Il nostro rover marziano preferito continua a deliziarci con immagini ad altissima risoluzione catturate dalla superficie di un altro pianeta. Il fatto che sia diventata routine fa perdere di vista quanto questo abbia dello straordinario.
Con una serie di immagini scaricate qualche giorno fa è stato possibile assemblare questa maestosa panoramica dell’area attorno a Perseverance: si tratta di Citadelle, ed è proprio da questa posizione che il rover ha raccolto il suo primo e secondo campione di roccia marziana.

Nel Sol 198 della sua missione ha impiegato la camera Watson posta in cima al suo braccio robotico e, scatto dopo scatto, ha realizzato le 55 immagini che compongono l’inquadratura complessiva. La prospettiva è estremamente deformata per contenere l’inquadratura in una proiezione visionabile su uno schermo.

Aprite l’immagine qui sotto per apprezzare l’animazione!
(doveva essere uno sfizietto ma mi è costato davvero tanta fatica lol)

La domanda che potreste farvi è: “ma se gli scatti se li è fatti da solo, perché non si vede il braccio robotico?”.
Il trucco sta nel fatto che la camera viene orientata con accortezza in modo che il braccio, di scatto in scatto, non sia mai inquadrato. La magia viene meno solo nello snodo attaccato al corpo del rover, dove qualche sfumatura innaturale fa intuire che lì sia successo qualcosa di strano.
Per farvi meglio un’idea di quello che succede vi lascio un video realizzato con le immagini scattate nel Sol 46. Allora Perseverance scattò delle analoghe foto, però in quell’occasione anche le camere della torretta erano in funzione! Il risultato della combinazione delle due serie di immagini è la comprensione di come avvenga questa affascinante operazione.

Commenta per primo!
Aggiungi un Commento