La stupidità della malvagità o la malvagità della stupidità ?

La malvagità è probabilmente la peggiore manifestazione dell’essere umano. Ma forse la stupidità riesce a superarla. Qualsiasi riferimento a persone o cose NON è assolutamente casuale!

Fernando de La Cruz era forse il più implacabile e spietato giudice della Santa Inquisizione. Quante streghe, maghi, peccatori, indemoniati aveva mandato al rogo? Non ne teneva più il conto. Aveva mano libera e non si faceva certo pregare per arrivare a rapide decisioni. Era profondamente convinto di essere dalla parte della ragione, di essere veramente stato investito da Dio per quel compito spietato ma necessario. Si sentiva come una mano divina che eseguiva meccanicamente il volere della Mente Suprema. Le urla della gente che assisteva alle esecuzioni, le preghiere, i canti liberatori gli aumentavano la forza interiore e lo facevano sentire come la quintessenza della Giustizia Assoluta.

Solo all’inizio della sua sfolgorante carriera aveva avuto leggeri momenti di titubanza. Si ricordava ancora quella bellissima ragazza bruna che lo aveva supplicato fino all’ultimo. Sembrava addirittura sincera e per un attimo si era sentito insicuro e dubbioso. Fortunatamente la folla urlante lo aveva riportato al suo compito supremo e le fiamme avevano fatto giustizia. Fernando sapeva che era meglio sbagliare per eccesso che per difetto. Meglio colpire un innocente in più che lasciare libero un figlio del diavolo. Il maligno era subdolo e furbo. Bastava una piccola indecisione e si sarebbe scatenato come una pestilenza. “Se una ferita si infetta è meglio tagliare la gamba e non fare salassi o spalmare lenimenti”: questo era il suo motto. Non era permesso lasciare respiro a Satana: potevi sconfiggerlo solo tenendolo costantemente sotto pressione.

Si ricordava un episodio emblematico di molti anni prima. Doveva giudicare uno scienziato, che si era pericolosamente avvicinato a temi essenzialmente religiosi dandone interpretazioni eretiche. Sembrava una mente illuminata e le sue spiegazioni logiche e semplici. Non cercava potere, danaro o proseliti. Lavorava e teneva tutto per sé. Ma era stato scoperto e denunciato dal suo servo. I suoi capelli bianchi, le sue parole pacate e mai irreverenti avevano perfino zittito le urla di bramosia omicida della folla. Lo stesso Fernando si era accorto di essersi fatto coinvolgere per qualche minuto in quella descrizione lineare e logica. Pochi attimi che gli avevano però fatto capire quanto astuto e viscido potesse essere il maligno. Stava per avere la meglio! Fermò immediatamente la difesa del vecchio scienziato, lo fece imbavagliare e dopo pochi minuti le fiamme fecero il resto. Mai Fernando era stato così vicino a perdere una battaglia con il suo acerrimo nemico.

Oggi però aveva ormai raggiunto una sicurezza, una forza morale, una capacità interpretativa che lo metteva al sicuro da ogni attacco. Era veramente sicuro di sé ed in pace completa con sé stesso. Stava tornando nella sua lussuosa residenza quella notte ventosa e buia, spruzzata da una pioggerellina fastidiosa e pungente. Camminava con gli occhi bassi, senza nemmeno vedere la strada ed inspiegabilmente si trovò davanti ad un muro. Impossibile! Conosceva talmente bene il breve percorso dal tribunale alla sua abitazione che non poteva certo avere sbagliato. Maledizione al vento ed alla pioggia. Si voltò per capire dove si trovava, ma un altro muro lo bloccava anche in quella direzione. Il cuore sembrò fermarsi. Era in trappola, senza alcuna via d’uscita. Vide davanti a sé l’ombra di Lucifero, o almeno così pensò, poi fu investito da un vortice freddo e violento. Prima di perdere i sensi si sentì trascinato verso l’alto come se viaggiasse nel tempo e nello spazio.

