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Foto Astronomica di Novembre 2025

Cometa C/2025 A6 Lemmon – del 12 ottobre (con immagine di riferimento delle ore 4:30 circa)
Questa cometa è stata ripresa nel cuore della notte, il 12 ottobre, mentre attraversava la zona dell’Orsa Maggiore. Ancora debole ma già promettente, con una coda tenue e un nucleo verdastro. La cometa raggiungerà la massima luminosità già da novembre, fino a fine gennaio 2026, con un picco stimato intorno alla magnitudine 4, rendendosi visibile a occhio nudo sotto cieli bui.
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LA COMETA 3I/ATLAS

A differenza di ‘Oumuamua, che appariva roccioso, 3I/ATLAS è stata confermata essere una vera e propria cometa interstellare, dotata di un nucleo ghiacciato che, scaldato dal Sole, sviluppa una chioma (l’atmosfera diffusa) e una coda di gas e polveri. Ha raggiunto il suo punto più vicino al Sole (il perielio) proprio pochi giorni fa, il 29 ottobre 2025. Non rappresenta alcun pericolo per la Terra: il suo massimo avvicinamento al nostro pianeta avverrà nel dicembre 2025, ma rimarrà comunque a una distanza di sicurezza molto elevata.
L’interesse per 3I/ATLAS è enorme. I più grandi osservatori del mondo, inclusi i telescopi spaziali Hubble e James Webb, la stanno studiando intensamente. Le prime analisi mostrano che ha una composizione chimica anomala e diversa dalle comete nate nel nostro Sistema Solare, con insolite abbondanze di certi materiali e un alto tasso di emissione di acqua e CO2. Questo la rende una “capsula del tempo” proveniente da un altro sistema stellare, potenzialmente molto antico, offrendo agli astronomi un’opportunità unica per studiare i “mattoni” di mondi lontani.
Noi di Astronomia.com abbiamo dedicato una intera sezione alla cometa 3i/atlas, che popoliamo giornalmente con tutti gli aggiornamenti del caso:
Video di Novembre 2025
Sole

Si trova nella costellazione della Bilancia fino al giorno 23, quando entra nello Scorpione.
- 1 novembre: sorge alle 06:43, tramonta alle 17:04
- 15 novembre: sorge alle 07:00, tramonta alle 16:49
- 30 novembre: sorge alle 07:17, tramonta alle 16:40
- Effemeridi complete
La durata del giorno diminuisce di circa un’ora dall’inizio del mese.
Luna

Il giorno 5 la Luna raggiunge il punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita: il perigeo (356.833 Km di distanza). Il giorno 2o si troverà nel punto più lontano: l’apogeo (406.690 km).
fasi:
- Luna Piena il giorno 5
- Ultimo Quarto il giorno 12
- Luna Nuova il giorno 20
- Primo Quarto il giorno 28
sorgere e tramontare:
- 1 novembre: sorge alle 14:53, tramonta alle 01:29 del giorno successivo
- 15 novembre: sorge alle 02:13, tramonta alle 14:27
- 30 novembre: sorge alle 13:38, tramonta alle 01:33 del giorno successivo
- Effemeridi complete
Scopri tutti i segreti della Luna:
Posizione dei pianeti
Mercurio
Ad inizio mese Mercurio è osservabile in direzione occidentale, subito dopo il tramonto del Sole. Tuttavia, col passare delle settimane, la sua distanza angolare dal Sole si riduce drasticamente fino a quando, il giorno 20, si viene a trovare in congiunzione con il Sole. Nei giorni successivi ricompare timidamente, stavolta nel cielo orientale del mattino, prima dell’alba. Da segnalare la congiunzione con Venere, seppur ostica da osservare, il giorno 25.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Volge al termine il periodo di osservabilità mattutina per Venere, che dura dallo scorso Marzo. Ad inizio mese l’intervallo osservativo è di circa un’ora e mezza, ma col passare delle settimane il tempo a disposizione si riduce repentinamente fino a ridursi a circa 30 minuti. Il giorno 13 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.
Marte
Le condizioni osservative di Marte sono analoghe a quelle di Mercurio. Al crepuscolo serale si trova già piuttosto basso sull’orizzonte occidentale, il che rende assai difficoltosa la sua breve osservazione.[Per saperne di più]
Giove
Giove ancitipa sempre più il suo sorgere, tanto che intorno alla metà del mese spunta in direzione orientale intorno alle 20:30, e ci regala parecchie ore di osservazione notturna. Il gigante gassoso si trova a percorrere la costellazione dei Gemelli, dove sarà protagonista di una suggestiva congiunzione con la Luna tra il 9 e il 10 novembre.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
In prima serata Saturno ha già in culminazione a Sud. Abbiamo pertanto qualche ora per accompagnarlo lentamente in direzione occidentale, fino a dopo la mezzanotte. Saturno sta attraversando la costellazione dell’Acquario.
Questo mese e i prossimi saranno ricchi di eventi piuttosto rari che riguardano Saturno e i suoi satelliti. Ecco l’articolo con tutti i dettagli:
Appuntamenti imperdibili di Saturno e dei suoi satelliti – terza parte
Urano
Il giorno 21 Urano raggiunge l’opposizione al Sole. Questa è la perfetta condizione osservativa che lo porta a sorgere subito dopo il tramonto del Sole, e ad essere osservabile per tutta la notte. Urano percorre la costellazione del Toro, prospetticamente nei pressi dell’ammasso aperto delle Pleiadi M45. Per tentare l’osservazione di questo pianeta è preferibile l’uso di un buon binocolo o un piccolo telescopio.[Per saperne di più]
Nettuno
La situazione di Nettuno è analoga a quella vista per Saturno. Nella prima parte della notte culmina in direzione Sud, per poi accingersi al tramonto in direzione occidentale, nella prima parte della notte. Per tentare l’osservazione di questo pianeta è indispensabile l’utilizzo di un telescopio. Nettuno si sposta di moto retrogrado nella costellazione dei Pesci, vicino al perimetro con l’Acquario. [Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
NPlutone è osservabile solo nella prima parte della sera, in direzione Sud-Ovest, e durante il mese di novembre anticipa progressivamente l’orario del tramonto. A causa della sua luminosità estremamente ridotta, è sempre necessario ricorrere ad un telescopio di adeguata potenza. Plutone sta attraversando la costellazione del Capricorno.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Saturno(giorno 2)

