Indice
- Foto astronomica del mese
- approfondimenti e simulazioni 3D sulla cometa Tsuchinshan-ATLAS
- Video del mese
- Sole
- Luna, viaggi in 3D e approfondimenti
- Posizione dei pianeti
- Congiunzioni
- Sciami meteorici: Tauridi del 2024
- Sciami meteorici: Leonidi del 2024
- costellazioni
- Comete del mese
- Mappe del Cielo
- effemeridi di Sole, Luna e Pianeti
Foto Astronomica di Novembre 2024
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ECCO COME E PERCHE’ POSSIAMO OSSERVARE L’ANTICODA DI UNA COMETA
VI MOSTRIAMO L’ORBITA DELLA COMETA CON UN’ANIMAZIONE IN 3D REALIZZATA DAL NOSTRO PIERLUIGI PANUNZI
Video di Novembre 2024
Sole
Si trova nella costellazione della Bilancia fino al giorno 23, quando entra nello Scorpione.
- 1 novembre: sorge alle 06:43, tramonta alle 17:04
- 15 novembre: sorge alle 07:00, tramonta alle 16:49
- 30 novembre: sorge alle 07:18, tramonta alle 16:40
- Effemeridi complete
La durata del giorno diminuisce di circa un’ora dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 14 la Luna raggiunge il perigeo (360.107 Km di distanza), mentre il giorno 26 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (405.315 km).
fasi:
- Luna Nuova il giorno 1
- Primo Quarto il giorno 9
- Luna Piena il giorno 15
- Ultimo Quarto il giorno 23
sorgere e tramontare:
- 1 novembre: sorge alle 06:38, tramonta alle 16:47
- 15 novembre: sorge alle 16:16, tramonta alle 06:24 del giorno successivo
- 30 novembre: sorge alle 06:38, tramonta alle 15:46
- Effemeridi complete
A spasso sulla Luna, con 3D Lunar Surface!
Chiudi gli occhi, e immagina di raccogliere le foto lunari inviate dai più bravi astrofotografi italiani e internazionali. Immagina ora di integrarle con immagini e dati altimetrici forniti dalle sonde spaziali in orbita attorno al nostro satellite, e di creare un modello 3D fedelissimo alla realtà dove puoi letteralmente passeggiare sulla Luna, sorvolare i suoi crateri, anche i più minuscoli, e misurarne le dimensioni con incredibile precisione.
Fatto? Bene, ora apri gli occhi, perchè qualcuno ha già fatto il “lavoro sporco”, ed è italianissimo. Vi presento 3D Lunar Surface, un progetto ideato e realizzato da Marco Campaniello, che ci guida passo passo alla scoperta della sua creazione.
Scopri tutti i segreti della Luna:
Posizione dei pianeti
Mercurio
Nelle prime due settimane del mese, Mercurio è ancora basso sull’orizzonte occidentale, dove si confonde fra le luci del crepuscolo. Tuttavia, col passare dei giorni la sua distanza angolare dal sole aumenta progressivamente, incrementando così l’intervallo osservativo. Il giorno 20 tramonta un’ora circa dopo la nostra stella.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Venere è ben visibile la sera in direzione occidentale, e col passare delle settimane aumenta sempre più la distanza angolare dal Sole. Questo significa che le condizioni osservative migliorano progressivamente: intorno alla fine del mese le ore di osservazione per il brillante pianeta dopo il tramonto del Sole diventano ben 3. Il giorno 8 passa dalla costellazione dell’Ofiuco a quella del Sagittario.
Marte
Molto buone le condizioni osservative per Marte, che sorge in tarda serata e resta osservabile per tutta la notte, fino a scomparire fra le luci dell’alba in fase di culminazione, in direzione Sud. Marte attraversa per tutto il mese la costellazione del Cancro.[Per saperne di più]
Giove
Ottime le condizioni osservative per il gigante gassoso Giove, che si appresta nel mese di dicembre a raggiungere l’opposizione, ovvero una condizione che lo porta – oltre ad essere più vicino a noi – ad essere osservabile per tutta la notte, a partire da subito dopo il tramonto del Sole. Questo mese invece, dovremo ancora aspettare le prime ore della notte per vederlo sorgere ad Est.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Nelle prime ore della sera lo troviamo già alto in direzione Sud. Successivamente si abbassa sempre più in direzione Ovest, anticipando il suo tramonto col passare delle settimane. Saturno attraversa la costellazione dell’Acquario, e il giorno 16 passa da moto retrogrado a moto diretto.[Per saperne di più]
Urano
Urano si trova in opposizione al Sole il giorno 17 novembre. Questa condizione, come ormai sappiamo, rende il pianeta osservabile per l’intera durata della notte, ed inoltre fa si che il corpo celeste si trovi alla minima distanza dalla Terra. Nel caso di Urano, questa distanza è di circa 2 miliardi e 800 milioni di Km. Per tentare l’osservazione di questo pianeta è preferibile l’uso di un buon binocolo o un piccolo telescopio. Urano sta attraversando la costellazione del Toro in moto retrogrado.[Per saperne di più]
Nettuno
Nettuno si trova nella costellazione dei Pesci, vicino ai confini con l’Acquario. Condivide pertanto la stessa zona di cielo di Saturno, e con essa le condizioni osservative. Anche lui pertanto è osservabile alto in direzione sud nelle prime ore della sera, e resta osservabile fino alle ore centrali della notte. In ogni caso, per tentare l’osservazione di questo pianeta è indispensabile l’utilizzo di un telescopio.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Nelle prime ore della sera Plutone è già sulla via del tramonto in direzione Sud-Ovest. A causa della sua luminosità estremamente ridotta, è sempre necessario ricorrere ad un telescopio di adeguata potenza. Plutone sta attraversando la costellazione del Capricorno.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Venere (giorno 5)
La prima congiunzione del mese si verifica il giorno 5, quando una falce di luna crescente tramonta affiancata dal brillante Venere, in direzione Sud-Ovest.
