Il cielo nel mese di Giugno 2011

Questo mese: Eclissi Totale del 15 Giugno! Solstizio d’estate, Costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti, congiunzioni, mappe stellari dettagliate, effemeridi di Sole, Luna e pianeti. Tutti gli eventi astronomici del mese di Giugno 2011!


Sole

Si trova nella costellazione del Toro fino al giorno 21, quando fa il suo ingresso nei Gemelli.

1 giugno

  • sorge alle 05:38
  • transita alle 13:08
  • tramonta alle 20:39

15 giugno

  • sorge alle 05:34
  • transita alle 13:11
  • tramonta alle 20:47

30 giugno

  • sorge alle 05:38
  • transita alle 13:14
  • tramonta alle 20:50

La durata del giorno aumenta di soli 9 minuti dall’inizio del mese dato che dopo il solstizio le carte si invertono e il giorno comincia a cedere spazio alla notte.

effemeridi complete

21 giugno: Solstizio d’estate

Il solstizio d’estate cade esattamente alle ore 17:17 (ora legale) del giorno 21. Nel giorno più lungo dell’anno il sole sorge alle 5.35 e tramonta alle 20.49. Il giorno dura 15 ore e 14 minuti. Alle ore 13.00 dell’ora legale attualmente in vigore il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull’orizzonte. L’$altezza$ raggiunta dalla nostra stella dipende dalla latitudine del luogo di osservazione.

Luna

15 giugno 2011: Eclissi Totale di Luna!

1 giugno

  • sorge alle 05:04
  • transita alle 12:45
  • tramonta alle 20:31

15 giugno

  • sorge alle 20:39
  • transita alle 00:20
  • tramonta alle 04:57

30 giugno

  • sorge alle 04:37
  • transita alle 12:24
  • tramonta alle 20:08

fasi lunari del mese:

  • Luna Nuova il 1 (ore 21:04)
  • Primo Quarto il 9 (ore 02:12)
  • Luna Piena il 15 (ore 20:15)
  • Ultimo Quarto il 23 (ore 11:50)

Il giorno 12 alle ore 01:04 la Luna raggiunge il perigeo (367.189 Km di distanza), mentre il giorno 24 alle ore 04:17 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (404.274 km).

Posizione dei pianeti

Effemeridi complete

Il pianeta Mercurio

Mercurio

Mercurio: all’inizio del mese è ancora presente nel cielo del mattino, ma molto vicino al Sole, con il quale sarà in congiunzione il giorno 12, rimanendo pertanto inosservabile per alcuni giorni. Il pianeta ricompare la sera, migliorando sensibilmente le possibilità di osservarlo, in particolare alla fine del mese, quando tramonta più di un’ora dopo il Sole.

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ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!

Il pianeta Venere

Venere

Venere: nessun cambiamento significativo riguardo all’osservabilità di Venere, che anche per tutto giugno si trova in una situazione sostanzialmente identica a quelle dei mesi di aprile e maggio. Per tutto il mese si può individuare Venere al mattino: sorge appena un’ora prima del Sole ed è quindi molto basso sull’orizzonte orientale. Venere lascia la costellazione dell’Ariete il giorno 4, quando fa il suo ingresso nel Toro, che attraversa quasi per intero.

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Il pianeta Marte

Marte

Marte: il pianeta è ancora basso sull’orizzonte orientale, osservabile prima dell’alba. Si trova un po’ più alto in cielo rispetto a Venere, ma essendo molto meno luminoso sarà più difficile distinguerlo all’apparire delle prime luci del mattino. Possiamo comunque cercarlo nella costellazione dell’Ariete e successivamente, a partire dal giorno 12, nella costellazione del Toro.

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Il pianeta Giove

Giove

Giove: fa ancora parte del consistente gruppo di pianeti osservabili solo al mattino prima dell’alba. Tuttavia con il passare dei giorni le opportunità per individuarlo ad Est migliorano sensibilmente all’aumentare dell’altezza del pianeta sull’orizzonte.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. Giove si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 7, quando passa nella costellazione dell’Ariete.

