Prosegue l’esplorazione di Marte: ecco Perseverance

Il quinto Rover della NASA

L’uomo cerca sempre di andare oltre la Terra, con Perseverance invece porterà Marte da noi. Atterrato il rover incaricato di raccogliere materiale dal suolo: è la quinta missione di successo per la NASA sul pianeta rosso.

Perseverance è atterrato su Marte. Lo sanno tutti ormai: il 18/02/2021 la missione Mars 2020 ha finalmente avuto successo, portando un rover d’esplorazione ed un piccolo elicottero su suolo marziano.

“Sarà l’ennesima missione, un altro strumento a raccolta di informazioni”. Senza dubbio è stato molto pubblicizzato, ma a discapito degli scettici può essere veramente un passo scientifico importante, vediamo insieme perché.

 

Indice:

 

La missione

La missione fa parte dell’eterna battaglia per lo spazio[1]: il primo lander capace di atterrare su suolo marziano risale al 1971 grazie alla sovietica Mars 3, ma si perse il collegamento dopo pochi secondi. Successivamente la NASA sviluppò in serie 5 rover[2], l’ultimo dei quali è il nostro Perseverance, uno strumento di ultima generazione e capace (si spera) di un’autonomia di studio di due anni.

La difficoltà maggiore per questo tipo di missioni consiste nell’impossibilità di poter gestire “live” il processo di avvicinamento ed atterraggio. La distanza Terra-Marte è tale per cui ogni comunicazione con la missione subisce un ritardo di più di 20 minuti, perciò l’atterraggio avviene completamente in automatico.

Fase di atterraggio della strumentazione. Fonte: CNBC
Fase di atterraggio della strumentazione. Fonte: CNBC

La novità assoluta di questa missione sta nel portare Ingenuity su Marte, uno strumento simile ai terrestri elicotteri. Esso sperimenterà il primo volo su un altro pianeta, sempre predisposto in automatico. I restanti 7 strumenti serviranno allo scopo della missione, per cui anche il punto di atterraggio del rover non è chiaramente casuale.

 

Scopo della missione

Perseverance vuole essere diverso dai compagni precedenti: gli è stato affidato il compito di custodire campioni del suolo per far tornare, in un futuro, tale materiale sulla Terra. SI tratta quindi della prima volta per l’uomo di poter studiare il materiale di un altro pianeta così da vicino.

Il luogo dell’atterraggio è un cratere poco a nord dell’equatore marziano: Jezero si pensa che potesse essere un delta fluviale miliardi di anni fa. Infatti la missione MER-A (che portò Spirit sul pianeta) ha avuto un ruolo cruciale nell’ipotesi della presenza di acqua liquida durante la vita di Marte. Oggi si sa che l’acqua è imprigionata nelle calotte polari marziane, ma è ormai lecito pensare che scorresse liquida sulla superficie.

Significa che c’è vita su Marte? No, smettiamola con la fantascienza. Nessuno si alzerà in piedi a salutare Perseverance. Ma non è impossibile che la presenza dell’acqua abbia, sempre in passato, favorito lo sviluppo di molecole organiche, non si sa quanto complesse e strutturate (o addirittura microbiche). Lascio ad altri speculatori capire cosa sia la vita e cosa non lo sia.

Ultimo (ma non ultimo, come si sa), rimane da dire che Mars 2020 è la missione di ultima generazione: tecnologicamente si sa che l’uomo sta cercando di poter andare fisicamente su Marte e questo successo punta dritto in tale direzione.

 

Curiosità della missione

Perseverance deve gran parte della sua progettazione al predecessore Curiosity, da cui prende il disegno e la tecnologia all’avanguardia.

La missione è partita il 30/07/2020 e il rover ha le dimensioni di una city-car[3], ma può andare decisamente più lento al suolo. Al momento dell’ingresso nella tenue atmosfera marziana, gli strumenti viaggiavano a 20 000 km/h, una navicella ha dunque aiutato nella manovra di atterraggio.

Impossibile non citare la pandemia in un momento del genere, se non per rimarcare l’egocentrismo onnipresente dell’essere umano. Oltre ai suoi strumenti scientifici, il rover porta anche una targa commemorativa per onorare gli operatori sanitari del Covid-19.

Di seguito mostro alcune immagini ed un video: sul web sono già presenti grandi quantità di dati.

