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Foto Astronomica di Ottobre 2023
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Video di Ottobre 2023
Sole
Si trova nella costellazione della Vergine fino al giorno 31, quando entra in quella della Bilancia.
- 1 ottobre: sorge alle 07:07, tramonta alle 18:53
- 15 ottobre: sorge alle 07:22, tramonta alle 18:29
- 31 ottobre: sorge alle 06:41, tramonta alle 17:06 (Ora Solare)
la durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 20 minuti dall’inizio del mese. Nella notte di Domenica 29 torna in vigore l’Ora Solare: pertanto, lancette dell’orologio spostate un’ora indietro, il che equivale ad un’ora di sonno in più 🙂
Luna
Il giorno 10 la Luna raggiunge l’apogeo (405.426 Km di distanza), mentre il giorno 26 si trova nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (364.875 km).
fasi lunari:
- Ultimo Quarto il 6 (ore 15:50)
- Luna Nuova il 14 (ore 19:57)
- Primo Quarto il 22 (ore 05:31)
- Luna Piena il 28 (ore 22:26)
sorgere e tramontare:
- 1 ottobre: sorge alle 19:59, tramonta alle 09:24 del giorno 2
- 15 ottobre: sorge alle 07:58, tramonta alle 18:47
- 31 ottobre: sorge alle 18:38, tramonta alle 09:44
- Effemeridi complete
28 Ottobre: Eclissi Parziale di Luna
Il giorno 28, a partire dalla prima serata, potremo assistere ad una piccola eclissi parziale di Luna visibile da tutta Italia. Ecco l’articolo di Pierluigi Panunzi con tutti i dettagli dell’evento:
Scopri tutti i segreti della Luna:
Posizione dei pianeti
Mercurio
Le opportunità di osservare Mercurio nel mese di Ottobre sono assai scarse. Ad inizio mese, infatti, l’elusivo pianeta sorge appena un’ora prima del Sole in direzione Est, confuso fra le luci dell’alba. Col passare dei giorni la distanza angolare si riduce progressivamente fino a raggiungere, il giorno 20, la congiunzione. Condizione, questa, che ne decreta l’inosservabilità. Bisognerà attendere il mese di dicembre per vederlo di nuovo, stavolta nel cielo occidentale della sera.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Venere sta attraversando la costellazione del Leone, e sorge in direzione orientale nella seconda parte della notte. Abbiamo pertanto circa 4 ore di intervallo temporale, fino a vederlo scomparire fra le luci del crepuscolo mattutino.[Per saperne di più]
Marte
Il pianeta rosso è di fatto inosservabile, data la congiunzione con il Sole che avverrà fra alcune settimane. Il giorno 24 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.[Per saperne di più]
Giove
Ottima condizione di osservabilità per Giove, che nei primi giorni di novembre raggiungerà l’opposizione al Sole, rendendosi visibile per l’intera notte. Lo possiamo osservare ad Est subito dopo il tramonto, poi culminare a Sud prima della mezzanotte, e infine tramontare in direzione occidentale prima del sorgere del Sole. Giove sta attraversando la costellazione dell’Ariete.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Dopo il tramonto è possibile osservare Saturno in direzione Sud-Est, nella costellazione dell’Acquario, dove si sposta con moto retrogrado. In prima serata culmina a Sud, per poi dirigersi verso il tramonto a Sud-Ovest nelle prime ore della notte.[Per saperne di più]
Urano
Le condizioni di osservabilità di Urano sono assai simili a quelle viste per Giove, dato che si trovano molto vicini a livello prospettico. Pertanto, condizioni molto buone, a patto di usare un buon binocolo o un telescopio. Come Giove, anche Urano si sposta nella costellazione dell’Ariete.
[Per saperne di più]
Nettuno
Buone condizioni di osservabilità per Nettuno, reduce dalla congiunzione con il Sole avvenuta il mese scorso. Dopo il tramonto lo si può trovare in direzione sud orientale. Col passare delle ore, il pianeta culmina a Sud nella prima parte della notte, per poi dirigersi verso il tramonto nelle ore successive. Nettuno si trova nella costellazione dei Pesci, e per osservarlo è necessario l’ausilio di un telescopio.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Dopo le 20 troviamo Plutone a Sud, in culminazione. Nelle ore successive volge sull’orizzonte di Sud-Ovest, dove tramonta intorno alla mezzanotte. Per osservare questo oggetto è necessario un telescopio di adeguata potenza. Plutone si trova nel Sagittario, vicino al limite del Capricorno.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Giove (giorno 1)
La prima congiunzione del mese si verifica il giorno 1, quando una Luna in fase di gibbosa calante sorge ad oriente affiancata da Giove. L’evento è visibile a partire dalla prima serata, in direzione della costellazione dell’Acquario.
Luna – Giove – Pleiadi (giorno 2)
La sera successiva la Luna, dopo aver percorso un altro tratto della sua orbita, raggiunge l’ammasso aperto delle Pleiadi M45, e si viene a trovare fra quest’ultimo e il pianeta Giove, alla sua destra. La Luna ora si trova nella costellazione del Toro.
Luna – Saturno (giorno 24)
Il giorno 24, a partire dalla prima serata, possiamo osservare la Luna in fase di gibbosa crescente che sorge affiancata da Saturno, nella costellazione dell’Acquario.
Luna in eclissi parziale – Giove (giorno 28)
La sera del giorno 28 segnatela sul calendario, perchè oltre ad essere in congiunzione con Giove, La luna si troverà parzialmente eclissata dal cono d’ombra terrestre. La piccola eclissi durerà poco più di un’ora (le ore precedenti e successive sono di penombra, quindi la luna diverrà solo più scura), cercate pertanto di osservare a partire dalle 21:40 circa, per godervi il vivo dello spettacolo.
