Sole
Sommario
Si trova nella costellazione dell’Ariete fino al giorno 14, quando entra nella costellazione del Toro.
1 maggio
- sorge alle 06:07
- transita alle 13:07
- tramonta alle 20:08
15 maggio
- sorge alle 05:50
- transita alle 13:07
- tramonta alle 20:23
31 maggio
- sorge alle 05:38
- transita alle 13:08
- tramonta alle 20:38
La durata del giorno aumenta di circa 59 minuti dall’inizio del mese.
Luna
1 maggio
- sorge alle 04:50
- transita alle 11:40
- tramonta alle 18:40
15 maggio
- sorge alle 18:21
- transita alle 23:34
- tramonta alle 04:04
31 maggio
- sorge alle 04:23
- transita alle 11:54
- tramonta alle 19:32
fasi lunari del mese:
- Luna Nuova il 3 (ore 06:52)
- Primo Quarto il 10 (ore 20:34)
- Luna Piena il 17 (ore 11:10)
- Ultimo Quarto il 24 (ore 18:54)
Il giorno 15 alle ore 11:18 la Luna raggiunge il perigeo(362.133 km di distanza), mente il giorno 27 alle ore 10:07 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (405.003 km).
Posizione dei pianeti

Mercurio
Mercurio: il pianeta è ancora visibile poco prima dell’alba, ma l’altezza sull’orizzonte rimane piuttosto modesta e quasi costante per tutto il mese. Mercurio sorge poco meno di un’ora prima del Sole. Il giorno 7, con i suoi 26°, raggiunge la massima elongazione (distanza angolare) dal Sole.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!

Venere
Venere: anche per il mese di maggio le condizioni di osservabilità si mantengono costanti e del tutto identiche a quelle che si sono verificate alla fine di aprile. Per tutto il mese Venere si può osservare al mattino, sorge un’ora prima del Sole e lo si può individuare sull’orizzonte orientale, appena più alto di Mercurio. Nel corso del mese il pianeta è protagonista di incontri ravvicinati con altri pianeti: il 5 è in congiunzione con Giove, il 22 con Marte. Purtroppo la modesta altezza sull’orizzonte ne rende difficoltosa l’osservazione. Venere si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 17, quando entra nell’Ariete.

Marte
Marte: l’osservazione del pianeta è ancora molto difficile, trovandosi molto basso sull’orizzonte orientale, dove le luci dell’alba limitano la possibilità di individuarlo. La situazione migliora leggermente alla fine del mese. Dopo la congiunzione con Venere del giorno 22 l’altezza del pianeta rosso sull’orizzonte diventa superiore a quella del pianeta più luminoso. Possiamo quindi tentare di scorgerlo nella costellazione dell’Ariete, dove è entrato il giorno 10 uscendo dalla costellazione dei Pesci.
[Per saperne di più]

Giove
Giove:l’osservabilità del gigante gassoso è inizialmente simile a quella degli altri pianeti visibili al mattino. Quasi indistinguibile tra le luci dell’alba, è in congiuzione con Marte il giorno 1, e con Venere il giorno 5. Con il passare dei giorni le condizioni migliorano sensibilmente. A fine mese il pianeta più basso è Mercurio, seguito da Venere, Marte e infine Giove, che al sorgere del Sole è già piuttosto alto e riconoscibile ad Est, nella costellazione dei Pesci.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore.

Saturno
Saturno:dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta più suggestivo del sistema solare si trova ancora in condizioni di osservabilità ottimali. Al tramonto del Sole lo vediamo già alto in cielo, in direzione Sud-Est, e rimane osservabile per quasi tutta la notte. Saturno si trova nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto l’anno.

Urano
Urano: anche Urano fa parte del gruppo di pianeti osservabili solo al mattino poco prima dell’alba. Si trova comunque in una posizione più favorevole, sensibilmente più alto sull’orizzonte orientale rispetto a Venere e Giove.
In condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo) appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7. Il pianeta si trova nella costellazione dei Pesci.