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Il pianeta Saturno

Saturno

Saturno:il periodo è ancora ottimale per osservare lo splendido pianeta con gli anelli, protagonisti delle osservazioni con i telescopi amatoriali. Al tramonto del Sole lo vediamo già alto in cielo, in culminazione a Sud, e rimane osservabile per la prima metà della notte. Saturno si trova nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto l’anno. Il pianeta è molto vicino a Porrima, la stella gamma della Vergine.

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Il pianeta Urano

Urano

Urano: l’intervallo di osservabilità del pianeta cresce progressivamente. Sorge nel corso delle ore centrali della notte e all’apparire delle prime luci dell’alba è già piuttosto alto in cielo a Sud-Est. La luminosità di Urano è prossima al limite della soglia accessibile all’occhio nudo, è quindi necessario l’uso del telescopio per poterlo osservare agevolmente. Il pianeta si trova nella costellazione dei Pesci.

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Il pianeta Nettuno

Nettuno

Nettuno:il pianeta è osservabile per quasi tutta la seconda parte della notte. Verso la fine del mese poco prima del sorgere del Sole si trova prossimo alla culminazione in direzione Sud.

Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario.

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Il plutoide Plutone

Plutone

Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Plutone è osservabile per tutta la notte. Il giorno 26 è all’opposizione, quindi lo si può individuare ad Est all’inizio della notte, culmina a Sud nelle ore centrali e tramonta ad occidente mentre l’oriente è già illuminato dalle luci dell’alba. Il pianeta si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere fino al 2023.

Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm).

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Congiunzioni

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 10 ore 21:30

Luna-Saturno

Luna-Saturno:
la sera di venerdì 10 si ripete una configurazione simile a quelle già osservate nei mesi precedenti.

Possiamo infatti ammirare un “triangolo” che ai vertici vede la Luna, Saturno più in alto, e più a sinistra Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine.

Congiunzione Luna - Giove, giorno 26 ore 04:00

Luna-Giove

Luna-Giove:
il pianeta gigante si è ormai allontanato dal Sole e quindi dalle luci dell’alba. Non è quindi più proibitivo osservare la congiunzione con la Luna, anche se è comunque necessario attendere le ultime ore della notte. Possiamo osservare i due astri prima dell’alba di domenica 26, nella costellazione dell’Ariete.

Congiunzione Luna - Marte - Pleiadi, giorno 28 ore 04:30

Luna-Marte-Pleiadi

Luna-Marte-Pleiadi:
le considerazioni fatte per Giove valgono sostanzialmente anche per Marte, che però è ancora più basso sull’orizzonte. L’osservazione è quindi meno agevole. Prima del sorgere del Sole, la mattina di martedì 28, Marte e la falce di Luna calante sono osservabili vicino alle Pleiadi, nella costellazione del Toro

Congiunzione Luna - Venere, giorno 30 ore 05:00

Luna-Venere

Luna-Venere:
all’alba del giorno Giovedì 30 si può tentare di scorgere sull’orizzonte orientale una congiunzione ai limiti dell’osservabilità. Venere e una sottilissima falce di Luna molto bassi, tra le luci del’alba, nella costellazione del Toro.

Costellazioni

Appena fa buio, nel cielo di giugno non c’è più traccia delle costellazioni invernali, ad eccezione dei Gemelli e dell’Auriga che, subito dopo il tramonto, ci mostrano ancora le loro stelle principali. Verso Nord-Ovest infatti possiamo ammirare la brillante Capella e la coppia formata da Castore e Polluce, prima che vengano inghiottite dalle luci all’orizzonte. A Sud troviamo le costellazioni primaverili: il Leone, che ogni giorno che passa volge sempre più verso l’orizzonte ovest, il Boote, la Vergine e la Bilancia.

La costellazione dello Scorpione

Lo Scorpione

Alla sinistra del Boote la Corona Boreale con la brillante stella Gemma che ricorda davvero la pietra più preziosa di un diadema. Ad Est della Bilancia si riconosce l’arco delle chele dello Scorpione con la rossa Antares a delineare il torace dell’animale; con l’avanzare della notte tutto il corpo si eleva sopra l’orizzonte, fino a mostrare la coda e l’aculeo. Ad Est della Corona arriviamo alla costellazione di Ercole, nel quale anche con un binocolo si può osservare l’ammasso globulare M13.