Si svegliò in un luogo mai visto e stranissimo. La costruzione che era alla sua destra aveva una forma misera ed anonima. Molti dei materiali utilizzati gli erano sconosciuti. A sinistra correvano due strisce metalliche, tenute insieme da un’infinita serie di listelli di legno. Sopra di esse una macchina infernale, rumorosa, enorme, sbuffante. Era impossibile capire a cosa potesse servire, ma era sicuramente viva. Poco dopo, infatti, si mosse e si allontanò tra nuvole di fumo e brontolii lugubri e sinistri. Era morto? Era finito all’inferno? Satana lo aveva sconfitto? Probabilmente si. Ovunque guardasse gli sembrava di vedere l’opera del maligno. Si fece piccolo piccolo e si rintanò dietro ad una colonna liscia e sporca. Forse poteva passare inosservato e permettere alla sua razionalità ed esperienza di ribaltare le sorti della battaglia.

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24 Commenti

  1. Enrico.
    è un racconto veramente significativo! Effettivamente la crudeltà e la malvagità rilevata in avvenimenti odirni, è superiore a qualsiasi confronto, non riesco a capire come degli esseri umani possano arrivare a questi eccessi! Bisognerebbe anche valutare se certi messaggi mandati dai media ad alto interesse popolare, non inducano persone di poco carattere, sulla strada sbagliata.

  2. wow questo racconto è bellissimo!
    uno di qusti giorni mi spieghi come fai perchè io per scrivere le storie sono sotto 0!
    comunque chissà quante persone nel passato, e non proprio molto tempo fa, si comportavano così, credendo che il far del male certe volte equivale a far del bene.
    chissà perche alcuni interpretano la religione come violenza e nazionalismo, o come suoperiorità rispetto agli altri.
    io molto spesso mi vorgogno di essere un umana per quello che fanno o hanno fatto i nostri antenati, e non riesco a spiegarmi il perchè! voi? 😆

  3. @Mery,
    ciaooo.
    Il mio amico è quello del racconto “il simpatico alieno” pubblicato un po’ di tempo fa…L’hai letto? Vedrai che alla fine preferirai non conoscerlo….
    Hai ancora molto tempo per scrivere molto meglio di me. A parte che mi sembri già piuttosto brava… 😉

  4. pccato che la mia prof nonla pensa come te! 👿
    prima o poi le farò un attentato…………….no scherzo infondo ha ragione, io temi non li ho nel sangue.
    comunque ora vado immediatamente s leggere quell’articolo e non ti preoccupare alla fine vorro ancora conoscerlo! sono più testarda di un mulo e ancora non ho conosciuto la persona che mi ha fatto mollare le mie idee 😉

  5. Enzo,
    ti chiedo scusa! 😳 Ho avuto un collega di nome Enrico, mi è venuto scritto, mi sono accorto dell’errore dopo aver inviato, 😳 scusa di nuovo….

  6. Enzo.
    Analizzando il racconto, rispondo alla domanda: L’iquisizione che è degenerata con le feroci cacce alle streghe, agli indemoniati, ed eretici, è stata una deviazione inquietante del Cristianesimo, non capisco come siano arrivati a tanto! (i vangeli non dicono certo di torturare ed uccidere) certi fenomeni come la caccia alle streghe sono nati anche da supestrizioni e credenze che esistevano prima del cristianesimo. Forze i grandi inquisitori, molto zelanti nel fare il proprio mestiere, avranno creduto di fare una cosa giusta; io penso che erano anche molto sadici! Se non fossero stati malvagi, avrebbero fatto un altro mestiere! In quanto al signor De La Cruz, se all’improvviso fosse stato scaraventato in una scena che si è verificata nel nostro tempo, io credo che non si sarebbe impressionato più di tanto. Se poi dopo ha lasciato il mestiere, forse aveva daciso di andare in pensione.
    Dire chi era il malvagio peggiore, certamente di De La Cruz si può pensare che lui credesse di essere nel giusto. Gli stupidi di oggi lo superano per malvagità! Il risultato però è lo stesso! qualcuno ci lascia la pelle in maniera atroce.
    ti saluto.

