Io e (l’)Astronomia

Dopo quasi un mese nella bellissima terra di Sardegna, vera meraviglia di Natura, cultura e umanità, penso di essermi rilassato abbastanza per affrontare e descrivere nel migliore dei modi il mio personale rapporto con l’Astronomia e il tipo di messaggio che vorrei trasmettere ai lettori di questo fantastico sito.

Comincerò col descrivere cosa io penso dell’Astronomia e come penso venga talvolta interpretata e affrontata dai tipi più svariati di persone. E’ una riflessione del tutto personale che non vuole certo essere la “verità” (ci mancherebbe…) e che, quindi, non cerca assolutamente di imporre qualcosa a qualcuno: l’Universo è troppo bello e perfetto perché una singola persona possa minimamente pensare di saperlo valutare.

L’Astronomia è la Scienza per eccellenza. Anzi, è molto di più, è la descrizione di tutta la Realtà che ci circonda. Ogni tipo di disciplina scientifica (matematica, fisica, chimica, geologia, ecc., ecc) altro non è che uno speciale linguaggio creato per descrivere il Cosmo sotto diversi punti di vista. Non esiste niente di più generale e completo di ciò che è rappresentato dall’Astronomia (o astrofisica che dir si voglia).

Per la sua stessa essenza, vi sono innumerevoli modi di avvicinarla. Essi spaziano dal volgere gli occhi al cielo con un gesto di meraviglia fino al cercare di scoprire le leggi che governano i fenomeni più misteriosi dell’Universo. Ognuno è degno di stima e di ammirazione.

Tuttavia, personalmente, mi sento di dover fare delle distinzioni.

Io, ad esempio, l’ho scelta come professione e -di conseguenza- ne ho una visione particolare, strettamente legata alla ricerca dei meccanismi che regolano il Cosmo e delle loro spiegazioni. In particolare, un professionista come me non ha mai potuto limitarsi a contemplare e ad ammirare, ma ha dovuto cercare di aggiungere un piccolo nuovo tassello alla comprensione globale. Per aggiungere qualcosa, bisogna però prima conoscere al meglio ciò che già si sa. E, soprattutto, quello che quotidianamente viene scoperto. E’ un lavoro a volte pesante e logorante, a volte ripetitivo o magari frustrante, ma che può regalare soddisfazioni uniche e irripetibili. Sapere di avere contributo in minima parte a nuove conoscenze su cui si fonderanno nuove teorie e realtà, dona un senso del tutto particolare di appagamento, di sprone e di ammirazione per il Cosmo e i suoi fenomeni.

Non posso, però, chiedere o pensare che tutti provino queste sensazioni, anche perché spesso cancellano in parte lo stupore infantile verso la bellezza dell’Universo. E’, però, mio dovere cercare di trasmettere le emozioni e le conoscenze acquisite, cercando in tutti i modi di renderle comprensibili a qualsiasi fascia di età e di istruzione. Questo è il bello della divulgazione.

Tuttavia, la divulgazione si scontra spesso con visioni particolari e personali del Cosmo e con i modi scelti per affrontarlo. Alcune, secondo me, accettabili e condivisibili in pieno, altre molto meno. Cercherò allora di farne un breve schema del tutto personale, giocoforza ristretto e che spero mi possiate aiutare ad allargare e a completare. Questo schema mi servirà anche per tentare di spiegare alcune scelte che ho deciso di compiere su questo sito.

Vi è, innanzitutto, la visione che io chiamo del “mordi e fuggi”. A qualcuno viene un dubbio, un interrogativo, una curiosità di carattere più o meno astronomico e allora, malgrado sia del tutto “ignorante” in materia (ignorante nel senso di ignorare, ovviamente…), ecco che decide di porre una domanda, fine a se stessa, priva di alcun collegamento con altre problematiche astronomiche. Un esempio, tra tanti? “Perché una stella è calda?”. Oppure: “Esistono gli alieni?”, o ancora: “Su Giove si può camminare?” Ebbene, a queste domande e a questo tipo di approccio io non intendo più rispondere. Non perché disprezzi o svaluti chi le ha poste. Solo e soltanto perché capisco benissimo che qualsiasi sia la risposta non servirà assolutamente a fare divulgazione e a insegnare qualcosa.

