Il cielo nel mese di Febbraio 2013

Questo mese: luna a barchetta! Costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti, congiunzioni, mappe stellari dettagliate, effemeridi di Sole, Luna e pianeti. Tutti gli eventi astronomici di Febbraio 2013!


Sole

Sole
Si trova nella costellazione del Capricorno fino al giorno 16, quando passa nella costellazione dell’Acquario.

  • 1 febbraio: sorge alle 07:23, tramonta alle 17:25
  • 15 febbraio: sorge alle 07:06, tramonta alle 17:43
  • 28 febbraio: sorge alle 06:47, tramonta alle 17:59
  • Effemeridi complete

La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 10 dall’inizio del mese.

Luna

Luna
Il giorno 7 alle ore 12:08 la Luna raggiunge il perigeo (365.318 Km di distanza), mentre il giorno 19 alle ore 06:41 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (404.475 km).

  • Ultimo Quarto il 3 (ore 13:58)
  • Luna Nuova il 10(ore 07:22)
  • Primo Quarto il 17 (ore 20:32)
  • Luna Piena il 25 (ore 20:28)

sorgere e tramontare:

  • 1 febbraio: tramonta alle 09:40 , sorge alle 23:20
  • 15 febbraio: sorge alle 09:27, tramonta alle 23:34
  • 28 febbraio:  tramonta alle 07:43, sorge alle 21:11
  • Effemeridi complete

11 febbraio: luna a barchetta!

Il giorno 11 febbraio 2013 al tramonto, sarà osservabile la cosiddetta “Luna a barchetta”, un suggestivo fenomeno geometrico. Maggiori dettagli sull’evento nella sezione congiunzioni.

Approfondimento sulla Luna a Barchetta
di Vincenzo Zappalà

Come ruota la Luna?
di Vincenzo Zappalà

Posizione dei pianeti

Mercurio

Mercurio
Mercurio

Il pianeta riappare in orario serale e intorno alla metà del mese di febbraio si verificano condizioni favorevoli per tentare di individuarlo sull’orizzonte occidentale poco dopo il tramonto del Sole. La massima elongazione (oltre 18° di distanza angolare dal Sole) viene raggiunta il giorno 16. In quel periodo Mercurio tramonta circa 1 ora e mezza dopo il Sole.

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]

Venere

Venere
Venere

Dopo molti mesi di osservabilità mattutina, con il luminosissimo pianeta che dominava il cielo prima dell’alba, è giunto il momento di salutare Venere che è ormai praticamente inosservabile. Sorge poco prima del Sole con sui sarà in congiunzione il mese prossimo ed ormai è destinato a scomparire tra le luci del primo mattino. Sarà necessario attendere oltre due mesi per scorgerlo nuovamente, ma nel cielo serale. Il giorno 2 Venere lascia il Sagittario e nel corso del mese attraversa per intero la costellazione del Capricorno; il 24 entra nell’Acquario. [Per saperne di più]

Marte

Marte
Marte

Come ormai accade da diversi mesi, Marte continua a sfiorare l’orizzonte occidentale senza tuttavia scomparire del tutto dal cielo serale. Prosegue una sorta di inseguimento tra il pianeta rosso e il Sole. La nostra stella attraversa le costellazioni zodiacali lungo l’eclittica e Marte si sposta quasi alla stessa velocità angolare, senza farsi raggiungere dal Sole. Marte è comunque così basso sull’orizzonte da essere quasi impercettibile tra le luci del crepuscolo. Nel corso del mese di febbraio il pianeta percorre quasi per intero la costellazione dell’Acquario, avvicinandosi al limite con i Pesci. [Per saperne di più]

Giove

Giove
Giove

Dopo il tramonto del Sole il pianeta si trova praticamente alla culminazione, la massima altezza sull’orizzonte verso Sud. Nelle ore successive l’altezza in cielo di Giove è quindi destinata a diminuire; possiamo quindi osservarlo nel corso della prima parte della notte mentre scende a Sud-Ovest fino al suo tramonto ad Ovest. Giove è ancora l’astro più brillante della sera e possiamo ammirarlo senza difficoltà nella costellazione del Toro, non lontano dalla stella Aldebaran.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]

Saturno

Saturno
Saturno

Il pianeta continua a incrementare l’intervallo di osservabilità anticipando sempre più il proprio sorgere. A fine mese già intorno alla mezzanotte appare sull’orizzonte orientale. Pertanto è possibile osservarlo per tutta la seconda parte della notte, inizialmente a Sud-Est, poi a Sud, prima del sorgere del Sole. Saturno si trova nella costellazione della Bilancia, ma il 19 inverte il moto, che diventa retrogrado: il pianeta si riavvicina quindi al limite con la Vergine. [Per saperne di più]

Urano

Urano
Urano

il pianeta diventa praticamente inosservabile, sempre più basso sull’orizzonte occidentale. In attesa dell’imminente congiunzione con il Sole, va segnalato l’avvicinamento del pianeta al limite con la costellazione della Balena, nella quale Urano trascorrerà alcune settimane, lasciando la costellazione dei Pesci. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio. [Per saperne di più]

Nettuno

Nettuno
Nettuno

il pianeta è del tutto inosservabile. Il 21 febbraio si trova in congiunzione con il Sole. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]

Plutone

Plutone
Plutone

Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Il planetoide si sta allontanando dal Sole ed inizia ad essere osservabile al mattino prima dell’alba. La sua modesta altezza sull’orizzonte orientale unita alla luminosità estremamente bassa consiglia comunque di attendere i prossimi mesi per tentare di individuarlo al telescopio. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà ancora nei prossimi 10 anni, fino al 2023.