  7. A me, più che malvagi, mi dice proprio un’altra cosa, che è anche peggio, ossia che non c’è alcuna intenzione malvagia o d’interesse, proprio *nulla* nel compiere questi recenti fatti di cronaca: semplicemente la vittima non ha alcuna importanza agli occhi di costoro. Non puoi provare un sentimento malvagio o d’odio verso qualcosa che non ti importa niente. Non c’è alcuna sensibilità per l’altro: gli si dà fuoco come un mucchio di foglie secche, per due risate e via.
    In realtà non lo so cosa ci sia davvero nella testa di questa gente, forse nulla, ma di sicuro un certo vuoto c’è… credo si capisca cosa intendo. Ma non so neanche se sia un fenomeno del tutto moderno: schiavi, dittatori, episodi durante le guerre e no… sì, credo che l’insensibilità e la deumanizzazione non siano tutta questa novità, ma la novità è come queste cose si stiano diffondendo nella popolazione, dal menefreghismo e mancanza di rispetto al dare fuoco alla gente o tirar sassi dai cavalcavia, a seconda della moda del momento.
    Quel che mi consola invece, è che nell’episodio reale a Rimini non c’era un inquisitore o un diavolo, ma qualcuno che ha soccorso il barbone e ha pianto, vedendo il suo stato.

    Ma poi, a pensarci, esistono ancora gli “inquisitori” (in un certo senso) e gente cieca ad altri punti di vista oltre al proprio, che sorvola a priori su qualsivoglia logica o ragionamento gli si ponga, se non si adatta al loro castello di carte, gente pronta ad arrampicarsi sugli specchi più lisci e “vincere” l’interlocutore per sfinimento (sì, si vuol vincere, perché il dialogo e la comprensione di cosa l’altro vuol dirti sono considerati ormai roba da “buonisti” e parlare è un incontro su un ring) .

    In conclusione mi viene in mente quel discorso di qualche giorno fa: siamo più tecnologici, ma la testa bacata è sempre quella.
    A me non piacerebbe tornare indietro, lo ammetto, però cercherei qualche aggiustamento alla rotta: non so a voi, ma a me varie cose danno sempre più l’idea di una società sempre meno a misura d’uomo. L’homo sapiens untubus, si sta finalmente evolvendo in homo stressatus insensibilis o coglionensis.

  8. @Luigino e n.b.,
    sicuramente avete ragione entrambi e la pensiamo chiramente nello stesso modo. Il succo del racconto (paradossale) è poi forse questo: una volta si poteva anche essere malvagi, spietati, arrivisti, credenti fanatici, satanici….ma oggi si è probabilmente solo molto, molto, molto più stupidi…E tutto ciò è voluto!!! Più si riesce a far diventare stupida la gente e più li convinci a fare quello che “pochi” vogliono. E poi pensiamo al progresso che avremmo dovuto avere avuto e allora la bilancia dell’idiozia pesa molto di più dalla nostra parte …
    In fondo il niente assoluto nelle teste equivale a essere completamente STUPIDI
    😥
    Meno male che ci sono ragazzini come Mery ….

  9. Enzo,
    Sono daccordo con te, questo niente assoluto nelle teste! E’ un grosso problema della società attuale, dove la qualità della persona è quantificata, dai soldoni che ha in tasca! I messaggi lanciati dai media, non hanno lo scopo di riempire i vuoti assoluti che sono nelle teste, ma quello di ottenere un utile, il più alto possible. Una società che dice a molti individui: di te non ho bisogno! Vai pure a dormire sotto un pontè! Che tu abbia un’istruzione o no non me ne frega! Se non sei raccomandato il posto non lo prendi! 😥 Io lo vedo uno spreco enorme! 🙄 dovunque mi guardo attorno vedo che ci sarebbe da lavorare! Il territorio è abbandonato a se stesso!, la collina e la montagna servono soltanto per farci la caccia al cinghiale! Questo abbandono provoca i solidi disastri! Quando questi si verificano solerti ministri appaiono scendendo da elicotteri, impavidi e tempestivi! La verità è che dovevano pensarci prima! 😈 personale a disposizione ce n’è in abbondansa, è visibile sule liste dei disoccupati! 😯 Questa società organizzata in maniera da lasciare una vasta percentuale, inattiva, sempre in cerca di una raccomandazione per poter dare il suo contributo 😥 certamente ha qualcosa che non va! 🙄 Anche a me mi consola la presenza di ragazzini come Mery! 🙂 Coraggiooo!!! speriamo che in futuro vada in meglio! 😆