L’informazione (giocoforza parziale, limitata, inutile) non lascerà nessun ricordo in chi ha posto la domanda. Se dietro non vi è vera voglia di capire, di conoscere, di inquadrare un fenomeno in un contesto più ampio e generale, la pur piccola fatica di rispondere sarebbe del tutto immotivata. Almeno per me.

Chi mi chiedesse: “Perché una stella è calda?”, dovrebbe immediatamente voler sapere cos’è una stella, come nasce, vive, muore. E mille altre cose collegate tra loro. Tutte cose che SONO ALLA PORTATA DI CHIUNQUE ABBIA UN MINIMO DI INTERESSE REALE e che io sarei ben lieto di cercare di spiegare con le parole più semplici possibili. Questa è divulgazione, proficua per chi la dona e per chi la riceve. Se la domanda è invece fine a se stessa ed è condita da alibi del tipo: “Io faccio un altro mestiere…, non ho tempo, … non capisco le formule, … e cose del genere”, allora no, ogni tentativo di divulgare è del tutto inutile.

Questo tipo di alibi è spesso sollevato anche da altri, appartenenti all’ampia e variegata popolazione degli astrofili. Parlo di coloro che vorrebbero dimostrare e convincere che il cielo può essere ammirato anche senza essere capito. No. Non ci siamo. Anche per loro l’Astronomia e l’Universo sono una chimera molto lontana. Dato il particolare momento, ritengo, ad esempio, di poter dire che è inutile osservare un transito di Venere o di Mercurio, o un ammasso globulare, se poi non si ritiene necessario sapere a cosa è servito, a cosa serve, che informazioni può ancora dare. Una pallina nera che passa davanti a un disco giallastro può essere simulata con qualsiasi computer. Ciò che rende diversa e fondamentale l’osservazione è la consapevolezza del fenomeno e la voglia di saperne di più.

Il transito in sé, così come una qualsiasi banale occultazione, non è ammirare il Cielo, ma una specie di gioco che riempie più la bocca che il cervello. Ovviamente, ben diversa la famosa occultazione di Nettuno che ha permesso di scoprire gli anelli del pianeta. L’osservazione di un fenomeno celeste, raro o comune che sia, acquista valore solo e soltanto sé aggiunge informazione e conoscenza. Se si vuole solo contemplare, meglio limitarsi, allora, alle eclissi totali di Sole o alla visione dello stesso astro con un filtro apposito. Almeno i colori e le forme creerebbero comunque un senso di meraviglia, introvabili in un transito o in un’occultazione.

Un po’ come osservare la Gioconda, dire: “Che bella! Sembra una fotografia”, e poi non sapere niente della grandezza del genio e della stupefacente visione della Natura di Leonardo e del suo modo di interpretarla artisticamente.

Anche se degni della massima stima, a loro non darò risposte frammentarie. Possono fare da soli, la divulgazione non serve o -quantomeno- non sarebbe accettata con il giusto spirito. Attenzione, però, a non fare di tutte le erbe un fascio… Conosco molti astrofili che sono stati essenziali per lo studio dei periodi di rotazione degli asteroidi, per la determinazione delle loro orbite, per la variabilità stellare, per la catalogazione delle galassie e via dicendo. E senza strumenti prestigiosi… solo con voglia di partecipare, di conoscere e di aiutare con modestia e umiltà. E molti altri che hanno ormai acquisito una conoscenza dell’Universo a livello quasi professionale.

So che mi farò molti nemici, ma -innanzitutto- la sincerità. E io la voglio mantenere. Dico queste frasi senza alcuna altezzosità verso di loro. La meraviglia di un cielo stellato e sempre meglio di un “reality” televisivo. Ci mancherebbe altro! E li stimo per la scelta compiuta nello spendere il loro spesso limitato tempo libero. Tuttavia, a loro, ho poco da insegnare.

Vi sono sicuramente molte altre sfaccettature relative all’approccio delle persone col Cosmo. Tuttavia, voglio d’ora in poi dedicarmi solo a chi sento abbia veramente voglia di capire, di imparare, di comprendere, indipendentemente dall’età e dal tipo di istruzione: il Cosmo è e deve essere per tutti e non solo per pochi fortunati, siano essi neofiti o già più esperti. In cambio, vorrei solo un piccolo sforzo da parte loro nel cercare di aprire la serratura delle meraviglie dell’Universo. La chiave per quella porta non è una magia o una simulazione complicata: è solo voglia di alzare gli occhi, di leggere e di comprendere.

