Comete, code ed anticode – prima parte

Non si sono ancora spenti gli echi del recente passaggio della cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, ma ancora sussistono alcuni dubbi che cercherò di risolvere

Sommario


Quasi quotidianamente tanti oggetti stellari (asteroidi, satelliti o comete) si affacciano o vengono scoperti nel Sistema Solare : subito scattano gli appositi automatismi dei sistemi di controllo ed i dati di questi nuovi oggetti vengono elaborati dal Minor Planet Center (M P C) della IAU (International Astronomical Union) . I dati aggiornati di questi oggetti vengono forniti in breve tempo a tutta la comunità astronomica mondiale, sotto forma di bollettini strapieni di cifre e dati assolutamente tecnici, ma adattissimi a chi li deve utilizzare.

Tutto ciò avviene automaticamente e senza alcuna possibilità di nascondere qualche informazione, come viceversa si vede spesso nei film di fantascienza : se vi ricordate il recente film “Don’t Look Up”, lì si parlava di una $cometa$ scoperta ad una distanza molto elevata dal Sole e guarda caso (grazie a improponibili calcoli fatti a mente dal co-scopritore) la famigerata cometa avrebbe impattato la nostra povera Terra. In questo caso gli scopritori avevano avuto grossi problemi a comunicare la simpatica notizia ai media e soprattutto ai governi, ricevendone una risposta vaga e solamente quando era già troppo tardi.

La cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS

A gennaio del 2023 era stata scoperta la famosa cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS,  da parte dell’Osservatorio cinese di Tsuchinshan : la cometa veniva dunque inserita nell’automatismo di controllo. Dopo qualche giorno però se n’erano perse le tracce ed allora era stata considerata persa e dunque rimossa dal meccanismo. Questa è una prassi comune quando un oggetto sotto tracciamento non viene più trovato.

Successivamente, a febbraio, il sistema automatico di ricerca denominato ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System) l’ha ritrovata e di diritto la cometa ne ha assunto il nome dopo quello dello scopritore iniziale.

Dai primi dati e studi da parte di Astronomi, questa cometa appariva possedere caratteristiche migliori del solito ed in particolare una magnitudine prevista, tale da potersi osservare anche ad occhio nudo : è stata etichettata come “cometa del secolo”, nell’attesa che una prossima cometa ne superi il primato.

Attualmente la Tsuchinshan-ATLAS si sta allontanando sempre più dalla Terra e risulta visibile solamente con telescopi potenti, ma ancora si sente l’eco di fatti interessanti tra i quali la presenza di una bella coda mentre per un paio di giorni ha mostrato anche una cosiddetta “anti-coda”.

Visualizzazioni interattive 3D, stavolta con animazione

Dopo queste quattro chiacchiere teoriche su quanto successo, desidero inserirmi nel discorso “cometa” presentando alla vostra attenzione non uno, ma due programmi interattivi 3D, come quelli che presento in occasione di lanci di sonde spaziali oppure appunto per oggetti del o nel Sistema Solare.

In questo caso si tratta di una grande novità, che posso presentare dopo che mi ha tenuto impegnato per parecchio tempo: in pratica i due programmi realizzano due animazioni controllabili, nel senso che partono automaticamente per fermarsi in alcune occasioni chiave, dopodiché siamo noi a farle ripartire.

Ero partito con la volontà di mostrare semplicemente la traiettoria della cometa attraverso il Sistema Solare, ma poi, come suol dirsi, l’appetito vien mangiando ed allora ho inserito appunto la nuova possibilità di eseguire delle animazioni, scoprendo in alcuni casi il verificarsi di condizioni ed eventi di cui mai nessuno ha parlato.

Infine, oltre all’appetito, è arrivata pure una bella indigestione di dati e rappresentazioni grafiche, riuscendo ad ottenere per la prima volta in assoluto la possibilità di mostrare come e perché viene osservata la cosiddetta anti-coda. Scopriremo pure che questo evento è davvero abbastanza raro.

Ma procediamo con calma iniziando dal primo programma e per evitare ogni volta di citarla come Tsuchinshan-ATLAS, d’ora in poi la indicherò semplicemente come la cometa, all’interno di un contesto che non è proprio semplicissimo, ma che viceversa cercherò di spiegare passo passo : vi suggerisco di seguire quanto descrivo, in parallelo con la pressione del solito tasto play, nel programma…

La teoria e la pratica del programma

Come ho fatto per altri oggetti del Sistema Solare, ho raccolto i dati forniti dal sito HORIZONS del JPL/NASA : utilizzando il motore centrale del mio programma 3D interattivo ho successivamente aggiunto la possibilità di dare una certa autonomia al programma stesso, facendogli eseguire alcune parti in animazione automatica, permettendo perciò a noi utilizzatori di verificare quanto è successo negli scorsi mesi dalle parti della cometa.

Come dicevo all’inizio queste aggiunte al codice sono state parecchio onerose e dolorifiche, dal momento che dovevo utilizzare un’ennesima libreria di codice, in aggiunta a quelle utilizzate per mostrare le traiettorie in 3D : come sempre in questi casi è stata molto complessa la cosiddetta curva di apprendimento delle routine da utilizzare e cioè il tempo per imparare ad utilizzare le routine della libreria stessa, senza errori.

Il lancio del programma 3D

Traducendo queste informazioni per chi giustamente non è addentro alla programmazione di computer, il vostro pignolone ha fatto una faticaccia a creare un castello che all’inizio era fatto solo di carte e che dunque si rompeva quasi subito : poi, col passare del tempo, il castello è diventato prima di sabbia ed infine di mattoni.

Come consuetudine il programma si avvia cliccando su questa immagine

per lanciare il programma basta cliccare questa immagine

con il che viene aperta una nuova pagina del browser : consiglio vivamente di fare tutto questo sul PC o su un tablet, dato che sugli smartphone la rappresentazione richiede inutili sforzi per zoomare la visualizzazione, col rischio di perdersi parte delle animazioni, magari sul più bello.

Appena lanciato, si vedrà intanto una pagina bianca con la scritta “caricamento libreria” e subito dopo verrà eseguita una prima animazione (se vi fosse sfuggita, ricaricate la pagina con F5), che vi porterà alla situazione del 1 gennaio 2023 con a sinistra la nostra cometa, con tanto di coda (solo se l’ampiezza della schermata lo consente, ma se non la vedete pazientate… fra un po’ arriverà)

la schermata iniziale dove forse si vede la cometa a sinistra

in alto a destra c’è il consueto pannello che indica :

  • la corrispondenza tra i colori e la traiettoria disegnata
  • la data
  • l’evento da seguire
  • una nuova casella chiamata “cosa fare“, che suggerisce l’azione da intraprendere per proseguire nella visualizzazione
  • un unico tasto “play“.
pannello di controllo del programma
Informazioni su Pierluigi Panunzi 500 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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