Pochi giorni fa in quel social network la cui sigla (per non fare pubblicità) è FB, è di nuovo apparsa un’immagine molto suggestiva, dal momento che ritrae le stupende piramidi della Piana di Giza, di notte, sormontate da tre stellone luminose
Volutamente non vi cito il link, per evitare che riceva immeritati accessi, dato che si tratta di un sito non proprio scientifico: vi farò un riassunto epurato dalle tante idiozie, dicendo intanto che era stato pubblicato a fine novembre 2012, a pochi giorni dalla famigerata fine del mondo secondo i Maya…
Tra le tante stupidaggini, viene citato un appassionato di Astronomia (un tale C. Marcello, ai più sconosciuto) : in base ai suoi studi, il tizio affermava che dopo 2737 anni dall’ultima volta in cui si verificò, il 3 dicembre potremo assistere all’allineamento planetario di Mercurio, Venere e Saturno con le tre piramidi situate nella piana di Giza.
E a riprova di ciò aggiungono la foto (di un evento che doveva ancora succedere!!!) spacciandola per un’immagine vera, sulla quale purtroppo moltissimi utenti di FB cadono: ogni anno di quest’epoca salta fuori questo post incriminato il cui titolo parla per giunta di allineamento planetario della Cintura di Orione con le piramidi di Giza.
Non vi sembra che già questi indizi parlino di strani fenomeni, descritti usando termini fantascientifici, come nemmeno riuscirebbe il fruttivendolo cinese sotto casa mia, che ahilui non sa nulla di Astronomia?? Ma se io non conosco minimamente la botanica, non mi metto a scrivere un articolo sulle infiorescenze semeiotiche in ambiente lacustre.
Siccome invece a me l’Astronomia piace moltissimo, ho scritto questo articolo, se non altro perché l’avevo promesso a due mie amiche di FB, che erano rimaste affascinate da quella meravigliosa fotografia taroccata, ma deluse dalla mia risposta negativa.
Cosa c’è di vero?
C’è molto di vero! Intanto il 3 dicembre 2012 c’è stato effettivamente un particolare allieneamento in cielo di tre pianeti (Mercurio, Venere e Saturno) del quale probabilmente avevamo parlato anche in questo sito, perché gli appassionati potessero assistere, poco prima dell’alba, ad un fenomeno abbastanza raro.
Voi sapete che a me queste sfide piacciono molto e faccio sempre come S.Tommaso: armato come al solito del mio fido compagno di viaggio Stellarium (dato che carta e matita, come sempre, non servirebbero molto) ho impostato la data e l’ora mattutina ed in un meno di un secondo ho avuto davanti a me la situazione del cielo orientale per quella data.
Qui sotto vediamo la situazione alle 4 passate, quando già stava albeggiando e si vedevano i tre pianeti a distanza crescente dall’orizzonte: effettivamente molto bello! In basso a sinistra c’è scritto “Earth, Giza, 0m”: significa che mi sono posizionato alle coordinate della Piana di Giza, proprio per poter vedere nel miglior modo possibile quanto fosse visibile dalle parti delle ultrafamose tre piramidi. Stellarium ancora non è in grado di rappresentarle come oggetti tridimensionali aggiuntivi, anche se ci stanno lavorando su, con lo scopo di poter inserire palazzi ed altri oggetti che esistono nella realtà.
Sì, effettivamente i tre pianeti quella mattina erano allineati e lo erano anche 2737 anni prima, nel 726 aC, ma stavolta al terzetto si era aggiunto anche Marte
Evidentemente il valore 2737 è un mutiplo dei periodi sinodici dei tre pianeti coinvolti: senza troppa convinzione ho puntato Stellarium al 3 dicembre 4749 e non ho trovato niente… Ma Saturno e Venere saranno molto vicini quel giorno: è bastato arrivare al 10 dicembre per vedere questa ennesima configurazione planetaria!
Stessa cosa succederà nel 7486, ma temo che la data sia già al di fuori del range di utilizzabilità di Stellarium…
Mi sto divertendo tanto! Andando a ritroso nel tempo di altri 2737 anni arriviamo al 3463 aC e cosa ti troviamo sempre intorno al 10-11 dicembre?
Un’ennesima congiunzione stavolta quadrupla con nientemeno che Giove!
Ultimissima prova per il 6200 aC: un’altra $congiunzione$ tra Mercurio, Venere e Saturno. Complimenti allo sconosciuto C.Marcello: aveva studiato bene, trovando questo periodo di 2737 anni!
