Una serie TV molto bella – “The Expanse” (terza parte)

Come promesso, vi presento la mia personale recensione di una serie TV di fantascenza molto bella e arrivata alla seconda stagione.


Tecnologia strepitosa

Fin dalla prima serie vengono mostrati dispositivi portatili assolutamente stupefacenti: già nelle prima e seconda parte della recensione ne avevo parlato ed ora ne darò altri esempi. Mi piacciono tantissimo e non vedo l’ora che vengano inventati, dato che ne vorrò subito un esemplare, costi quel che costi!

Sto parlando di tablet e smartphone trasparenti

tablet trasparente

che però fatalmente mostrano il contenuto visualizzato anche dall’altro lato

con vista anche dal lato posteriore…

ed in alcune occasioni presentano delle alette laterali molto sfiziose

lo smatphone con le ali

Sulla trasparenza in effetti si potrebbe anche discutere, dato che in questo caso la privacy va decisamente a farsi friggere: già è difficile ora vedere in pace una foto o un filmato senza avere lo sguardo di occhi indiscreti (pensate a quando viaggiate in autobus o in metro), figuriamoci quando tutti potranno scorgere quanto stiamo vedendo… Magari ci ripenso e aspetto che mi regalino un dispositivo del genere, invece di buttare via un bel po’ di soldi!

In questo caso abbiamo anche una versione (militare forse) con bordo illuminato e consultato dalla bella protagonista marziana.

tablet con bordo illuminatissimo, sconsigliato nelle serate osservative!

Altra bellissima invenzione è il popup hardware che si apre all’arrivo di un messaggio su di un tablet appoggiato ad una scrivania

Gli anni passano, ma anche nel ventitreesimo secolo avremo bisogno di cavetti, nonostante WiFi , Bluetooth e quant’altro

Ma oltre ai tablet fra duecento anni avremo anche foto tridimensionali in cui l’oggetto si muove a seconda dell’angolo di vista, in una sorta di ologramma piatto

Infine concedetemi una divagazione sul tema: in un mondo dove i messaggi viaggiano codificati e crittografati con i mezzi più disparati (ricordate le matite usb?) gli autori ci spiazzano ancora una volta con una tecnologia da favola, assolutamente inimmaginabile!

Con questo vi do l’appuntamento alla prossima puntata della mia personalissima recensione di una serie di fantascienza che malgrado la presenza di grossolani errori mi è piaciuta veramente tanto e che sarà rinnovata nel 2018 con una terza stagione!

 

Informazioni su Pierluigi Panunzi 538 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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6 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Grazie per la recensione! Al momento ho letto la serie ed è godibile anche quella (se presa come puro passatempo senza pretese intellettuali)

  2. Ho visto la seconda stagione e devo dire che mi è piaciuta più della prima. A proposito di stranezze o inesattezze scientifiche, funzionali alla narrazione ma di dubbia utilità in un contesto realistico, non riesco a capacitarmi dei caschi da astronauta illuminati all'interno. E' una cosa comune a moltissimi film e telefilm di fantascienza, ma ogni volta che la vedo sospendo la sospensione dell'incredulità, proprio non ce la faccio. Chiunque abbia guidato di notte sa quanto possa essere fastidioso il riflesso proveniente dagli oggetti illuminati all'interno dell'abitacolo: se si accende la luce di cortesia si è costretti a guidare con lo spettro del proprio volto (o delle proprie mani) appiccicato sul parabrezza. Se devo pilotare un caccia spaziale o pattugliare una base ganimediana con le lucine accese dentro al casco non so cosa riesco a vedere dell'esterno...

  3. Beh, ma i caschi illuminati all'interno servono a te per vedere le facce degli attori. Senza, sarebbero come il Fantasma dell'Opera...