Luna – Giove – Pleiadi (giorno 29)
Dopo aver percorso un’intera orbita in circa 28 giorni, la sera del giorno 29 la Luna si presenta allo stesso appuntamento avvenuto il giorno 1. Si trova infatti nuovamente fra le Pleiadi e Giove.
Luna – Pleiadi (giorno 30)
La sera del 30 si ripete l’evento del 2 ottobre, con la Luna che si avvicina prospetticamente all’ammasso aperto delle Pleiadi M45, dopo aver raggiunto Giove la sera precedente.
Lo sciame meteorico delle Orionidi 2023
Conosciute come lo sciame-fratello delle Eta Aquaridi di maggio, le Orionidi di fine ottobre sono associate alla cometa di Halley, la più conosciuta e studiata delle comete.
Lo sciame si produce ogni anno negli stessi giorni allorchè l’orbita terrestre incrocia la scia di polveri – che vaporizzano in atmosfera ad un’altezza di circa 100 km – lasciata dal passaggio della cometa ed ha come radiante la zona di Orione che è ai confini con le stelle dei Gemelli.
In genere le meteore sono ben visibili dopo mezzanotte, quando il radiante a nord di Betelgeuse si trova più alto sull’orizzonte. Tra il 18 e il 23 ottobre la Terra nel suo moto incontra zone più o meno dense di polveri, cosicchè di anno in anno si osservano variazioni della frequenza, sempre comunque superiore alle 20-30 meteore/h.
Quest’anno l’osservazione sarà molto favorevole dato che la Luna sarà presente principalmente ad inizio e fine mese (con i plenluni di fine settembre e del 28 ottobre).
Costellazioni
Solo nelle prime ore della notte ci sarà ancora l’opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo. Una volta spente le ultime luci del crepuscolo serale, avremo appena il tempo di vedere ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall’Ofiuco e da Ercole.
Abbiamo a disposizione qualche ora in più per vedere ancora una volta il “Triangolo Estivo”, del quale ricordiamo i componenti: ai vertici troviamo le stelle Altair dell’Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. (si rimanda alle rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Lungo l’eclittica cominciano ad apparire ad Est le costellazioni dello zodiaco che vedremo alte in cielo per i successivi mesi dell’Autunno e dell’Inverno: in tarda serata sorgeranno prima il Toro e successivamente i Gemelli.
Ad Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, vedremo per l’ultima volta per quest’anno il Sagittario; a Sud – Ovest il Capricorno e l’Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti, non offrono punti di riferimento rilevanti. La costellazione dei Pesci è anch’essa poco appariscente, ma la sua posizione, a Sud di quella di Pegaso, ne facilita il ritrovamento sulla volta celeste.
Ancora più ad Est è facile identificare la piccola costellazione zodiacale dell’Ariete. Il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, situato ben alto nel cielo in questa stagione, quasi allo zenit – cioè sulla verticale sopra le nostre teste. Tra Pegaso e la stella polare, quest’ultima come sempre ferma in cielo ad indicare il Nord, troviamo Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a “W”, e Cefeo, quest’ultima costellazione un po’ più difficile da riconoscere essendo priva di stelle brillanti.
Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda. Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull’orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella (della costellazione dell’Auriga), possiamo riconoscere il Perseo, con una forma che ricorda una “Y” rovesciata.
Parlando di queste costellazioni, non si può fare a meno di citare due oggetti del cielo tra i più ammirati dagli astrofili. Si tratta di oggetti molto facili da osservare, adatti anche a chi si avvicina per la prima volta all’osservazione astronomica.
Iniziamo con il “Doppio Ammasso del Perseo“: si trova nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea ed è già visibile ad occhio nudo in cieli oscuri e senza Luna, ma diventa spettacolare già con un semplice binocolo. Complessivamente i due ammassi sono costituiti da circa 400 stelle, e distano da noi oltre 7.000 anni luce.
Guardiamo adesso la costellazione di Andromeda: delle 3 stelle più brillanti che troviamo vicino a Pegaso, prendiamo a riferimento quella centrale. Spostiamoci da lì verso Cefeo: con l’aiuto di una mappa, non sarà difficile notare anche con un binocolo (ma in cieli molto bui si può intravedere anche ad occhio nudo) una leggera nebulosità a forma di ellisse schiacciata: è la famosa galassia di Andromeda (M31), omonima della costellazione che la ospita.
Andromeda è la galassia più vicina alla nostra Via Lattea, ma i “grandi numeri” che la caratterizzano non mancheranno di emozionare chi per la prima volta potrà osservarla attraverso un telescopio: si trova comunque alla distanza di circa 2 milioni e mezzo di anni luce (un anno luce è pari a poco meno di 10.000 miliardi di km), ha un diametro di circa 200.000 anni luce secondo le stime più recenti e contiene oltre 100 miliardi di stelle!
Concludiamo il tour del cielo con l’Orsa Maggiore, che in questo periodo troviamo bassa sull’orizzonte settentrionale. Tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro
In questo appuntamento di ottobre 2023 lasciamo la cometa Nishimura, che ci ha deliziato nel mese di settembre e che ormai è divenuta inosservabile, per parlare della C/2020 V2 ZTF, della C/2023 E1 ATLAS e della 103P/HARTLEY.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
Qualche giorno fa, mia sorella disse di aver sentito alla radio che nei giorni scorsi la Luna sarebbe stata particolarmente luminosa. Ho subito consultato questa pagina per avere notizie certe e, come al solito, l'ho smentita. Si è pure offesa...