Verso Est tre stelle brillanti formano il grande triangolo dell’estate, attarversato dalla tenue nebulosità della Via Lattea; l’asterismo è formato da tre costellazioni: la Lira con la brillante stella Vega, il Cigno di cui si riconosce bene la coda rappresentata dalla stella Deneb e l’Aquila con la stella Altair. Le stelle del triangolo ci accompagneranno per tutta l’estate, approfittatene per osservare, con un telescopio, la stella che rappresenta il capo del Cigno, Albireo, che è una bellissima doppia e, nella Lira, la nebulosa planetaria M57.

Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse. Volgendo lo sguardo verso la stella polare che nell’Orsa Minore ci indica la direzione del Nord (come trovare la $stella polare$?), vedremo l’Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest. Dalla parte opposta rispetto alla Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea, dalla forma a “W”, e Cefeo con la sua singolare forma a casetta dal tetto appuntito.

Mappe del cielo ed eventi del mese

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, $latitudine$ media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

effemeridi del mese

Totali

Singole

Nota: Per salvare in locale i singoli files cliccare col tasto destro del mouse sui link riportati e scegliere “Salva collegamento con nome” o “Save link as”. Le effemeridi sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma – 12°30′E – 41°53′N) e generati da un software proprietario

Informazioni su Stefano Simoni 644 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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17 Commenti

  1. Dove di Nettuno c’è scritto: Giove si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 7, quando passa nella costellazione dell’Ariete. Poi, sulla congiiuzione Luna-Venere, c’è scritto che avviene Lunedi 30, ma il 30 viene di Giovedi.
    Poi, sulle costellazioni, lo Scoprione.

  2. Ho appena finito la grande serata osservativa, ma questa notte, attorno alle 3, mi è capitato di vedere una cosa strana: a Sud-Est, è passata una spece di meteorite, cioè era come una spece di stella cadente, ma un pò più grande, ma con tanti pezzettini piccoli attaccati. Sembrava come quel meteorite grande che nel 1991 mi sembra era andato su Giove. 
    Poi, questa spece di meteorite che ho visto prima, si è come disintegrata, è andata dietro al mare. Io sono di Chioggia, quindi era il Mare Adriatico, e guardando a Est, è dove c’è la Croazia. C’è nessuno oltre a me che lo ha visto? ❓ Tornando alle osservazioni che ho fatto, si vede molto bene la Luna con Giove vicino, e Marte con la stella Cappella.

  3. marco che telescopio hai? che cosa vedi?
    ..io sto alla ricerca di un telescopio decente ma non so decidere..ho paura di prendere una fregatura…

  4. Sabato notte (ero assolutamente sobrio… niente battutine) ho visto 5 stelle cadenti. Di cui una piuttosto strana, perchè più grande delle altre e perchè si è disintegrata in pezzi più piccoli ala fine del suo percorso. Era proprio una stella cadente o qualcosa di diverso? Oltre a me l’hanno vista altre 3 persone. Direzione SSE.
    Saluti

  5. Federico, anche io ho visto una spece di stella cadente, come hai detto tu aveva tanti pezzettini attaccati, ma io lo ho visto questa notte, invece tu hai detto che lo hai visto Sabato.
    Peppe, io ho un telescopio non molto grande, però la Luna la vedo molto bene, anche Saturno si vede bene, gli anelli si vedono molto piccoli.

