare l'uomo sapiens, che non è in linea di evoluzione con i precedenti.. e da dove sbuca?
    L'ho messa giù facile, ma se approfondite è come ho detto.
    ....huniseth....hai appena scatenato un'altro evento sismico all'interno del mio povero cervello, che fa della curiosità la sua forza motrice....come se non avessi gia abbastanza cose da studiare questa é cattiveria!