La stella scomparsa

Tra il 30 aprile e l’1 maggio del 1006 avvenne l’evento “stellare” più luminoso della storia umana. Una supernova fu vista un po’ ovunque nel mondo antico. Oggi si sta studiando ciò che resta di lei… ma manca qualcosa


La celebre supernova del 1006 è ricordata in varie civiltà antiche. I cinesi riportano che la “nuova” stella rimase visibile per tre anni. Il dottore e astronomo egiziano Ali ibn Ridwan (988-1061) notò che il fenomeno raggiunse una luminosità circa tre volte quella di Venere e paragonabile a un quarto di Luna.

Oggi, il resto della supernova SN 1006 è un oggetto bellissimo e studiato da vari ricercatori. In particolare, due gruppi spagnoli hanno eseguito un’accurata ricerca nei suoi dintorni cercando la stella “donatrice”. Niente di niente. E’ bene ricordare che la SN 1006 è stata una supernova di Tipo Ia, cioè causata probabilmente da una nana bianca che ha raggiunto la massa di 1.4 masse solari per effetto del materiale “succhiato” alla vicina compagna di viaggio. Raggiunto quel limite critico la stella è esplosa creando una luminosissima supernova.

 

la supernova del 1006
la supernova del 1006

La compagna, però, dovrebbe ancora essere nei dintorni… e con i segni della violenta fine della vicina di casa. L’esplosione DEVE averla contaminata con gli elementi scagliatele addosso durante il drammatico evento. Gli anni passati dallo scoppio sono pochissimi e la situazione non può differire significativamente da quella originaria. Come dicevo, però, la ricerca non ha trovato nessuna stella candidata per essere la ex-compagna donatrice di materia.

Esiste una sola spiegazione che avvalora ancora di più l’ipotesi, ormai varie volte più o meno confermata, che una supernova di Tipo Ia può derivare spesso e volentieri dall’unione di due nane bianche. In questo caso, ovviamente, non resterebbe nessun astro vagabondo.

Lo stesso gruppo di ricerca spagnolo ha analizzato nel 2004 i resti della supernova del 1572. In quel caso è stata trovata una stella sub-gigante simile al nostro Sole che potrebbe essere la compagna della nana bianca esplosa. Finora questo metodo di analisi dei dintorni delle supernove è stato applicato a cinque casi, ma solo quella del 1572 ha fatto individuare l’antica vicina di casa.

Che l’unione di due nane bianche sia la causa più comune per le supernove di Tipo Ia? E’ presto per dirlo. La prossima candidata per lo studio è quella di Keplero, del 1604.

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9 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. non potrebbe aver datto TUTTA la materia ala stella compagna?Oppure potrebbe esserne rimasta poca e si è dispersa insieme agli altri gas dopo l'esplosione della compagna.Magari è talmente piccolina che non si vede perchè coperta dai gas caldi dell'esplosione....chissà, certo mica si può perdere, se era là non può che stare là o nei pressi!!

  2. Citazione Originariamente Scritto da michelexe Visualizza Messaggio
    non potrebbe aver datto TUTTA la materia ala stella compagna?Oppure potrebbe esserne rimasta poca e si è dispersa insieme agli altri gas dopo l'esplosione della compagna.Magari è talmente piccolina che non si vede perchè coperta dai gas caldi dell'esplosione....chissà, certo mica si può perdere, se era là non può che stare là o nei pressi!!
    Credo sia impossibile, una stella cede materia quando riempie il lobo di Roche e questo succede quando uscendo dalla sequenza principale si gonfia in gigante rossa ma cede solo la materia che va oltre il lobo, non tutta.

  3. Credo sia impossibile, una stella cede materia quando riempie il lobo di Roche e questo succede quando uscendo dalla sequenza principale si gonfia in gigante rossa ma cede solo la materia che va oltre il lobo, non tutta.
    non esco più con te di notte ! quando fai così mi metti paura....

  4. Citazione Originariamente Scritto da tony70xx Visualizza Messaggio
    La donatrice non potrebbe essere stata scagliata via dall'esplosione e dopo 1000 anni chissà dove è finita?
    Al massimo, potrebbe essere a 1000 a.l dal punto dell'esplosione, con una velocità differente dalle stelle che la circondano e con i segni dell'esplosione. Difficile che sia sfuggita.

  5. Citazione Originariamente Scritto da marcom73 Visualizza Messaggio
    non esco più con te di notte ! quando fai così mi metti paura....
    Il capitolo sulle doppie del libro di Vincenzo e della Diodati era veramente avvincente!!

  6. Il capitolo sulle doppie del libro di Vincenzo e della Diodati era veramente avvincente!!
    non ho ancora ceduto alla curiosità....

  7. Citazione Originariamente Scritto da Red Hanuman Visualizza Messaggio
    Al massimo, potrebbe essere a 1000 a.l dal punto dell'esplosione, con una velocità differente dalle stelle che la circondano e con i segni dell'esplosione. Difficile che sia sfuggita.
    Massimo assolutamente teorico, in realtà le masse delle due stelle dovrebbero essere confrontabili per cui se una nell'esplosione viene allontanata lo dovrebbe essere anche l'altra. Paradossalmente se non si trovasse nessuna delle due stelle il modello stella donatrice e supernova potrebbe reggere. Invece in questo caso una è stata trovata l'altra no, fatto spiegabile o con una donazione totale, due nane bianche che si fondono e con un modello alternativo che non preveda stella donatrice.