  10. @Luigino,
    nel nostro piccolo cerchiamo di mettercela tutta!! Ma certo è dura combattere contro chi ha il potere e la comunicazione. E questo non vale solo per l’Italia …
    Mah … speriamo… 😕

  11. Per molti anni, la Giustizia è stata x me il valore più importante, 🙄 quello che ha segnato la mia crescita.
    Ora sò che senza Misericordia, la Giustizia può diventare crudeltà e la tua storia “fantastica” e quella vera 🙄 lo dimostrano sempre.
    Grazie!
    PS
    😳 se posso permettermi….:stai più leggero la sera, una buona digestione è fondamentale contro gli incubi notturni! 😉

  12. @enzo e/o enrico :mrgreen:
    la battuta sarebbe facile: “spero sempre che la stupidità diventi una malattia mortale”, ma, ti confesso, su questi argomenti non mi viene da giocare e le parole spesso restano vuote, sentite, ri-sentite. meglio fermarsi a riflettere. in silenzio. ognuno dentro di sè.
    contenta di ri-trovarti. si. questo posso proprio dirlo serenamente 😎
    sorrisosorriso
    daria

  13. Il racconto mi ha entusiasmato
    mi serviva proprio sto’ racconto per un episodio di di libera struzione dell’essere umano che in agginta al disfattismo non portono a nulla!!!
    e questo anche se ne so’ consapevolo li per li ferisce….
    Complimenti a chi ha scritto il racconto 😳
    ciao 😐

  14. bentornata Daria!!
    ti capisco benissimo… ma penso sia comunque meglio dirle certe cose. Non tutti hanno a volte la capacità di riflettere e considerano ciò che capita ogni giorno una specie di risultato inevitabile. Se non addirittura cercare di smitizzarlo e ridurlo a cosa banale. Ogni tanto ho quindi voglia di urlare certe cose, come nel famoso quadro di Munch (non sarebbe molto attuale anche adesso?). Comunque sono molto lieto della tua riapparizione…mi ero perfino un po’ preoccupato…
    😀

  15. ragioni di lavoro e famiglia mi hnno tenuto qualche ora lontano da qui e mi sono perso una discussione estemamente interessante e me ne dolgo.
    Rimedio dicendo che mi trovo daccordo con tutti e sono daccordo con il vuoto nel cervello umano… un vuoto “quantico”, dove qualcosa in realtà si muove: la stupidità che avanza e dobbiamo presto metterci rimedio.
    Finisco dicendo che vorrei conoscere la Prof di Mery, così… per capire chi è l’alieno e di che tipo di alieno si tratta.
    A presto.

