Sole
Si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 18, quando entra nella costellazione dell’Ariete.
1 aprile
- sorge alle 06:53
- transita alle 13:14
- tramonta alle 19:36
15 aprile
- sorge alle 06:30
- transita alle 13:10
- tramonta alle 19:51
30 aprile
- sorge alle 06:08
- transita alle 13:07
- tramonta alle 20:08
effemeridi complete
La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 7 minuti dall’inizio del mese.
Luna
1 aprile
- sorge alle 10:24
- transita alle 18:29
- tramonta alle 01:33
15 aprile
- sorge alle 01:11
- transita alle 05:33
- tramonta alle 09:55
30 aprile
- sorge alle 10:37
- transita alle 18:23
- tramonta alle 01:16
fasi lunari del mese:
- Primo Quarto il 2 (ore 14:35)
- Luna Piena il 9 (ore 14:58)
- Ultimo Quarto il 17 (ore 13:39)
- Luna Nuova il 25 (ore 03:24)
Il giorno 2 alle ore 02:32 la Luna raggiunge il perigeo (370.016 km di distanza), mente il giorno 16 alle ore 09:06 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (404.235 km). Il giorno 28 torna nuovamente all’apogeo (366.039 Km).
Posizione dei pianeti

Mercurio
Mercurio: la seconda metà del mese offre un’ottima opportunità di scovare l’elusivo pianeta. Il giorno 26 infatti raggiungerà la massima elongazione Est dal Sole (distanza angolare di oltre 20°). Sarà il momento migliore per cercare di individuarlo sull’orizzonte occidentale, dove tramonta quasi due ore dopo la nostra stella.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!

Venere
Venere: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, avvenuta il 27 marzo, il pianeta ricompare nei cieli prima dell’alba, riguadagnando giorno dopo giorno l’appellativo di “stella del mattino”. Inizialmente molto bassa sull’orizzonte orientale, riguadagna rapidamente altezza e tempo a disposizione per osservarla. A fine mese sarà possibile seguirla per circa un’ora e mezza prima del sorgere del Sole. Venere rimane per tutto il mese nella costellazione dei Pesci.

Marte
Marte: non si registrano particolari novità per quanto riguarda l’osservabilità del pianeta rosso, ancora limitata a meno di due ore prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte orientale. Il giorno 15 il pianeta passa dalla costellazione dall’Acquario a quella dei Pesci.

Giove
Giove: nel corso del mese il pianeta guadagna quasi due ore di osservabilità, anticipando man mano il suo sorgere. Per vederlo abbastanza alto sull’orizzonte è comunque necessario attendere le ultime ore della notte, prima dell’alba.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore. Giove si trova nella costellazione del Capricorno, dove rimane tutto l’anno.

Saturno
Saturno:a poche settimane dall’opposizione avvenuta l’8 marzo scorso – periodo ideale per l’osservazione del pianeta – è ancora possibile ammirarlo per gran parte della notte. Dopo il tramonto lo si individua facilmente a Sud-Est; nel corso delle prime ore della notte possiamo quindi vederlo culminare in direzione Sud. Saturno si trova ancora nella costellazione del Leone.

Urano
Urano: il pianeta , dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, ricompare al mattino poco prima dell’alba. La sua osservazione è ancora però problematica, trovandosi ancora molto basso sull’orizzonte.
In condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo) appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7. Il pianeta sta percorrendo la costellazione dei Pesci.

Nettuno
Nettuno: insieme a Venere, Marte e Giove, anche Nettuno fa parte del gruppo di pianeti visibili in questo periodo solo al mattino prima dell’alba. In particolare Nettuno è individuabile fra Marte e Giove.
Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno, dove rimarrà anche nel 2009.

