L’unione fa la forza

All’interno della Grande Nube di Magellano, nella gigantesca Nebulosa della Tarantola, nel 2010 furono scoperti quattro “mostri” che sembravano dare un colpo duro alle teorie di formazione stellare. Stelle troppo grandi rispetto a quanto ci si potesse aspettare. Forse, oggi, abbiamo capito il perché.

Prima di quella data si pensava che le stelle non potessero superare le 150 masse solari. Un limite superiore che doveva valere in qualsiasi luogo dell’Universo, sempre che le teorie della nascita stellare fossero giuste. I giganti, trovati così vicini a noi, mettevano in discussione i processi formativi, una delle basi dell’astrofisica moderna.

Essi si trovano all’interno del gigantesco ammasso stellare R136, al centro di 30 Dor, la nebulosa Tarantola che domina con i suoi 1000 anni luce di diametro  una delle più fertili “nursery” stellari conosciute. Anzi, R136 rappresenta la culla più luminosa di tutto il nostro gruppo galattico locale, in cui vivono oltre 50 galassie. I quattro mostri però non se li aspettava nessuno: ognuno aveva una massa di circa 300 masse solari, una vera assurda enormità. Si doveva forse pensare che le stelle seguissero meccanismi di formazione diversi nei vari punti dell’Universo? Sembrava strano, eppure…

R136a1
Un’illustrazione della stella più massiccia conosciuta finora, la R136a1. La sua massa è stata calcolata tra 260-320 volte quella solare e la sua luminosità è 10 milione di volte più grande di quella della nostra stella. Essa è nata come sistema doppio di normali stelle giganti blu. (Fonte: Wikimedia Commons)

Un gruppo di ricercatori di Bonn non si è perso d’animo e ha preparato un modello altrettanto mostruoso capace di simulare il movimento di 170 000 stelle all’interno dell’ammasso contenenti  gli astri giganteschi scoperti da poco. Sono partiti, ovviamente, con una distribuzione di corpi di dimensioni “normali”. Per eseguire il  programma, il computer doveva risolvere più di 500 000 equazioni a ogni singolo passo di una serie incredibilmente lunga. Non solo, doveva tenere conto dell’energia rilasciata da ogni singola stella e simulare le mutue collisioni, molto comuni in un gruppo così denso di corpi celesti.

Questo tipo di programma prende il nome di simulazione diretta degli N-corpi ed è l’unico sistema, quasi infallibile, per seguire l’evoluzione di stelle legate tra loro dalla mutua forza di gravità.

Alla fine della simulazione, anzi già dall’inizio, è apparso subito chiaro il motivo dell’esistenza di corpi stellari fuori da ogni regola. Essi sono apparsi molto in fretta e causati dall’unione di coppie di stelle giganti “normali”.  In un ammasso così denso le perturbazioni causate da stelle di passaggio su sistemi doppi sono all’ordine del giorno e possono alterare le orbite della coppia, costringendola a collassare in unico oggetto. Insomma, giganti al di fuori di ogni aspettativa fisica, creatisi da un’azione comune.

Quando si dice che l’unione fa la forza!

Rivolgendomi a chi ha il libro… questa storia non vi ricorda molto il racconto di “Vagalù”, la simpatica vagabonda blu? Non solo forza, quindi, ma anche gioventù!

Ti ricordiamo che per commentare devi essere registrato. Iscriviti al Forum di Astronomia.com ed entra a far parte della nostra community. Ti aspettiamo! : )

12 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. non si sà se sono più mostruosi i ricercatori di Bonn ad aver preparato questo simulatore o la massa di queste giganti...
    e questo articolo in parte conferma indirettamente quello che già sappiamo da tempo, e cioè che il nostro "angolo" di galassia è particolarmente tranquilla e dormiente, senza particolari fenomeni "sconvolgenti"....
    dato che, come si legge nell'articolo è un fenomeno legato agli ammassi stellari, è strano come (per puro caso probabilistico) nonostante nella nostra galassia ci siano molte nebulose "nursery" feconde relativamente vicine o comunque osservabili non si è mai riscontrato un fenomeno del genere

  2. Citazione Originariamente Scritto da etruscastro Visualizza Messaggio
    non si sà se sono più mostruosi i ricercatori di Bonn ad aver preparato questo simulatore o la massa di queste giganti...
    e questo articolo in parte conferma indirettamente quello che già sappiamo da tempo, e cioè che il nostro "angolo" di galassia è particolarmente tranquilla e dormiente, senza particolari fenomeni "sconvolgenti"....
    dato che, come si legge nell'articolo è un fenomeno legato agli ammassi stellari, è strano come (per puro caso probabilistico) nonostante nella nostra galassia ci siano molte nebulose "nursery" feconde relativamente vicine o comunque osservabili non si è mai riscontrato un fenomeno del genere
    in realtà è R136 che è un'anomalia e non noi che siamo tranquilli... Non se ne trovano altri nelle galassie del nostro gruppo locale. Nesssuna ha un ammasso così ricco e denso...

  3. Ignoravo l'esistenza di stelle del genere...io credevo che la stella più mostruosa conosciuta in quanto a massa fosse eta carinae.
    Caro Enzo, pensi che possano esistere le ipernove? Alla fine non abbiamo mai visto, credo, esplodere stelle di 300 masse solari

  4. Citazione Originariamente Scritto da Danilo Visualizza Messaggio
    Ignoravo l'esistenza di stelle del genere...io credevo che la stella più mostruosa conosciuta in quanto a massa fosse eta carinae.
    Caro Enzo, pensi che possano esistere le ipernove? Alla fine non abbiamo mai visto, credo, esplodere stelle di 300 masse solari
    Da 300 mSol no, ma da 160 -200 sì.... Dovrebbe esserci un meccanismo di esplosione diverso per loro, l'instabilità di coppia.... Ne parlerà Enzo prossimamente....

  5. Citazione Originariamente Scritto da Red Hanuman Visualizza Messaggio
    Da 300 mSol no, ma da 160 -200 sì.... Dovrebbe esserci un meccanismo di esplosione diverso per loro, l'instabilità di coppia.... Ne parlerà Enzo prossimamente....
    e come fai a saperlo??????? hai la sfera di cristallo?

  6. Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalà Visualizza Messaggio
    e come fai a saperlo??????? hai la sfera di cristallo?
    Si, ma stavolta non è servita. Ti ho fatto l'oroscopo, ed è emerso chiaramente.....

  7. Citazione Originariamente Scritto da Andrea I. Visualizza Messaggio
    Mhhh...sarei curioso di capire come funziona il "motore" di questi bestioni.
    il motore non cambia molto... le differenze si vedono quando si... guasta!

  8. Il che, se non ho capito male, dovrebbe succedere abbastanza rapidamente, vista la massa sproporzionata...comunque visto l'andazzo degli ultimi tempi mi aspetto altre sorprese a breve