Quello che possiamo notare è che comunque in tutte queste situazioni ci sono 3 (o 4 oggetti) allineati quasi in verticale, in una formazione che sarebbe cambiata di pochissimo nel volgere di poche ore, fino al sorgere del Sole, evento che avrebbe determinato la fine del fenomeno stesso.
Guardiamo di nuovo la prima immagine farlocca: qui sono mostrati tre pianeti proprio sopra le tre piramidi, con un angolo di allineamento assolutamente sbagliato, quasi orizzontale. Poi c’è un’altra considerazione riguardante l’azimut del terzetto di pianeti: ho voluto tentare una specie di mission impossible, cercando di calcolare quale fosse l’angolo di visualizzazione di questa immagine!
Questa analisi ha richiesto l’utilizzazione di un altro programma di grafica (Poser), particolarmente complicato, che mi ha permesso di ottenere risposte abbastanza soddisfacenti.
Ricostruzione 3D della Piana di Giza
Ancora una volta sono partito da Google Map (così come avevo fatto in questo articolo, di qualche annetto fa), ricavando una mappa della Piana di Giza
Ho proiettato questa mappa sul piano principale di Poser ed ho aggiunto tre oggetti 3D (per l’appunto 3 piramidi) posizionandoli proprio dove indicato dalla mappa stessa e per ognuna delle tre piramidi ho dato un’$altezza$ proporzionale ai valori in metri desumibili da Wikipedia per i tre monumenti funerari egiziani: il mio scopo era (partendo da un’approssimazione buona, ma non certo tipo NASA) capire quale fosse il punto di vista da cui si osservavano le tre piramidi della foto, per avere un’idea di quale sia la direzione geografica verso cui si guardava…
Ho cominciato perciò a spostarmi per tentativi con il punto di vista fino ad ottenere una visione prospettica delle tre piramidi, simile a quella della prima immagine: mi sono ritenuto soddisfatto quando ho ottenuto questo
In questo diagramma vediamo invece la posizione del punto di vista, segnalata con un puntino rosso, in basso a sinistra, rispetto alle tre piramidi bianche in alto.
Dato che la mappa di Google Map ha il Nord esattamente in alto, è facilissimo calcolare che la direzione di vista (l’$azimut$ per noi appassionati) era di 21° (da Nord muovendosi verso Est).
E qui casca l’asino! Se anche l’allineamento dei tre pianeti fosse quasi orizzontale (ma non lo è stato né lo sarà mai!), il tutto si verifica ad un $azimut$ completamente differente, che nel diagramma di Stellarium leggiamo essere intorno a 120°: il che significa che anche ponendosi in quel punto di osservazione delle tre piramidi, l’allineamento sarebbe stato visibile molto più sulla destra, con un errore di quasi 100°.
Una bellissima immagine, suggestiva, ma il tutto alla faccia della precisione… Le piramidi da una parte e i tre pianeti da un altro. E in tutto questo, la Cintura di Orione non appare per niente.
Le ho notate anch'io di recente, penso che la stragrande maggioranza di persone creda in questa bufala. Hai fatto benissimo a demolirla!
bellissimo articolo Pier!
Sul terreno del Grag a Lasco di Picio, esiste una strana costruzione metallica venerata dalle popolazioni indigene, denominata in basso etrusco "Tral-Icciode-llenel" la cui sommità, vista dalla piattaforma di osservazioni, punta esattamente alla stella Polare.
Ancora ai nostri giorni, tale misterioso allineamento continua ad essere utilizzato da una setta particolare di loschi individui, osservabili solo dopo il tramonto, carichi di pesanti oggetti di culto bizzarri e complessi.
I seguaci di tale rito, comunicano tra di loro con linguaggio cifrato incomprensibile ai più (flat ? dark ?? CCD ???) e immancabilmente iniziano il loro rito propiziatorio sfruttando suddetto allineamento....
Le autorità si rifiutano di riconoscere la diffusione e l'entità di questa setta, ma noi di Astrocazzenger vigiliamo e vi terremo informati....
Grande!
Di grande c'è solo la canna che fanno girare durante le riunioni della congregazione. ...
Accidenti! Pure quella mi perdo!
Comunque hanno fatto un servizio su Voyager circa quella setta, pare che da qualche anno, sparisca una ragazza vergine, o presunta tale, ogni luna nuova! Chissa' che combinano!
Ho apprezzato un lavoro del genere perchè sfrutta bene l'ingegno ed i mezzi a disposizione, nel qual caso simulatori, per ricostruire con buona accuratezza una scenografia che è stata falsamente proposta al pubblico.
Ottimo spunto per il metodo e sicuramente un lavoro da ripetere per altre bufale che girano per la rete. Ben fatto!