Luna – Saturno (giorno 10)
La sera del giorno 10, in direzione occidentale, troviamo una luna crescente affiancata da Saturno. Più i due corpi celesti si avvicineranno alla linea dell’orizzonte, e più saranno prospetticamente vicini. La costellazione dell’Acquario fa da sfondo all’evento.
Luna – Pleiadi (giorno 15)
La sera del giorno 15, la Luna in fase di Piena raggiunge l’amasso aperto delle Pleiadi M45. Intorno alle 22:30 saranno alte nel cielo in direzione Sud. L’orario che segnalo è abbastanza comodo, ma col passare delle ore nella notte del giorno 16, la Luna prosegue il suo movimento orbitale da Ovest verso Est, e raggiunge le Pleiadi fino a “superarle”, per muoversi in direzione di Giove. Vi consiglio pertanto di provare ad osservare l’evento nella tarda nottata.
Giove – Luna – Pleiadi (giorno 16)
Come scrivevo per la precedente congiunzione, la Luna prosegue giorno dopo giorno nel suo percorso orbitale da Ovest verso Est, che nel cielo boreale si traduce in un lento movimento da destra verso sinistra. Dopo aver “superato” le Pleiadi, la sera del giorno 16 si viene a trovare a metà strada tra M45 (Pleiadi) e Giove. Sullo sfondo, la costellazione del Toro con la sua stella più brillante: Aldebaran.
Luna – Giove (giorno 17)
La Luna, divenuta calante dopo aver raggiunto la fase di Piena il giorno 15, prosegue inesorabile il suo percorso orbitale, lasciandosi alle spalle sia le Pleiadi che Giove, col quale si trova in congiunzione la sera del giorno 17. Il nostro satellite si trova al confine con la costellazione dell’Auriga, di cui si riconosce la stella più brillante poco più in alto: Capella.
Luna – Marte (giorno 20)
L’ultima congiunzione del mese si verifica al mattino del giorno 20. Poco prima di scomparire fra le luci dell’alba, possiamo osservare una luna calante affiancata dal pianeta rosso Marte. La Luna si trova molto vicina a Castore e Polluce, le due stelle principali della costellazione dei Gemelli.
Tauridi
Lo sciame delle Tauridi è una corrente meteorica molto complessa, originata probabilmente in buona parte da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. Il loro radiante, ovvero il punto da cui sembrano provenire le meteore, è (come suggerisce il nome) in corrispondenza della costellazione del Toro
Durante la prima quindicina del mese, in genere si assiste a un aumento del loro numero, dovuto al sommarsi dei momenti di loro maggiore attività, rispettivamente intorno al 2/3 novembre (Tauridi sud) e al 12 novembre (Tauridi nord). L’osservazione quest’anno sarà favorevole per le Tauridi Nord, e sfavorevole per le Tauridi Sud, data l’assenza di Luna nel primo caso e la presenza nel secondo. Tuttavia verso il 7-8 del mese, che corrisponde più o meno al nodo orbitale originario della cometa, potrebbe essere osservata la maggior frequenza delle Tauridi più luminose.
Leonidi
Ogni anno verso il 16-17-18 novembre la Terra incontra regioni di spazio che contengono qua e là particelle rilasciate nel susseguirsi dei passaggi al perielio dalla cometa Tempel-Tuttle, dando vita allo sciame meteorico delle Leonidi.
Tuttavia, dato che la Tempel-Tuttle è transitata al perielio alla fine del 1998 e che tornerà dopo 33 anni, quest’anno non possiamo che aspettarci un’apparizione senza sorprese. Ciò che osserveremo sarà la componente annuale, formata da meteore per lo più di debole luminosità, che in genere si mostra con un aumento di frequenza di circa una giornata.
Purtroppo le condizioni osservative saranno disturbate dalla presenza della Luna, che essendo piena il giorno 15, sarà presente per tutta la durata della notte.
Costellazioni
La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata. È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l’opportunità di ammirare brevemente, sull’orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo come il Triangolo Estivo (descritto ampiamente nelle rubriche dei mesi precedenti).
Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l’Acquario, deboli costellazioni prive di stelle particolarmente brillanti. Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell’Ariete. Chi osserva da luoghi con l’orizzonte meridionale privo di ostacoli – in pianura o sul mare – può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell’eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l’Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.
Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell’imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli. In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.
Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio. Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un’altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell’Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.
In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel “cielo di ottobre”: il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la “W” di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.
Proseguiamo il tour e soffermiamoci sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l’Ariete: in essa si trova la galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del “gruppo locale”, la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima galassia di Andromeda. A Settentrione troviamo come sempre l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, con la stella polare immobile ad indicarci il Nord (come trovare la polare?) tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro
Poco da segnalare per quanto riguarda le comete, dopo la splendida C/2023 A3 TSCUCHINSHAN/ATLAS, fotografata da molte parti d’Italia. Restava tra la lista delle comete del periodo la C/2024 S1 ATLAS, che si pensava potesse raggiungere la mag +2 ma che al suo avvicinamento al Sole sembra si sia disintegrata. E’ ancora in ballo 13P/OLBERS che però si sta velocemente affievolendo.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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