InSight, all right!

Il lander InSight è atterrato su Marte senza problemi. Ecco il suo primo “selfie”!

InSight ha inviato i primi segnali alla Terra, indicando che i suoi pannelli funzionano regolarmente e stanno raccogliendo la luce solare sulla superficie di Marte. L’orbiter Mars Odyssey della NASA ha trasmesso i segnali, che sono stati ricevuti sulla Terra alle 14:30 di ieri (ora locale). Odyssey ha anche trasmesso un paio di immagini che mostrano il sito di atterraggio.

Prima foto di InSight
Il primo “Selfie” di InSight. © Copyright NASA/JPL-Caltech

“Il team di InSight può riposare un po ‘più facilmente stasera, ora che sappiamo che il gruppo di pannelli solari vengono dispiegati e ricaricano le batterie”, ha detto Tom Hoffman, project manager di InSight presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California, che guida la missione. “È stata una lunga giornata per il team, ma domani inizia un nuovo entusiasmante capitolo per InSight: le operazioni di superficie e l’inizio della fase di implementazione dello strumento.”

I due pannelli solari gemelli di InSight hanno una larghezza di 2,2 metri; quando sono aperti, l’intero lander ha le dimensioni di una grande decappottabile degli anni ’60. Essendo più lontanto dal Sole rispetto alla Terra, Marte riceve meno luce. Ma il lander non ha bisogno di molto per funzionare: i pannelli forniscono da 600 a 700 watt in una giornata limpida, abbastanza per alimentare un frullatore domestico e più che sufficiente per mantenere i suoi strumenti scientifici nel pieno delle funzionalità. Anche quando la polvere copre i pannelli – evento comune su Marte – dovrebbero essere in grado di fornire almeno 200/300 Watt.

Nei prossimi giorni, il team della missione utilizzerà la fotocamera del braccio robotico di InSight per scattare foto del terreno, in modo che gli ingegneri possano decidere dove posizionare gli strumenti scientifici. Ci vorranno due o tre mesi prima che questi strumenti siano completamente distribuiti e che inviino i dati.

Nel frattempo, InSight utilizzerà i suoi sensori meteorologici e il magnetometro per eseguire le letture dal suo sito di atterraggio a Elysium Planitia, la sua nuova casa su Marte.

Buon lavoro, InSight!

Per saperne di più:

Informazioni su Stefano Simoni 625 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

Ti ricordiamo che per commentare devi essere registrato. Iscriviti al Forum di Astronomia.com ed entra a far parte della nostra community. Ti aspettiamo! : )

7 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. La cosa che più mi ha preoccupato è il minimo margine utile sull'angolo di impatto, Quando ci sarà un equipaggio a bordo questa non sarà una preoccupazione, ce ne saranno altre però...

  2. L’ammartaggio è stato monitorato anche dal nostro Paese attraverso il Sardinia Deep Space Antenna, la grande parabola del radiotelescopio Srt situata nella località di San Basilio, in provincia di Cagliari. “Il lander si è presentato all’appuntamento con Marte in perfetto orario – commenta Salvatore Viviano, Responsabile Sardinia Deep Space Antenna – e l’antenna in Sardegna ha registrato correttamente il segnale per tutta la prima fase, durante l’ingresso del lander in atmosfera marziana. Era previsto che a questo punto il segnale venisse perso e così è stato, per poi essere riacquisito qualche minuto dopo.”

    Pochissimi istanti dopo il touchdown di InSight si è però verificata una forte raffica di vento – 50 chilometri orari, con picchi fino a 70 – che ha causato il parcheggio automatico dell’antenna e la conseguente perdita del segnale.

    “Non abbiamo potuto registrare il segnale che confermava l’atterraggio avvenuto – spiega Viviano – ma la conferma del successo della missione ci è arrivata dalla Nasa, che riceveva informazioni in contemporanea dai due satelliti Marco A e Marco B.”

    https://www.globalscience.it/6424/co...t-tocca-marte/

  3. ma tutti i rover e le sonde sparse su marte fin dagli anni 70 si sa dove sono?cioè magari saranno sepolte dalla sabbia ma mica si deteriorano no? quelle tracce umane rimarranno lì in eterno?

  4. Condizioni di tempo stabile e soleggiato... una leggera brezza spira lungo le coste esposte e ... sull'Elysium Planitia