Fotografia reale del suolo di Marte da parte di Perseverance. Fonte: IlPost
Fotografia reale del suolo di Marte da parte di Perseverance. Fonte: IlPost

 

Mappa delle zone di atterraggio e lavoro delle missioni marziane. Fonte: WIred
Mappa delle zone di atterraggio e di lavoro delle missioni marziane. Fonte: WIred

 

Uno dei primi video riassuntivi delle fasi di atterraggio. Fonte: Youtube

 

Quale futuro

Il ruolo del rover è dunque parte di una missione più ampia sample-return: ESA e NASA stanno già lavorando alla progettazione del recupero di materiale.

Con ogni probabilità il contenitore dei campioni di suolo verrà messo in orbita attorno al pianeta, mentre un’altra sonda sarà inviata per riportarli sulla Terra, si spera entro il decennio in corso.

Non ci sono speranze invece per il protagonista Perseverance: è destinato ad assolvere il proprio compito e lasciare ai posteri la sua eredità, unica consolazione per il rover che proverà a scrivere un altro capitolo di scienza nei due anni previsti di lavoro.

Note:

[1] Corsa allo Spazio: rincorsa nei successi spaziali tra superpotenze mondiali, cavallo dio battaglia della guerra fredda. Per ulteriori dettagli su tutte le missioni rimando a questo link

[2] Rover marziani: In ordine: Mars Pathfinder, Spirit, Opportunity, Curiosity, Perseverance.

[3] Curiosità: Per dettagli ulteriori lascio il seguente link ed il seguente link

Informazioni su Edoardo Feudatari 12 Articoli
Sono un ragazzo di Padova, nato a Mantova nel 1993. Eterno studente, laureato in Psicologia e Astronomia, coltivo interessi in molti campi. Mi ritengo una persona poliedrica, un modo edulcorato per nascondere un curriculum schizofrenico che spazia dalla musica, allo sport, al bartending, ai motori, all'arbitraggio. Le molteplici esperienze mi hanno permesso di entrare in contatto con ambienti molto diversi e persone di ogni età e contesto, permettendomi di affinare adattabilità ed elasticità, problem solving, gestione dello stress e collaborazione in team anche con ruoli di responsabilità

Ti ricordiamo che per commentare devi essere registrato. Iscriviti al Forum di Astronomia.com ed entra a far parte della nostra community. Ti aspettiamo! : )

5 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Un'altra pietra miliare:

    " l'elicottero Ingenuity Mars della NASA è diventato il primo aereo della storia a effettuare un volo controllato su un altro pianeta. Il team Ingenuity del Jet Propulsion Laboratory dell'agenzia nel sud della California ha confermato che il volo è riuscito dopo aver ricevuto i dati dall'elicottero tramite il rover Perseverance Mars della NASA alle 6:46 EDT (12:46 in Italia)"


    Ecco l'articolo:

    https://aliveuniverse.today/speciale...ingenuity-vola

  2. C'entra solo marginalmente ma la trovo divertente e la dice lunga su quanto sia stata una vera e propria impresa per Ingenuity sollevarsi dal suolo marziano e volare anche solo brevemente!

    Dal solito blog di Michele Diodati...
    Un simpatico "pezzo" (non so come si definiscono le varie sezioni di un blog) del 2017 dal titolo "È possibile volare con un comune aereo da turismo su altri corpi del sistema solare?" in cui si cerca di dare una risposta quanto più "scientifica" possibile ad una domanda è di per se assurda.
    L'impresa è ovviamente disperata (con qualche distinguo) su qualsiasi pianeta/luna. La sezione su Marte è la più lunga.

  3. sono davvero contento per questa bellissima impresa!
    non vedevo l'ora che l'elicotterino si alzasse in volo

    inutile dire che alcuni TG hanno come al solito dimostrato l'ignoranza di fondo per quanto riguarda lo spazio, dicendo che l'elicotterino era telecomandato da Terra...

    12 minuti di ritardo magicamente scompaiono... eppure poco prima avevano sottolineato che Marte si trova ad una grande distanza dalla Terra...

    speriamo che quando l'uomo sbarcherà su Marte (ma anche prima, durante il lungo volo) la gente si renda conto che la realtà è ben diversa dai film di fantascienza (dove le comunicazioni avvengono sempre istantaneamente anche a grandissima distanza) : non sarà possibile un colloquio come siamo abituati sulla Terra... punto!

    eppure già quando perseverance è atterrato su Marte c'era chi non riusciva a capire perché l'atterraggio fosse avvenuto 11 minuti prima! e non sto parlando del fruttivendolo sotto casa, ma del conduttore della trasmissione in diretta, di cui per pietà non riporto il nome...

  4. Sai com'è, i giornalai o sono rimasti nozionisticamente all'azione istantanea dei tempi di Newton o pensano che per le comunicazioni ci siano in giro per il sistema solare i ripetitori subspaziali di star trek.