In condizioni favorevoli all’osservazione sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm), data la sua magnitudo 14. [Per saperne di più]

Congiunzioni

Luna – Saturno

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 3 ore 3
Luna – Saturno, giorno 3 ore 3

Tra il 2 e il 3 febbraio, intorno all’una di notte, la Luna all’Ultimo Quarto appare all’orizzonte orientale insieme al pianeta Saturno. Nelle ore successive i due astri si alzano sempre più sull’orizzonte a Sud-Est: li possiamo così osservare facilmente nella costellazione della Bilancia, vicino al limite con la Vergine.

Luna – Venere

Congiunzione Luna - Venere, giorno 9 ore 6:30
Luna – Venere, giorno 9 ore 6:30

ultime occasioni per individuare Venere prima del suo periodo di inosservabilità. La mattina del 9, poco prima del sorgere del Sole Venere sorge preceduta da una sottilissima falce di Luna – ad appena un giorno dalla Luna Nuova. Venere e la Luna nella circostanza si trovano nella costellazione del Capricorno.

Luna – Marte – Mercurio

Congiunzione Luna - Marte - Mercurio, giorno 11 ore 18:30
Luna – Marte – Mercurio, giorno 11 ore 18:30

Un incontro a tre non facilissimo da osservare, data la limitata altezza sull’orizzonte degli astri che ne sono protagonisti, ma che merita comunque attenzione per alcune particolarità: il falcetto di Luna “a barchetta” (v. paragrafo “osserviamo il falcetto di Luna crescente”) e Mercurio che si sta avvicinando al periodo di migliore osservabilità serale. Il tramonto da osservare è quello dell’11 febbraio. La Luna e i due pianeti si trovano nella costellazione dell’Acquario.

Luna – Pleiadi

Congiunzione Luna - Pleiadi, giorno 17 ore 22
Luna – Pleiadi, giorno 17 ore 22

Come nei mesi precedenti, le uniche congiunzioni significative osservabili nelle prime ore della notte riguardano l’attraversamento della costellazione del Toro da parte della Luna. La sera del 17 la Luna al Primo Quarto si avvicina alle Pleiadi, seguite da Giove, dalle Iadi e dalla luminosa stella Aldebaran.

Luna – Giove

Congiunzione Luna - Giove, giorno 18 ore 19
Luna – Giove, giorno 18 ore 19

La sera successiva, il 18 febbraio, la Luna completa l’attraversamento della costellazione del Toro. Suggestivo il raggruppamento degli astri luminosi già citati: Giove, Iadi, Aldebaran e le Pleiadi.

Costellazioni

La costellazione di Orione

La costellazione di Orione

Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).

Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo.

Più in alto, a sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c’è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell’Ariete.

Restando tra le costellazioni zodiacali, un po’ più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine.

Prendendo a riferimento la stella polare (come trovarla?), possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo settentrionale. A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua inconfondibile forma a “W”; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo.

Più spostata a Nord-Est si trova l’inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.

Mappe del cielo ed eventi del mese

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

Informazioni su Stefano Simoni 644 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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5 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. ..ed eccolo il mio articolo preferito. Come sempre, grazie Simone..
    Quindi nulla di eclatante all'orizzonte, ameno di congelare nelle prime ore del mattino.. fotograficamente vale la pena puntare a qualche mosaico lunare o qualche allineamento a largo campo.
    Nulla di nuovo neanche per quanto riguarda il meteo.. è dal 3 Gennaio che non vedo un cielo sereno.. mi sale l'ansia. Anche per la prima metà di Febbraio non si avranno persistenti zone di alta pressione, almeno qui, nella pianura più luminosa 'Europa.
    Cieli sereni, almeno a voi.

  2. Grazie Stefano,è ballo saper cosa e dove guardare...peccato che come diceva Rubens,tra le nuvole,la nebbia qua in pianura non ce lo godiamo più di tanto....ma io son fiducioso e appena il cielo si apre prendo a mano il tele e mi faccio una notte di ibernazione....complimenti per l'articolo sempre ben dettagliato

  3. Sempre un interessante e completo articolo per noi astrofili, che ci permette di programmare qualche particolare osservazione (cielo permettendo !! ). Grazie anche da parte mia Stefano !!
    Anche qui il meteo è inclemente e non dà tregua. Speriamo nei prossimi giorni: siamo tutti pronti alla prima occasione utile.