La nuova vela della NASA – aggiornamento

Ecco un aggiornamento …


… all’articolo di ieri dove parlavo della vela solare della NASA e di come osservarla ad occhio nudo la sera.

In particolare ho trovato l’app di cui parlava Mark del sito di UniverseToday : è stato molto semplice trovarla nel Play Store di android, denominata ovviamente “nasa“.

Io mi immaginavo invece un’app che girasse sui browser come consuetudine dei bravi tecnici e programmatori della NASA mentre qui si ha a disposizione un’app vera e propria pienissima di informazioni, da studiare con calma nei rari pomeriggi piovosi…

Anche se c’è la possibilità di ricercare argomenti, con la solita lentina d’ingrandimento, scrivendo “ACS3” non si ottiene niente. Nemmeno con “solar sail” : il che è davvero molto strano… Proprio perché si diceva che avevano aggiornato l’app con i dati della vela solare.

Nella home page e in tutto il sito, ovviamente la lingua utilizzata è solamente l’inglese e anche schiacciando la rotellina dentata in alto a destra si trova solo la richiesta di permettere le notifiche per gli eventi, le immagini ed in particolare le “station sightings” : di solito io non voglio le notifiche (odio i bip bip ripetuti) e ho risposto di no alla prima domanda, ma tanto poi ogni volta che si rientra nelle impostazioni ecco lì un bel popup che dice che per ricevere le notifiche, queste vanno abilitate… ma va?!

Comunque l’altra impostazione che viene chiesta all’inizio è di utilizzare la geolocalizzazione GPS e stavolta ho dato il mio consenso, ma solo durante l’esecuzione dell’app, visto che il servizio GPS consuma inutilmente energia della batteria quando il tablet in casa venga utilizzato per altre cose, ad esempio per i film in streaming, laddove la posizione GPS non serve a niente…

Bene. Non fateci caso se oltre che pignolone sono anche criticone : dopo più di 40 anni dedicati a scrivere programmi per altri (per aeroporti, autovetture e in siti di gioco online) e anche per me stesso (quelli che trovate in questo sito!)  mi permetto di criticare l’operato di altri programmatori, visto che in alcuni casi basterebbe poco per soddisfare le richieste degli utenti, sempre ammesso che ci sia l’effettiva possibilità di comunicare (primo step) e di ricevere risposta (secondo step molto più difficile da ottenere!)

Torniamo alla vela solare…

Visto che la ricerca non dà frutti, bisogna ingegnarsi da soli…  Scrollando la home page verso il basso, si trova quasi subito il paragrafo intitolato “Missions” dove appare in prima posizione “Advanced Composite Solar Sail System (ACS3)” , grazie all’ovvio ordine alfabetico!

scrollando verso il basso la home page…

Ecco perché dicevo che è strano cercare questi stessi termini e non trovare nient’altro che una schermata nera : la sonda è ovviamente presente!

Cliccando l’immaginetta corrispondente, si apre così una pagina abbastanza scarna con in basso tre icone, “Sightings“, “Images” e “News” in cui la seconda e la terza permettono la visualizzazione di immagini e ultime notizie riguardanti la sonda.

La prima icona invece apre una pagina relativa agli “avvistamenti”, abbastanza scarna ed essenziale

l’elenco testuale delle possibilità di avvistamenti della vela solare

in cui come si vede c’è una specie di Bignami di quello che vi avevo mostrato dal sito Heavens-Above,

la tabella di Heavens-Above , testuale, ma cliccabile!

qui però ogni riga della tabellina è cliccabile ed apre una nuova pagina con un grafico del cielo durante il passaggio della sonda, proprio quello che vi ho mostrato con indicate le zone della traiettoria dove la sonda brillava di più.

Inutile dire che nessuna delle righe del sito NASA è cliccabile e soprattutto non c’è modo di modificare le coordinate della propria località, come invece è possibile farlo con Heavens-Above : va bene, l’app è destinata ad una platea di interessati alle notizie e non alla tecnica, mentre il sito HA è assolutamente dedicato a chi cerca dati e orari e meno notizie

Comunque verificando le informazioni dell’app, si vede che coincidono con quelle della tabella, a parte l’utilizzazione di “pm” per gli orari dopo mezzogiorno a cui noi (d’oltreoceano) non siamo molto abituati e che in quasi tutte le altre app è selezionabile…

Comunque sia ribadisco che c’è da dedicare parecchio tempo alle tantissime informazioni raccolte dai tecnici della NASA: magari in uno slancio di bontà attiverò le notifiche…

Altri contributi dal web

Nel sito SpaceWeather giorni fa è apparso giorni fa un filmato di YouTube (credit : SpaceWeather)

in cui è possibile vedere la vela solare passare nelle vicinanze della stella Vega (α della costellazione della Lira) , praticamente con una magnitudine pari a quella della stella supergigante. Pazientate qualche secondo e poi vedrete apparire la vela solare : davvero spettacolare!

Invece cercando in rete ho trovato un altro bel filmato (velocizzato, perché la vela come avevo detto è molto lenta : impiega 10 minuti ad effettuare un passaggio visibile)

in cui si vede la vela sfrecciare accendendosi e spegnendosi tra le costellazioni.

Infine, per chi è interessato a trovare la vela solare su Stellarium (nella versione del programma che gira su PC) in questo caso bisogna cercare esplicitamente “ACS3” in quanto l’ottimo programma non aggiorna le posizioni dei satelliti artificiali, se non appunto a comando.

Invece nella versione dell’app di Stellarium per android i satelliti sono aggiornati, tant’è che osservando una qualunque zona del cielo si vede una marea infinita di puntini luminosi che si muovono tra le costellazioni, tanto che sembra di stare in alta montagna ad effettuare osservazioni stellari…

Indovinate chi sono il 99.9% dei puntini luminosi rappresentati dall’app?

Inutile dirlo : sono i famosi e famigerati Starlink…

Conclusione

Ribadisco a chiusura dell’articolo il suggerimento di cercare informazioni sul più completo sito Heavens-Above, dove si può modificare la lingua, le proprie coordinate (info che vengono salvate nel proprio login) e si ottengono i famosi diagrammi con le mappe stellari : l’app di HA invece l’indubbio vantaggio stare sul nostro cellulare (o tablet) e quindi può essere portata con noi durante le osservazioni. Nulla toglie che anche dal nostro dispositivo mobile è possibile aprire il link del sito dal browser!

Cieli sereni!

Informazioni su Pierluigi Panunzi 537 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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