Aggiornamento! Che ne dite di costruire un modello di carta dell’Extremely Large Telescope?

Si tratta di un piccolo esperimento, per vedere se agli amici appassionati di Astronomia, Stelle e Osservatori interessa potersi costruire il modello di un bel telescopio…

Qualche giorno fa, nell’oramai mitico sito UniverseToday, è apparso un articolo divertente, una volta tanto non difficilissimo, ma che magari può stimolare la propria vena artistica e ri-creativa.

Si tratta della possibilità di costruire con la carta il modello dell’ELT e stavolta, oltre a fare la traduzione ragionata dell’articolo stesso, ho creato qualcosa di mio, che volentieri proporrò agli amici.

il modello di carta dell’ELT

Lascio la parola a Nancy Atkinson.

Dal progetto vero al modello di carta

L’Extremely Large Telescope (ELT d’ora in poi) diventerà il più grande telescopio ottico e nell’IR al mondo: è in costruzione in cima ad una montagna chiamata Cerro Amazones nel celebre deserto di Atacama nel Nord del Cile. Ora potrete costruirne un modello ridotto, una versione incredibilmente meno costosa, del vostro ELT, usando la carta.

Come riportano le istruzioni, avrete bisogno solamente di alcuni fogli di carta A4, un cutter, un paio di forbici, la colla ed eventualmente un regolo ed una tavoletta: il tempo stimato per l’assemblaggio di questo modello di carta è di 15 ore, assolutamente di meno rispetto alla versione reale, per la quale si stimano circa 10 anni.

Una caratteristica notevole del modello di carta è che la cupola dell’ELT ruota, proprio come nella realtà. Nel caso in cui decidiate di costruirne uno, l’European Southern Observatory (ESO) vi incoraggia a condividere il vostro modello nei social media, usando l’hashtag #BiggestEyeOnTheSky.

Potete stampare il modello scaricando questo pdf, mentre le istruzioni (in inglese…) si trovano in quest’altro pdf (ndr, il pdf curiosamente ha esattamente lo stesso nome, per cui il primo dei due file che scaricherete va rinominato. Comunque ritorno dopo sull’argomento, proponendo un’altra versione da scaricare ).

Il telescopio vero

rappresentazione artistica del futuro EELT – credit : ESO/L. Calçada

Questa immagine mostra l’aspetto che avrà l’European Extremely Large Telescope (E-ELT).

Il vero ELT consisterà di un telescopio riflettore con uno specchio primario da ben 39.3 metri di diametro, costituito da ben 798 elementi esagonali che lavorano tutti insieme.

(ndr: la mia solita lotta contro i mulini a vento… perché mai questo valore strano di 39.3 metri di diametro? ma perchè sono 130 piedi, nell’unità di misura americanofila e non certo nel Sistema Internazionale (SI) di unità di misura… Immagino che nelle riunioni parlassero di 130 piedi, senza però specificare mai di dove metteranno le 65 paia di scarpe : un diametro di 40 metri sarebbe stato troppo per loro, incomprensibile ai più )

L’ELT è dotato di uno specchio secondario da 4.2 metri (ndr: 14 piedi , ma qui mi taccio ).

In soldoni l’osservatorio è in grado di raccogliere 100 milioni di volte la luce di cui è capace l’occhio umano, 13 volte la luce dell’attuale telescopio più potente al mondo e come di consuetudine nel caso di telescopi costituiti da elementi esagonali, sarà in grado di correggere le distorsioni dovute all’atmosfera per mezzo di quella che si chiama ottica adattiva, ed inoltre avrà otto stelle guida a laser e una serie di strumenti scientifici.

Si stima che il modello vero del telescopio verrà completato nel 2027.

Un modello di carta è divertente e non certo costoso: (ndr: dice la redattrice dell’articolo ) ho costruito un modello alto un metro (3 piedi !! ) del Saturno V nonché l’Hubble Space Telescope.
Più prosaicamente il vostro pignolone ha costruito il modello della LEGO del Saturno V, da 1.2 m di altezza che troneggia all’interno di una teca in plexiglass.

Il mio modello di Saturno V della LEGO

Infine la NASA ha pubblicato una serie di modelli in carta di sonde spaziali e se la cosa interessa ne riparlerò in altri articoli.

