I risultati sono forse inaspettati. Ogni stella di tipo solare possiederebbe un sistema planetario. In media, poi, una stella su sei dovrebbe possedere un pianeta grande come la Terra in un orbita più stretta di quella di Mercurio. Questa stima porta a circa diciassette miliardi di terre vicine alla propria stella, nella nostra sola galassia. Ma quelle più distanti potrebbero anche essere più numerose …
In particolare, i ricercatori hanno diviso i pianeti in 5 gruppi dimensionali. I risultati dettagliati sono i seguenti: il 17 % delle stelle hanno un pianeta di raggio pari a 0.8 – 1.25 volte quello della Terra su un’orbita con periodo inferiore agli 85 giorni. Circa ¼ delle stelle possiede una super-Terra (tra 1.25 e 2 volte il diametro terrestre) con periodo fino a150 giorni (i pianeti più grandi sono più facili da scoprire). La stessa frazione di stelle ha, inoltre, un mini-Nettuno ( 2-4 volte la Terra) entro 250 giorni di periodo. Pianeti più grandi sono decisamente meno frequenti. Solo il 3% delle stelle hanno pianeti nettuniani (da 4 a 6 raggi terrestri) e il 5% giganti gassosi (6 – 22 volte la Terra) su un orbita con periodo entro i 400 giorni.
I ricercatori si sono anche chiesti se pianeti come la Terra sono più frequenti in certi tipi di stelle. La risposta sembra negativa. A parte i pianeti giganti, qualsiasi stella, sia nana rossa che di tipo solare, potrebbe avere un pianeta terrestre. Insomma, la Terra non è un’eccezione ma la norma.
Resta ancora il problema della vicinanza all’astro centrale. Esiste sicuramente l’effetto selettivo che favorisce pianeti vicini che hanno transiti più frequenti. Sicuramente, la missione “estesa” di Kepler permetterà di scoprire pianeti terrestri anche a distanze più grandi, soprattutto nelle zone abitabili.
Sembra proprio che si sia circondati da mondi simili al nostro. Gli alieni, però, dove stanno …?
Ciao Enzo!
Interessantissimo l'articolo!...ma mi sorge un dubbio..i periodi a cui fai riferimento sono quelli di rivoluzione del pianeta attorno alla stella,giusto?..PS:scusa se la domanda è banale, ma volevo essere sicuro di non capire male..
purtroppo, a guardare cosa succede su questo povero pulviscolo lanciato a folle velocità nell'infinito, gli alieni siamo noi....
Mamma mia quante cose che dobbiamo ancora scoprire, fa venire le vertigini!
Se per alieni intendiamo forme di vita simili alla nostra forse dovremmo cercare un pianeta non solo simile al nostro come posizione e massa, ma addirittura con una configurazione satellitare utilissima come quella fornita dalla nostra amata luna
Alla fine , se non ho capito male, se siamo quello che siamo lo dobbiamo in gran parte a lei.
- civiltà più arretrate della nostra (tecnologicamente pensavo, per altre arretratezze umane ce ne vuole);
- civiltà più evolute della nostra, come comunicheranno? Stanno già comunicando ma noi...?
- è importante veramente comunicare per alcune civiltà? Soprattutto se evolute?
- avranno interesse a comunicare proprio con noi? Siamo così interessanti?
- poi c'è la fantascienza: hanno già comunicato e non ci è stato detto, stanno comunicando e a breve lo scopriremo, stanno comunicando e non ci viene detto...sono un alieno e ve lo dico solo ora
Aldilà degli scherzi credo che la cosa sia complessa e rimmarrà per del tempo, non escludendo ancora tante possibilità; per il momento godiamoci queste interessantissime notizie.
sempre interessanti ste notizie,comunque si era già intuito,ora ne abbiamo la conferma.io penso che l'unica cosa che possa veramente considerarsi improbabile sia il contatto tra le diverse forme di vita presenti nell'universo,per il semplice fatto che le distanze sono proibitive (forse)anche per la civiltà più evoluta che possa esistere.senz'altro comincia davvero ad essere difficile credere di essere soli nell'universo,proprio per la legge dei grandi numeri e delle probabilità . anche se non ne avremo mai le prove dirette sta diventando quasi scientificamente "impossibile" credere di essere soli a sto mondo,anzi a sto universo
e ci sono voluti più di quattrocento anni :
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P.S.
"Gli alieni, però, dove stanno …?"
Rasoio di Occam, la risposta giusta è quella più semplice ovvero o non ci sono o sono solo microbi
vero,però a livello concettuale se un tempo era eresia e fantascienza pensare ad altre civiltà aldifuori della nostra,ora ci sono "numeri" che fanno dedurre l'opposto,cioè che la vera fantascienza sia quella di immaginarci soli nel cosmo