Continuerò a scrivere, allora, i miei articoli e le mie news, di livello più o meno elevato a seconda dei casi, cercando di inserirli in un contesto generale e di spiegarli al meglio.

Aprirò, inoltre, una sezione del Forum dedicata a chi vuole conoscere l’Universo partendo dalla base e poter dire, quando legge di una strana stella o galassia,: “Io so il perché !”. O che quando si parla di anni luce non faccia più confusione tra tempo e distanza e che non sia più spaventato dalla grandezza dei numeri. L’Universo è infinito e chi teme l’infinito non potrà mai capirlo.

Questo sezione sarà diretta, ovviamente, a chi vorrà chiedere spiegazioni, delucidazioni, approfondimenti a Francesca e me sugli argomenti del libro che abbiamo da poco pubblicato. Perché proprio quello e non un altro qualsiasi? Semplice. Sarà facile, per chi l’ha sotto mano, trovare i punti salienti, e, per noi, sapere subito come e dove ampliare e migliorare.

Tutti assieme inizieremo una “riscrittura” che servirà a rendere il libro sempre più utile per donare una prima infarinatura delle meraviglie del Cosmo e delle sue leggi. Riferimenti ad altri libri, creerebbero, purtroppo, difficoltà di interpretazione (ogni divulgatore segue una sua linea particolare che Francesca e io non potremmo certo conoscere).

Per adesso, sarà una sezione per pochi, ma, come ci insegna il Sistema Solare, tanti granelli microscopici di polvere possono formare un pianeta… Libro o non libro, speriamo che questa sezione possa essere una vera officina per creare tanti nuovi veri appassionati del Cosmo.

A loro e a tutti gli altri… Cielo Sereno e Buone Osservazioni!

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30 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Caro Enzo, bentornato! Sembra abbia passato un'ottima vacanza in Sardegna, ne sono felice.
    Sono d'accordo con le parole dell'articolo: penso che ognuno abbia diritto di avere i propri punti di vista, in ogni caso rispettabilissimi. Altrimenti chi saremmo noi per giudicare?
    La divulgazione è suo mestiere e credo che nessuno conosca questo compito come lei. In ogni caso, mi trovo completamente d'accordo col suo ragionamento.Concentrare gli sforzi su chi è realmente interessato mi sembra una scelta corretta, condivido in pieno. Lo scopo della divulgazione, dal mio ignorante punto di vista, non è spiegare semplicemente dei fenomeni, ma far comprendere i meccanismi che li regolano. Solo così si può dire di aver imparato qualcosa, altrimenti rimarranno sempre spiegazioni incomplete che non arricchiscono nulla.

    In quanto al libro, avrei delle domande da fare, quindi spero che la sezione venga aperta presto
    Anche se ancora non sono riuscito a finirlo, è semplice e impegnativo al tempo stesso

  2. Caro enzo,
    io ho una passione immensa per la lettura di libri scientifici e con l'università ora mi sono appasionato anche alla lettura degli articoli accademici (rigorosamente in inglese). Ho letto tanto di astronomia e quindi credo che abbia una buona base. Poi il confronto con un professorone come te e scopro che alla fine ho solo l'1% di conoscenze ( ho esagerato con la percentuale secondo me)
    Ed ecco il perchè l'approccio ad un articolo con le domande per chiarire concetti che magari non si padroneggiano e sono nuovi. Esse sono inevitabili.
    Sono d'accordissimo nel non rispondere a domande banali. Sono informazioni che il web in lungo e largo soddisfa.
    Questa mancata voglia di ricercare le notizie, la registro spesso nelle generazioni attuali. Meno male che ci sono le eccezioni...mah

  3. Caro Enzo, quando tempo fa sono approdato a questo sito, cercavo proprio questo tipo di approccio.
    Di siti di astronomia e di forum ce n'è veramente tanti, e ognuno può trovare il suo ambito, soprattutto il "consumista" che vuole il mordi e fuggi, senza mai capire cosa ci sta dietro.
    Ma nessuno mi ha mai veramente interessato, proprio perché non c'è il minimo spazio per la discussione seria e approfondita.
    L'osservazione è bella, importante, fondamentale, ti dà delle emozioni immense.
    Ma se ci si limita solo a quella, è un po' come chi pretende di aver mangiato una torta avendola solo vista e annusata. Manca l'essenza. Mancano le domande e i perché.
    Qui sono arrivato e sono rimasto (e spero di rimanere) proprio perché c'è questa marcia in più.
    Il sito è nato da gente splendida, con lo scopo di divulgare in semplicità, e solo dopo è diventato un forum.
    Un forum che sta crescendo e si sta riempiendo di gente altrettanto splendida, proprio perché a tutti viene chiesto un minimo di interesse genuino e a tutti viene data la possibilità di crescere. Francamente, ancora non mi capacito di avere avuto la fortuna di farne parte in maniera attiva.