Luna – Giove (giorno 9 e 10)

Mercurio – Venere (giorno 25)

Luna – Saturno (giorno 29)

Tauridi 2025

Lo sciame delle Tauridi è una corrente meteorica molto complessa, originata probabilmente in buona parte da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. Il loro radiante, ovvero il punto da cui sembrano provenire le meteore, è (come suggerisce il nome) in corrispondenza della costellazione del Toro
Durante la prima quindicina del mese, in genere si assiste a un aumento del loro numero, dovuto al sommarsi dei momenti di loro maggiore attività, rispettivamente intorno al 2/3 novembre (Tauridi sud) e al 12 novembre (Tauridi nord). L’osservazione quest’anno sarà discretamente favorevole per le Tauridi Nord, con Luna al primo quarto, e sfavorevole per le Tauridi Sud, data la Luna Piena del giorno 5.
Leonidi 2025

Ogni anno verso il 16-17-18 novembre la Terra incontra regioni di spazio che contengono qua e là particelle rilasciate nel susseguirsi dei passaggi al perielio dalla cometa Tempel-Tuttle, dando vita allo sciame meteorico delle Leonidi.
Tuttavia, dato che la Tempel-Tuttle è transitata al perielio alla fine del 1998 e che tornerà dopo 33 anni, quest’anno non possiamo che aspettarci un’apparizione senza sorprese. Ciò che osserveremo sarà la componente annuale, formata da meteore per lo più di debole luminosità, che in genere si mostra con un aumento di frequenza di circa una giornata.
A nostro vantaggio c’è il fatto che quest’anno la Luna si accinge alla fase di Nuova (che raggiungerà il giorno 20), pertanto non disturberà le osservazioni notturne.
Costellazioni
La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata. È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l’opportunità di ammirare brevemente, sull’orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo come il Triangolo Estivo (descritto ampiamente nelle rubriche dei mesi precedenti).
Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l’Acquario, deboli costellazioni prive di stelle particolarmente brillanti. Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell’Ariete. Chi osserva da luoghi con l’orizzonte meridionale privo di ostacoli – in pianura o sul mare – può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell’eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l’Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.
Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell’imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli. In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.
Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio. Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un’altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell’Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.
In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel “cielo di ottobre”: il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la “W” di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.
Proseguiamo il tour e soffermiamoci sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l’Ariete: in essa si trova la galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del “gruppo locale”, la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima galassia di Andromeda. A Settentrione troviamo come sempre l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, con la stella polare immobile ad indicarci il Nord (come trovare la polare?) tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.
Comete del Mese
a cura di Antonio Giarrusso (“Etruscastro” sul nostro Forum)

In questo appuntamento delle comete per novembre 2025 continueremo a monitorare la C/2024 E1 WIERZCHOS, che seguiremo fino a gennaio quando si prevede possa raggiungere il picco di luminosità di +5. Poi la C/2025 A6 LEMMON, che sta dando già spettacolo e potrebbe arrivare a ben +4 di magnitudine entro novembre, e la new entry C/2025 R2 SWAN …
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

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