Quando un cane azzanna una persona, immediatamente nasce una vera epidemia di morsi e la situazione si ripete a ritmo incalzante. Lo stesso vale per molte altri accadimenti terreni che, altrimenti, passerebbero inosservati. Sono i media e le loro regole: se un fatto fa notizia, automaticamente si ripete per il piacere dei lettori. Succede lo stesso anche nella Scienza? Parzialmente sì, soprattutto quando i risvolti sono catastrofici e misteriosi. I media si ricordano che esiste anche l’astronomia e vanno a cercare o creano notizie a effetto.
Tuttavia, la massa mancante dell’Universo sta subendo un periodo di grande visibilità anche in un ambiente strettamente professionale. Ci si è accorti che la materia oscura mostra qualche segno di cedimento ed ecco che le notizie a favore di una sua sconfitta si susseguono a ritmo incalzante. E come se un grande pugile avesse mostrato un lato scoperto e l’avversario si stesse accanendo proprio nella parte più debole. Probabilmente sono tutte notizie vere, ma … cerchiamo di non farci prendere dalla frenesia di dire comunque qualcosa….
Riporto, quindi, una ricerca teorica recente che però vorrei fosse considerata ancora come ipotesi e non come dato di fatto. Altri studi e altre prove devono essere ottenuti. Il riscaldamento globale è un ottimo esempio di come ipotesi aleatorie possano diventare atti di fede. Non commettiamo lo stesso errore anche in astrofisica.
Secondo L’Università di Buckingham, Gran Bretagna, la nostra galassia (e non solo lei) sarebbe popolata da centinaia di migliaia di miliardi di pianeti vagabondi, non legati ad alcuna stella.
La ricerca assume che questi pianeti si siano formati nei primi milioni di anni dopo il Big Bang e sarebbero i veri dominatori delle galassie. Non solo, però. Passando attraverso sistemi planetari “normali” potrebbero servire come astronavi per il trasporto dei mattoni della vita attraverso gli spazi interstellari. Ad esempio, si pensa che il Sistema Solare venga attraversato da uno di questi intrusi ogni 25 milioni di anni (in media). Esso raccoglierebbe la polvere zodiacale, mix di composti organici, e magari anche qualche cellula vivente e le porterebbe con sé verso altri mondi. Ovviamente varrebbe anche il viceversa.
La base di questa ipotesi è collegata alla scoperta di fenomeni di micro-lensing su lontanissimi quasar, causati da masse non ben identificate all’interno della nostra galassia. Il numero totale, come già detto, sarebbe mostruosamente grande: almeno mille pianeti per ogni stella. Trasportatori di vita, ma anche massa da aggiungere a quella della galassia e sempre minor bisogno di materia oscura. Ipotesi sicuramente affascinante, ma, direi, ancora un po’ azzardata. Non vorrei, poi, che tutti questi pianeti vaganti inneschino fini del mondo sempre più frequenti…
interessante ipotesi questa, volevo chiedere un paio di cose:si parla di pianeti
vagabondi che scorazzerebbero solitari giusto?,ma la formazione dei pianeti è
per forza di cose legata alle stelle?dal collasso delle nubi di gas e polveri è possibile che
si crei tot materia e quindi tot pianeti senza "mamma stella"?e alla morte di una stella
come ad esempio il nostro sole che diventerà una nana bianca(aldilà del fatto della scomparsa della vita per quanto ci
riguarda)cosa succederà ai pianeti?rimarranno ad orbitare attorno ad essa o potranno "liberarsi" dalle orbite che hanno perennemente compiuto durante la sequenza principale della stella e diventare dunque dei "vagabondi"?
in realtà non è detto che un pianeta possa nascere solo dal disco stellare. Pensa alle nane brune: quasi pianeti. Basta un po' di massa in meno e si ottiene un pianeta anche senza mamma stella. L'altra ipotesi è più complicata. Una nana bianca ha un campo gravitazionale più che sufficiente a mantenersi i pianeti. Tendenzialmente direi che dovrebbero migrare verso l'interno e non sfuggire. Discorso diverso per una supernova... ma in questo caso le stelle supermassicce non dovrebbero formare sistemi planetari...
Insomma, io propendo per la nascira isolata... ma quel numero mi sembra veramente eccessivo!
Il numero di 1000 per ogni stella mi pare effettivamente eccessivo. Mi piacerebbe sapere la fonte. Tempo fa c'era stato un altro studio che diceva circa un pianeta per ogni stella, ma era basato sull'effetto microlente su stelle della nostra galassia. Visto che in questo hanno usato quasar lontani che cosa garantisce che non siano oggetti intergalattici? O non possono essere forse variazioni di luminosità dovute all'atmosfera terrestre o alla variabilità delle stelle? Mi pare che ci siano ancora molti aspetti da verificare.
Inoltre lo studio che era stato pubblicizzato qualche mese fa e parlava di cento miliardi di pianeti nella nostra galassia era basato su un'estrapolazione statistica basata su 10 osservazioni.
Guarda il caso, proprio nell'articolo su M4 ho citato i pianeti vagabondi ed ecco un articolo su di essi!
Il fatto che si stima ogni circa 25 milioni di anni possa esserci un incontro con uno di questi mi porta a pensare che magari anche questo tipo di oggetti oltre agli asteroidi puo' essere una delle cause delle grandi estinzioni di massa che si susseguono sulla terra, cosa ne pensate?
Poi per quanto riguarda il trasporto di molecole organiche sono assolutamente d'accordo, mentre per il discorso cellule, perdonami Enzo, decisamente no, come ne avevo gia' parlato in un altro articolo, ricordi?
cellule o non cellule... non sono io a dirlo o a pensarlo. Anche se...
Grazie per l'articolo Enzo.
Ipotesi decisamente affascinante, ma a naso piu' che altro mi sembra un "esprimere un desiderio per risolvere questioni spinose"
Certo che, se questa ipotesi fosse confermata, si aprirebbero scenari quantomeno avvincenti..
Detto questo la cosa che mi lascia perplesso (sempre considerando la mia preparazione a dir poco lacunosa) é il considerare che le conclusioni dovute a una osservazione nella nostra galassia si debbano per forza applicare al resto del cosmo...sbaglio?
Aspetto trepidante altre novità su questo fronte!
I pianeti vaganti alla stregua di api, nell'infinito giardino del cosmo.
Molto affascinante
Approfitto per ringraziare, oltre che Vincenzo, tutti coloro partecipino alla realizzazione di questo bellissimo sito.
Bellissima ipotesi! Ovviamente da prendere con le pinze ma...non mi spiacerebbe se un giorno la materia oscura venisse "sconfitta" da questa miriade di pianeti...chissà!