  6. Quella che andò ad impattare contro Giove dopo essersi disintegrata in vari frammenti era una cometa.
    Dalla vostra descrizione mi sembra possa essersi trattato di un bolide, una meteora comunque (bisogna però fare distinzione tra meteora, ossia la scia luminosa detta anche “stella cadente” e meteorite, ossia il frammento che, eventualmente, giunge al suolo). Resta strano il fatto che abbiate visto apparentemente una cosa identica ma in notti diverse, mah!
    Aspettate però il parere dei più esperti perchè non si sa mai, magari era chissà cosa! 😀

    Ma perchè a me non capita mai di vedere (e magari fotografare..ma forse chiedo troppo) un bel bolide?!?! 😥

  7. Elena ha sintetizzato bene! 😉
    Aggiungo che si è trattato ovviamente i due oggetti, due bolidi, completamente differenti, proprio perché sono stati osservati in sere diverse ed in località lontane…
    Sono molto rari bolidi di questo tipo, con il (piccolo) nucleo che si frammenta in varie parti che si disintegrano nell’atmosfera…
    Sono rari ma nulla vieta che possano essere osservati anche in sere consecutive: d’altronde non sappiamo di bolidi visti in paesi vicini ai nostri (ad esempio dai paesi balcani) oppure ce ne sono stati, ma nessuno li ha visti!
    Pensate che ogni notte ci sono decine di “stelle cadenti” che nessuno vede, perché bisogna essere fortunati a guardare nel momento giusto nel posto giusto!! 😀
    E non dimentichiamoci poi dei satelliti artificiali, della ISS e degli Iridium Flare: di satelliti in una notte ne potremmo vedere più di una cinquantina, mentre passaggi della ISS e gli IF sono un po’ più difficili, ma ce ne sono tanti ogni sera…
    comunque immagino che lo spettacolo dei bolidi è stato molto bello!
    e sono invidioso!! 😉

  8. @Elena
    aggiungo che fotografando una zona di cielo con una posa lunga si possono anche immortalare stelle cadenti, che magari non vediamo ad occhio nudo (perché deboli) oppure perché stavamo guardando da un’altra parte!
    😉

  9. @pierluigi
    Ci ho provato, finora con risultati pressochè nulli, ma non demordo e continuerò a provarci! 😎

  10. ma risultati nulli in che senso?
    ti suggerisco di non usare un teleobiettivo, anche il 50mm va bene e di fare scatti con tempi da 1 secondo in su…
    A partire da un certo tempo di posa le stelle lasceranno una piccola scia, ma il loro numero aumenterà! 😉
    Purtroppo però l’inquinamento luminoso si farà sentire … 😥

  11. Finora ho sempre usato il 18mm, con tempi di 10, 15, 20 sec a seconda del cielo, scegliendo un’area di cielo tra il radiante e lo zenit, però quello che ho ottenuto è stato un cielo arancione orrendo e solo in 1 immagine di qualche anno fa c’era una minuscola scia che ho scovato solo perchè le ho guardate tutte con mooolta attenzione, ma si vedeva davvero pochissimissimo. 🙄
    Visto che i miei amici ormai mi hanno bollata come “matta” per questa mia passione, non posso contare sulla loro compagnia e non me ne vado da sola in campagna a vedere le stelle cadenti, fortunatamente ho un giardino riparato da luci, lampioni e disturbi vari, però l’inquinamento luminoso delle vie circostanti (in cui hanno cambiato l’illuminazione, mettendo quei “meravigliosi” palloncini arancioni) rovina tutto.
    Non capisco proprio dove sbaglio, comunque io insisto! 😉

  12. prova ad utilizzare le correzioni per luce fluorescente, bianca, ecc, facendo vari tentativi.
    in effetti anche a me a Roma il cielo notturno viene marrone, ma giocando un po’ sui filtraggi si ottiene qualcosa di più decente…
    😉

  13. 😯 Nemmeno sapevo si potessero usare filtraggi e correzioni per questo tipo di problema, pensa quanta ignoranza 😕
    Grazie per le dritte, proverò a seguire i tuoi consigli e vedremo se qualche meteorina si degnerà di farsi immortalare!
    Purtroppo non ripongo molte speranze nelle Perseidi perchè se non ricordo male quest’anno ci sarà la Luna piena o quasi 🙄

  14. Elena, il giorno delle Perseidi la Luna sarà piena, però tra il 28, 29 e 30 Luglio, ci saranno le Delta Acquaridi,dalle 3, circa 20 meteore all’ora.

  15. Mmmmm preferirei avere più alte probabilità di vederne per mettermi a notte fonda sola in giardino in mezzo alle zanzare 🙂 ma chissà, magari per la fine di luglio avrò cambiato idea!