Costruiamo il nostro modello

La traduzione è finita, ora è il vostro pignolone che prende la parola…

Veniamo a questioni pratiche: scaricando il pdf dal primo link, vi accorgerete che le immagini da stampare sono di questo tipo

un’immagine di esempio del modello di carta da stampare

come vedete, una gran parte del diagramma l’hanno colorata di azzurrino.

Visto che le immagini da stampare sono 9, va da sè che se la vostra stampante è ad inchiostro, come la mia, sprecherete inutilmente un ettolitro di inchiostro…

Allora cosa ho fatto? Tramite uno dei millemila siti di conversione online, ho trasformato il pdf in 9 immagini jpg, che poi ho manipolato trasformandoli in immagini in toni di grigio e successivamente trasformando il grigio (che proveniva dall’azzurrino) in bianco ottenendo ad esempio in’immagine tipo questa

ecco la versione della pagina del modello senza la dominante azzurrina

decisamente più stampabile, senza problemi di consumo d’inchiostro.

Ho poi ricreato un pdf, con lo stesso sito di conversione (al contrario…) ed ho così creato questo pdf, che potete liberamente scaricare ed utilizzare per stampare i 9 fogli del modello da costruire, con buona pace della vostra dotazione di inchiostro della stampante.

Ovviamente se la vostra stampante è una laser a colori allora non avrete problemi…

I “nostri” modelli

In questo paragrafo segnalo i modelli costruiti dai nostri amici appassionati!

Iniziamo con il mitico Antonio Piras, che si è lanciato nella costruzione del modello

con la cupola chiusa
con la cupola aperta

Buon divertimento!

 

Informazioni su Pierluigi Panunzi 459 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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12 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Idea molto carina! Grazie per aver editato le immagini, i giorni scorsi avevo scaricato anche io i PDF ed ero rimasto un po' perplesso dalla scelta cromatica...

    Però aspetterò il modello da stampare in 3D

  2. Sei un grande!!! Che figata!
    Grazie davvero, anche per il pdf convertito.
    Da tempo volevo provare a costruire un modellino, stavo pensando a qualcosa della Revell ma ho sempre desistito a causa della poca esperienza in modellismo.
    Il modello della Lego mi sembra, sinceramente, troppo costoso.
    Farò sapere cosa esce fuori da questa versione in carta, vado a stampare

  3. Visto che con carta e forbici ci sai fare ci sarebbe questo modello del Saturn V che è veramente spettacolare...
    Per la verità di modelli in carta a tema astronautico ce ne sono un'infinità anche molto più semplici per chi ha poco tempo o pazienza, basta cercarli.

  4. Su questo devo proprio dire PASSO
    ho già il mio Saturn V 1:60 stampato in 3D
    Qui è ritratto a fianco a un vecchio design di Starship (non ricordo la scala esatta) e all'attuale design di Starship + SuperHeavy (anch'essi scala 1:60). Sullo stereo c'è il LEM dispiegato, anch'esso 1:60

    Allegato 50204

  5. Urka!

    Allora, giusto per stuzzicare, ci sarebbe pure un modellino di Falcon 9 che vola davvero ed è pure riutilizzabile, lo vende la stessa Space X; se ne parla su un noto blog (qui).
    Non è a buon mercato e non è facile procurarsi tutto l’armamentario tuttavia tra gli svitati frequentatori di forum malfamati come questo è possibile ci sia qualcuno disposto a contare da 10 a lift off!

  6. Citazione Originariamente Scritto da Antonio Piras Visualizza Messaggio
    Beh dai, alla fine ho deciso di passare all'azione...
    Tutto sommato valide le istruzioni, a parte per come gestire la piccola asola posteriore che consente l'apertura della cupola.

    Allegato 50200Allegato 50201
    Complimenti Antonio!
    Io devo dire che son subito stato preso dall'entusiasmo ma non sono riuscito a portare a termine il lavoro.
    Ci vuole molta pazienza e molto tempo, secondo me più la prima della seconda perché comunque mezzora al giorno si riesce sempre a trovare.
    Preferisco quasi quasi questi di carta che le miniature confezionate da centinaia di euro, proprio perché possono addentrarsi tutti e a qualsiasi età, lo piazzerei in vetrina con orgoglio (soprattutto ora che so non è poi così semplice!).

  7. Sforzo e pazienza condivisi almeno in parte con la mia compagna, devo ammettere!
    Però il mio fanciullesco entusiasmo l'ha spinta a collaborare solo per metà del progetto.
    Il basamento, il telescopio e le cupole le ho dovute fare da solo