  16. concordo con n.b. , soprattutto sull’homo coglionensis. E’ proprio questo il punto, non è neanche cattiveria(che è gia una cosa,ovviamente,di per se discutibile e da combattere):no, è proprio stupidità, ignoranza,idiozia,mancanza di cervello,deficienza allo stato puro.Se quelli che hanno dato fuoco a quell’uomo li chiami “cattivi”,nella loro piccolezza mentale sono pure capaci di sentirsi gratificati,importanti,presi in considerazione(anche se in senso negativo,ma comunque presi in considerazione).Invece non sono cattivi,sono solo cretini,incapaci di ragionare,con il cuore inaridito ma col cervello ancora più arido del cuore.Ora,io penso che la “santa” inquisizione sia stata uno degli obbrobbri della storia(insieme all’olocausto, allo sterminio degli indios e a tutta una serie di boiate che solo noi umani potevamo fare perchè ad un sorcio verrebbe il vomito solo a pensarci),per cui vi prego non fatemi passare per una fanatica se dico che in Italia non ci sono leggi abbastanza severe.Il fatto è,secondo me ovviamente,che è inutile lamentarsi di questo schifo se poi permettiamo al complice di uno stupro di andare ai domiciliari solo perchè non aveva precedenti;o se pensiamo che mandare in galera due ragazzini che hanno dato fuoco ad un barbone e buttare la chiave sia crudele solo perchè sono dei ragazzini:E la crudeltà che ha subito il barbone?La paura,il terrore che ha provato,il dolore fisico,la consapevolezza della morte che ti alita sul collo:e senza aver fatto nulla per meritarselo tra l’altro.Era solo una persona povera,particolarmente sfortunata,ma comunque una brava persona.No, quello che hanno fatto loro è crudele,e mentre lo facevano scommetto che non si sentivano dei ragazzini ma si sentivano adulti(della peggior specie, ma adulti).No io non provo pena per gente così,che siano ragazzini o adulti,clandestini o figli di papà.Io non dico di dare fuoco pure a loro o di mandarli ai lavori forzati, dico solo che dovrebbero esserci delle pene proporzionali ai reati(cioè,tu Stato non puoi farmi il mazzo se mi trovi con una canna e poi mi mandi ai domiciliari se violento una donna!),e dovrebbe esserci la certezza della pena(3 anni devono essere tre anni,se ti comporti bene,se invece ti comporti male aumentano:ma non che con gli sconti di pena uno se ne torna a casa dopo tre mesi!).E quando dico di buttare la chiave(per i reati gravi),non lo dico per un senso di giustizia,che sono l’ultima persona al mondo a poter pronunciare quella parola,è una questione proprio di sicurezza generale:le pagine di cronaca purtroppo mi insegnano che questi personaggi,una volta fuori,rifanno di nuovo le stesse cose.E le vittime?:La ragazza violentata, il bambino violentato, il clandestino picchiato,il barbone dato alle fiamme?Come glielo spieghiamo a queste persone che è “crudele” applicare delle leggi “giuste” a chi ha distrutto la loro vita?Purtroppo il mondo è da quando è comparso l’uomo che ha preso una brutta piega,e se ci aggiungiamo il fatto che nel 2009,attenzione,non nel 1300,lo Stato si arroga il diritto di intimare ad un medico di denunciare l’ammalato clandestino… è proprio vero che è dalla testa che comincia a puzzare il pesce.

  17. secondo me il vero alieno è la mia prof……..questa è una battuta però se poi è la realtà?
    mi sa che sarà meglio che indaghi………… 😛

  18. @Mery,
    sono allibito!! Hai fatto un’analisi perfetta della situazione con competenza e lucidità. Se avessimo governanti come te molte cose cambierebbero… Ma sei sicura di avere solo 13 anni ? Mamma mia, i complimenti sono troppo poco!
    Varrebbe la pena pubblicare da qualche parte il tuo commento così profondo e preciso. Senti, puoi fare i complimenti anche ai tuoi genitori? Sicuramente ti hanno educato come meglio non si poteva!!! Vado a dormire con tanta speranza nei giovani (pochi magari, ma buonissimi!!!!!) 😉

  19. mi è sorto un dubbio…. ma non è che ci siano 2 Mery? magari una delle due cambi qualcosa sul nome….Se no facciamo confusione nelle risposte.. In ogni caso complimenti a tutte e due!!! 😯

  20. Cara Mery, mi è venuto il dubbio che tu abbia mal interpretato il mio pensiero: quando scrivo che la giustizia senza misericordia diventa crudeltà, non voglio dire che non bisogna applicarLa (la Giustizia) come nei casi da te citati, ma che non deve rimanere solo il giudizio. In paesi dove la giustizia funziona molto meglio che quì da noi, non hanno risolto i vari problemi di violenza ecc.ecc…anzi!
    Ciaoo!
    e Mery per sempre… naturalmente! 😉