Una stella si sta spegnendo

Trovata una nana bruna che rappresenta forse la stella più fredda mai osservata, anche se le sue caratteristiche sono alquanto strane. Gli strumenti utilizzati sono stati il telescopio britannico infrarosso delle Hawaii (UKIRT) e il telescopio spaziale Spitzer

L’oggetto si chiama SDSS1416+13B e orbita attorno ad un’altra nana bruna più calda e più luminosa, la SDSS1416+13A. Quest’ultima era già stata scoperta nella luce visibile attraverso lo Sloan Digital Sky Survey. La prima è invece individuabile solo nell’infrarosso. Sono abbastanza vicine a noi, tra i 15 e i 50 Anni Luce. La temperatura della più debole non dovrebbe differire molto dai 200°C, un valore veramente basso. Tuttavia i suoi colori rappresentano un piccolo enigma.

Il sistema binario delle due nane brune

Il sistema binario delle due nane brune, nel vicino infrarosso (sinistra) e nel medio infrarosso (destra)

Nel vicino infrarosso essa appare molto “più blu” di qualsiasi altra nana bruna mai scoperta. Uno spettro ottenuto dal telescopio giapponese Subaru (sempre alle Hawaii) ha mostrato una grande quantità di metano nell’atmosfera della sub-stella, che potrebbe spiegare questa caratteristica. La SDSS1416+13B è stata poi osservata anche nel medio infrarosso dal telescopio spaziale Spitzer e sorprendentemente è risultata essere la nana bruna “più rossa” a quella lunghezza d’onda. Una prima spiegazione di questi strani comportamenti sembrerebbe portare ad un estrema povertà di elementi pesanti e ad una temperatura estremamente bassa. Il che implicherebbe un’età veramente antica.

Stiamo probabilmente vedendo una stella o -meglio- quasi stella, proprio alla fine della sua vita, ormai pronta a trasformarsi in una nana nera?

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18 Commenti

  1. @enzo

    Scusate tutti se vado fuori tema ma non so dove postare questa domanda. Un mio amico per una ricerca di lavoro mi ha fatto la seguente domanda: “gli asteroidi della fascia asteroidale hanno polvere sulla superficie?”. Secondo me la risposta è no in quanto la polvere dovrebbe formarsi soprattutto a causa di impatti e mentre un’infinità di impatti sulla luna ha contribuito a creare un consistente strato di regolite, su un asteroide gli impatti dovrebbero essere pochissimi e la polvere che si genera a seguito dell’impatto stesso potrebbe anche non essere trattenuta a causa della scarsa gravità dell’asteroide… Ma questa è solo un’ipotesi mia. Se Enzo o chi ne sapesse potesse darmi qualche suggerimento il mio collega sarà grato.

    Grazie a tutti e sorry ancora per l’OT.

    (P.S. Stefano, potrebbe essere un’idea creare una sezione del sito per dare spazio a domande generiche no? Ogni volta che voglio fare una domanda non so mai dove postarla e mi spiace impestare gli articoli che parlano d’altro…grazie!)

  2. @Lampo
    E’ sicuramente una buona idea, ma l’attuale struttura a blog non è abbastanza flessibile, bisognerebbe creare un articolo per ogni domanda. Abbiate ancora un pò di pazienza per il forum 😳

  3. @Lampo,
    è vero il contrario…. Sugli asteroidi esiste proprio la mega-regolite! Gli impatti sono numerosissimi, soprattutto quelli con oggetti piccolissimi. L’evoluzione collisionale degli asteroidi continua e la vita media di ogni oggetto (a seconda delle sue dimensioni) è relativamente breve. Che esista la polvere si vede chiaramente confrontando le caratteristiche spettrali di oggetti di uguale composizione: quelli più giovani e più piccoli (ossia formatisi durante collisioni recenti) sono molto meno sporchi di quelli della fascia principale più grandi che sono rimasti “intatti” da molto tempo e recano i segni della polvere generata dai micro-impatti ( e quindi dalla mega-regolite che si è accumulata). Per parecchio tempo aquesta discrepanza aveva dato luogo al paradosso degli oggetti di tipo S, collegati alle meteoriti più comuni. Tu mi inviti a nozze !!!! 😛 😛 La Luna al confronto è una ragazzina…. 🙁

  4. @ Tutti
    Correggetemi se sbaglio ma al giorno d’oggi non è ancora stata osservata una nana nera… Secondo le teorie come dovrebbe presentarsi ai nostri occhi e quale sarebbe la sua composizione?

  5. Grazie mille Enzo! Anche il mio collega ringrazia…
    Ma con mega-regolite si intende regolite con granulometria maggiore o MEGA perchè in propoorzione ce n’è tanta?

    Grazie ancora

  6. @Ivan,
    le nane nere sono lo stadio finale di una stella che si spegne lentamente fino a diventare un ammasso di plasma inerte. Non ne sono ancora state scoperte per due motivi: 1) non emettendo luce e non avendo una massa particolarmente grande è quasi impossibile individuarla. 2) molto più importante… Per diventare nana nera ci vorrebbero parecchie decine di miliardi di anni… e quindi nessuna stella ne ha avuto il tempo (l’età dell’universo è “solo” di 13,7 miliardi di anni, circa).
    @lampo,
    nel senso che è molto spesso, ma di grana relativamente molto fine.