    Sai benissimo che fare l'astronomo di professione è sempre stato il mio sogno. Purtroppo, la vita spesso ti porta dove non vuoi, tuo malgrado.
    Ma l'approccio che tu hai sviluppato da professionista, io tento di applicarlo in tutti gli angoli della vita, anche nello studio di quel cosmo che rappresenta la nostra psiche. Non è certo la stessa cosa, ma mi accontento, per ora. Chissà, magari in futuro...
    E' un piacere avere qualcosa in comune con lo staff e con te in particolare. Posso solo immaginare cosa hai fatto nella tua vita, e ne sono felice per te. E sono grato a te, a tutto lo staff e ai ragazzi del forum per l'occasione di crescere che mi date.
    Grazie, gente!


    P.S.: Quando si apre la sezione dedicata al libro? Ho giusto trovato alcuni refusi....

  4. Salve a tutti ragazzi e salve a te Vincenzo che hai scritto un articolo che molto mi ha affascinato.
    Vi rimando alla mia presentazione (link:http://www.astronomia.com/forum/show...n-appassionato!) perchè leggiate con quale intento mi sono iscritto ad Astronomia.com- Ora grazie a te Vincenzo, finalmente potrò imparare tanto, mi piacerebbe apprendere ogni piccolo segreto del cosmo e leggerò sempre con maggiore attenzione ogni tuo articolo e ogni tua spiegazione. Il cosmo è un qualcosa di meraviglioso, ma è necessario apprendere di cosa si parla quando si parla di cosmo. E allora farò tesoro di ogni tua lezione, considerami come un tuo discepolo
    Grazie di tutto,
    Raffaele

  5. Enzo, come sai io condivido al 100% il tuo approccio. Fermarsi alla bellezza dell'osservazione non è conoscenza. La bellezza e le emozioni che la natura ci trasmette devono essere uno stimolo per la voglia di capire. E poiché il cosmo è il Tutto, l'astronomia ci offre il sapere Supremo. Per questo, faccio mia la frase con cui apri l'articolo: "L’Astronomia è la Scienza per eccellenza. Anzi, è molto di più, è la descrizione di tutta la Realtà che ci circonda. ".

  6. Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalà Visualizza Messaggio
    Dopo quasi un mese nella bellissima terra di Sardegna, vera meraviglia di Natura, cultura e umanità, penso di essermi rilassato abbastanza per affrontare e descrivere nel migliore dei modi il mio personale rapporto con l'Astronomia e il tipo di messaggio che vorrei trasmettere ai lettori di questo fantastico sito....
    leggi tutto...
    Perfetto Enzo, hai ragione. Talvolta mi sento anche io un perfetto ignorante che fa' domande stupide e me ne dispiaccio, ma ti posso assicurare che , da profanissimo (perdona la s...grammatica), mi informo, leggo e chiedo, discuto e ammiro. L'Universo è tutto e giustamente va' apprezzato.
    Quindi approvo il tuo approccio e la tua serietà.

  7. Citazione Originariamente Scritto da Mario Fiori Visualizza Messaggio
    Perfetto Enzo, hai ragione. Talvolta mi sento anche io un perfetto ignorante che fa' domande stupide e me ne dispiaccio, ma ti posso assicurare che , da profanissimo (perdona la s...grammatica), mi informo, leggo e chiedo, discuto e ammiro. L'Universo è tutto e giustamente va' apprezzato.
    Quindi approvo il tuo approccio e la tua serietà.
    caro Mario,
    tu sei l'esempio perfetto di chi vuole veramente imparare! E sai quanto sia contentto di poterti regalare un po' della mia modesta conoscenza acquisita in tanti anni di lavoro. Con persone come te la divulgazione (e non esistono domande stupide!) ha veramente senso!!!!!