Plutone
Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Il pianeta è osservabile nella seconda parte della notte: al comparire delle prime luci dell’alba raggiunge la massima altezza a Sud, nella costellazione del Sagittario, dove era entrato nel 2006 e dove rimarrà per altri 14 anni, fino al 2023!
Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm).
[Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna-Saturno: la prima congiunzione del mese degna di nota avviene Lunedì 6, in prima serata, dove possiamo trovare una luna a cui mancano 2 giorni per la fase di Piena. Poco più in alto a sinistra troviamo Saturno. L’evento si svolge proprio sotto la costellazione del Leone, di cui riconosciamo facilmente le due stelle ai vertici, Regolo e Denebola.
Luna-Giove: Domenica 19, poco prima dell’alba, osserviamo una falce di Luna calante al di sotto della quale, poco più a sinistra, brilla il gigante gassoso Giove.
L’evento si svolge nella costellazione del Capricorno, in direzione Sud-Est
Luna-Venere-Marte: Il giorno 22, poco prima dell’alba, possiamo tentare l’osservazione di una spettacolare congiunzione tripla che vede protagonisti Venere, Marte e una sottile falce di Luna calante. L’evento si svolge in direzione Est, pertanto è necessario fare attenzione alla nostra stella che sta per sorgere.
Luna-Mercurio: appena dopo il tramonto del Sole, la sera del 26 aprile, possiamo tentare di individuare sull’orizzonte occidentale il pianeta Mercurio, in congiunzione con una sottilissima falce di Luna, ad appena un giorno dalla Luna Nuova. I due astri si trovano appena più in basso rispetto all’ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro.
Costellazioni
Il mese di aprile inizia il vero e proprio passaggio dal cielo invernale a quello estivo. Al calare del crepuscolo infatti possiamo ancora scorgere per qualche ora le costellazioni che hanno dominato il cielo invernale: il cacciatore Orione con le sue splendide stelle Betelgeuse e Rigel, i Gemelli con Castore e Polluce, il Toro con la luminosa Aldebaran e l’Auriga con Capella.
Dalla parte opposta, nel cielo orientale, osserviamo invece le costellazioni che caratterizzeranno il cielo estivo. Ecco allora che al tramontare a Sud-Ovest di Sirio (la stella più luminosa del cielo boreale) nella costellazione del Cane Maggiore, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega – nella costellazione della Lira – la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes, la costellazione del Bifolco. Vega sarà un vertice del triangolo estivo assieme a Deneb della costellazione del Cigno e ad Altair dell’Aquila. Nei mesi estivi la troveremo proprio sopra le nostre teste, allo zenit.
Vicino al Bootes è individuabile una piccola costellazione dalla forma a semicerchio, la Corona Boreale. Essa cela molti segreti. Se scrutiamo attentamente questa porzione di cielo con un binocolo assisteremo ad alcuni spettacoli suggestivi. Stelle che d’un tratto si scindono (stelle variabili che perdono luminosità) e perfino stelle che si muovono. La ragione? Si tratta di satelliti orbitanti costruiti dall’uomo. La Terra ne è circondata e c’è un vettore (traiettoria aerea) che sembrano privilegiare più di ogni altro, ovvero quello che attraversa la Corona Boreale.

L’ammasso stellare M13
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la gigante ma debole costellazione di Ercole, molto nota agli astrofili in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi dei neofiti. Con telescopi di una certa apertura è possibile risolvere tale ammasso fino al nucleo, mostrando la miriade di stelle di cui è composto.
Nel corso della notte le costellazioni invernali tramontano del tutto per lasciare spazio al vero e proprio cielo estivo. Abbiamo quindi il Cancro e il Leone, con la brillante Regolo e nei pressi del quale troviamo Saturno. Nel cielo di sud-est, a notte inoltrata, sorgono la Bilancia e successivamente lo Scorpione, caratterizzato dalla gigante rossa Antares.
Terminiamo il tour con una breve descrizione del cielo settentrionale, caratterizzato dalle classiche costellazioni circumpolari (che ruotano attorno al Polo Nord Celeste). Il periodo è favorevole all’osservazione dell’ Orsa Maggiore (riferimento per trovare la stella polare) poichè si trova nel punto di massima altezza sull’orizzonte, definito “culminazione”. Si prosegue con Cassiopea, dalla classica forma a “W”, a seguire Cefeo e il Dragone.
Mappe del cielo ed eventi del mese
- orizzonte Nord
- Orizzonte Sud
- Orizzonte Est
- Orizzonte Ovest
- $Zenit$
- $congiunzione$ Luna – Saturno (giorno 6, ore 22:20)
- $congiunzione$ Luna – Giove (giorno 19, ore 05:30)
- $congiunzione$ Luna – Venere – Marte (giorno 22, ore 05:30)
- $congiunzione$ Luna – Mercurio (giorno 26, ore 20:20)
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione. Effemeridi di Sole e Luna sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma – 12°30’E – 41°53’N) e generati dal U.S Naval Observatory
effemeridi del mese
Totali
Singole
Nota: Per salvare in locale i singoli files cliccare col tasto destro del mouse sui link riportati e scegliere “Salva collegamento con nome” o “Save link as”. Le effemeridi sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma – 12°30′E – 41°53′N) e generati da un software proprietario
tutto molto interessante e semlice da visionare e, possibile stampare le mappe? saluti claudio
mi suggerite 1 metodo semplice x individuare tutte le costellazioni senza problemi? io trovo solo l’orsa maggiore,cassioea,il cigno ed una parte di orione… 🙁 😳 😥
casssiopea volevo dire … 😳 😳 😳 😳
😆 x caso, in estate sarà visibile saturno ?io l’ho visto 2 volte e sn morta di freddo..
@ s@rin@
saturno in questo periodo si sta sempre più avvicinando alla congiunzione con il Sole, che avverrà a metà settembre 2009, per cui fino a quel periodo sarà visibile la sera subito dopo il tramonto, ma per sempre meno tempo, man mano che passano i giorni e si avvicina prospetticamente al Sole.
Per riconoscere le costellazioni, se hai un PC, ti consiglio di scaricare l’onnipresente e bellissimo “stellarium” (gratuito! se lo cerchi con google lo trovi subito!) che è un planetario che ti mostra in ogni istante le costellazioni, i pianeti e tante altre cose sfiziose. Se poi hai un portatile, ancora meglio, perchè puoi portarti dovunque una preziosissima e precisissima mappa stellare che ti fornirà tutte le informazioni!!