  7. @tutti,
    la domanda di Ivan mi ha fatto pensare e sono arrivato ad una riflessione:

    noi siamo sopraffatti dalle dimensioni e dall’età dell’Universo. Ci sconvolgono i tempi scala del Cosmo. Tuttavia, non siamo ancora così vecchi… Esistono fenomeni che non hanno ancora avuto tempo di accadere, come le nane nere, appunto!
    Non vi fa sentire un po’ più giovani e l’Universo non vi sembra un po’ più piccolo e giovane anch’esso?

    grazie Ivan !! 😮 😛 😆

  8. @enzo
    ciò che dici è vero
    è turbolento e sempre in movimento sempre in modo vivace come un ragazzino :mrgreen:

  9. ma la nana rossa a 200°C quanto ci metterà a spegnersi?
    Si parla di migliaia o milioni di anni?

  10. @jegger,
    si parla sempre di miliardi e miliardi di anni (ne sono passati al più 13,7, troppo pochi per orrenere una nana nera….)

  11. Grazie enzo.
    Pensavo che essendo solo a 200°C ci avrebbe messo poco a spegnersi.
    Già che ci sono, ho un’altra curiosità: che temperatura avrebbe una stella per essere considerata nana nera? Nell’ordine dei 0°C o vicina allo zero assoluto?

  12. @jegger,
    diventerebbe nana nera quando dissipando tutto il suo calore, raggiungendo quindi la temperatura dello spazio circostante, vicna allo zero assoluto. ma, come dicevo, è ancora e soltanto un’ipotesi teorica.

  13. @ Enzo
    Lusingato dei ringraziamenti, mi fa piacere! Anche se con tutte le volte che voi di Astronomia.com siete stati di ispirazione a me non c’è paragone!! :mrgreen:

    Anche se purtroppo la tua risposta non ha risolto molto i miei dubbi…
    Mea culpa, non mi sono espresso bene a dir la verità.

    Sono a conoscenza che l’età dell’universo non è ancora sufficientemente elevata ( 😯 ) per permettere il verificarsi di tali fenomeni, almeno secondo i calcoli, cosi come è facile intuire che non emettendo più alcun tipo di radiazione elettromagnetica non potrebbero esser osservate DIRETTAMENTE. Anche se immagino che in caso di un occultazione, anche parziale, di un’altro corpo luminoso il calo di luminosità che ne deriva potrebbe attirare la nostra attenzione…

    La mia curiosità riguardava più che altro la composizione che questo corpo celeste potrebbe avere, se sono stati effettuati studi in questa direzione.
    Il lento raffreddamento potrebbe causare una “solidificazione” simile a quella dei pianeti rocciosi, con strato esterno solido e nucleo liquido?
    L’elemento chimico con il più alto punto di fusione è il Carbonio quindi mi aspetterei uno strato esterno solido carbonioso come primo risultato del raffreddamento, ma d’altro canto mi viene il dubbio che all’interno di una stella il C Possa essere trattenuto negli strati più interni per l’alta attrazione gravitazionale… Insomma, ci penso sopra da due giorni e non riesco a visualizzare il processo!!!

    Grazie mille in anticipo!

    Ps. L’Universo è meraviglioso.

  14. @ivan,
    nel caso di una nana bianca che diventi nana nera (come il Sole), essa diventerebbe un ammasso super denso di gas ricco di carbonio e ossigeno (le ultime fasi di bruciamento), ma non credo che diventi effettivamente solida in quanto la struttura stessa della materia sarebbe diversa e gli elettroni sarebbero a spasso o quasi. Direi quindi plasma… ma non posso giuraci e penso che nessuno possa ancora farlo, non essendo possibile osservane nessuna…

  15. @Ivan,
    aggiungo qualcosa… diciamo che se intendi che qualcuno ci possa camminare sopra, direi che (a parte i problemi di gravità e di amera) può farlo. ma non è nemmeno giusto parlare di solido vero e proprio. E’ materia degenerata. E’ un po’ come l’idrogeno metallico all’interno di Giove che non è un solido, ma su ben altra scala.

  16. Grazie mille!!! Ora ho compreso quel pezzo del ragionamento che ancora mi mancava! Pensavo che il plasma o materia degenerata (che devo dire suona molto bene) raffreddandosi tendesse a diventare solido dato che lo stato di aggregazione della materia dipende direttamente dalle temperatura e dalla pressione… Ma avendo a che fare con condizioni estreme probabilmente la forza che tiene assieme le particelle subatomiche è sopraffatta e non riesce più a tenerle assieme in strutture stabili formando una sorta di “composto” solido ultradenso… Grazie ancora!

  17. @Ivan,
    direi che hai sintetizzato perfettamente il concetto!!! Adesso non ci rimane che vederne (ops…rivelarne) una e il gioco è fatto!