Comunque anche l’osservazione di Neso è davvero proibitiva e destinata solo a telescopi davvero potenti: giusto per avere un’idea della sua distanza dal pianeta, ho realizzato tre immagini con Stellarium, aventi lo stesso FOV (Field Of View), praticamente quello che si vedrebbe con un piccolo telescopio , usando lo stesso oculare.
Nella prima immagine, vediamo l’aspetto di Saturno e dintorni

Con lo stesso strumento vediamo Giove con i suoi satelliti principali

Nettuno e Neso infine apparirebbero come in quest’ultima foto, con il satellite assurdamente lontano dal pianeta gassoso e con Neso del tutto invisibile, con una magnitudine pari a 23.

Nettuno visto da Tritone
Dopo questa doverosa carrellata di fatti riguardanti i satelliti più lontani (anzi, lontanissimi!), vediamo ora come apparirebbe Nettuno quando in un futuro ahimé molto lontano potremmo tritonare sulla sua superficie: avevo già detto che Tritone è sincrono, per cui il pianeta gassoso rimane ben fisso in cielo, con un diametro apparente di circa 8°, praticamente la distanza angolare che separa Rigel da Saiph, nella costellazione di Orione.
Se ci fate caso nel filmato si vede Nettuno passare davanti all’Orsa Maggiore.
Nettuno da Nereide
Vista l’elevatissima eccentricità dell’orbita di Nereide, questo $satellite$, nel corso di 360 giorni, si avvicina ed allontana da Nettuno come se fosse collegato ad esso da un gigantesco elastico: quando nel solito lontano futuro potremmo nereidare sulla superficie di questo $satellite$ di 300 km di diametro, vedremmo Nettuno che giorno dopo giorno cambia il suo aspetto dimensionale passando dai 2° della distanza minima ai 18′ della massima distanza: mentre 2° sulla $sfera celeste$ sono poco meno della larghezza della Cintura di Orione, 18′ sono praticamente poco più della metà del diametro apparente della Luna vista da noi terricoli. L’aspetto di Nettuno è comunque sempre da lasciare senza fiato.
Avviciniamoci ora al pianeta gassoso
Anche in questo caso, così come avevo fatto negli altri articoli, ho aggiunto i dati di un nuovo $satellite$ (Naiade) all’interno del file che contiene tutte le informazioni del Sistema Solare gestite da Stellarium: Naiade è una roccetta di circa 66km di diametro, la più vicina in assoluto a Nettuno e che perciò ha un moto orbitale davvero vorticoso. In appena 7 ore orbita il pianeta che stavolta si presenta con un diametro apparente di ben 54°, la distanza che separa la brillantissima Vega, nella Lira, dalla Polare.
Quando finalmente riusciremmo a naiadare su questo simpatico $satellite$ posto all’interno degli anelli di Nettuno, potremmo godere di uno spettacolo davvero impressionate e inimmaginabile, con un Nettuno assolutamente agghiacciante!
Abbiamo finito?
No! Nella prossima puntata analizzeremo l’aspetto di Plutone (anche se non è più un pianeta, ma un pianeta nano) soprattutto perché come ben sappiamo recentemente ha dato spettacolo di sé grazie alle foto della sonda New Horizon: scopriremo alcune caratteristiche di Plutone e del suo $satellite$ principale, Caronte, assolutamente uniche.
Molto affascinanti le animazioni, impressionante la vista da Naiade