Nettuno
Nettuno:il pianeta è osservabile al termine della notte. Poco prima del sorgere del Sole si trova in direzione Sud-Est.
Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove rimarrà molti anni.

Plutone
Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Data l’imminente opposizione del prossimo giugno, il pianeta è ormai osservabile per quasi tutta la notte, a partire da Sud – Est: successivamente si eleva fino a culminare a Sud nel corso della seconda parte della notte. Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, dove rimarrà fino al 2023
In condizioni di visibilità favorevole, con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm).
Congiunzioni
Luna-Saturno:
la sera del giorno 14 possiamo osservare un suggestivo triangolo formato dalla Luna con Saturno, più in alto, e con, poco più bassa, Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine.
Sciami meteorici: Eta Acquaridi

Acquario
Lo sciame meteorico delle Eta Acquaridi è il più attivo del mese di Maggio; la cometa progenitrice è la Halley (il cui ultimo transito nelle vicinanze del Sole risale al 1986). Il nome parla chiaro: la direzione da cui sembrano provenire le meteore (radiante) si trova in corrispondenza della costellazione dell’Acquario.
Lo ZHR (ossia il numero di meteore osservabili al momento del massimo e con il radiante posto allo zenit) si aggira sulle 60 unità. Il picco d’intensità dello sciame del 2011 è previsto per la notte del giorno giorno 6.
Costellazioni
E’ impossibile non associare il mese di maggio alla bellissima stagione primaverile, quando finalmente si ripongono i cappotti negli armadi e ci si può trattenere fuori anche nelle ore serali, senza battere i denti, ad osservare il cielo ad occhio nudo. Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste.

Costellazione della Vergine
Quest’ultima è un’ampia costellazione zodiacale le cui stelle più luminose disegnano una evidente Y. Gli oggetti celesti più importanti visibili ad occhio nudo che costituiscono tale costellazione, o che si trovano in corrispondenza di essa, sono Alpha Virginis, nota come Spica, la quindicesima stella apparentemente più luminosa del cielo che marca la base della Y. Poi c’è l’Ammasso di Galassie della Vergine che riempie quasi totalmente la parte $superiore$ della Y; questo ricco ammasso contiene almeno 2.500 galassie di diverso tipo, dalle spirali alle ellittiche, e si trova a circa 60 milioni di anni luce da noi.
Sotto la Vergine possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del “pastore guardiano” delle due orse, e la stella Vega della Lira che dominerà i cieli estivi.
Continua il periodo di visibilità ottimale per l’Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit. Unico punto fisso della volta celeste – almeno in prima approssimazione – la stella polare (come trovarla?) nell’Orsa Minore ci indica la direzione del Nord. Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto. Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.
Tra le due Orse si snoda, sinuosa come un serpente, la lunga costellazione del Dragone. Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice. Il suo mito è legato ad un personaggio storico realmente esistito. Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d’Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.
Nelle prime ore della sera, basse sull’orizzonte occidentale, c’è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l’Auriga, i Gemelli e, un po’ più in alto, la debole costellazione del Cancro. In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l’Ofiuco e il Sagittario.
Sopra l’Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole. La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l’Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l’Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
Vuoi saperne di più sulle costellazioni? Non perdere la nuova serie di articoli che mostrano le costellazioni in 3D!
Mappe del cielo ed eventi del mese
- orizzonte Nord
- Orizzonte Sud
- Orizzonte Est
- Orizzonte Ovest
- $Zenit$
- $congiunzione$ Luna – Saturno (giorno 14, ore 22:00)
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione. Effemeridi di Sole e Luna sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma – 12°30’E – 41°53’N) e generati dal U.S Naval Observatory
effemeridi del mese
Totali
Singole
Nota: Per salvare in locale i singoli files cliccare col tasto destro del mouse sui link riportati e scegliere “Salva collegamento con nome” o “Save link as”. Le effemeridi sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma – 12°30′E – 41°53′N) e generati da un software proprietario
La mattina del 13 Maggio 2011, alle 5.30, guardando verso Est, troveremo 4 pianeti molto vicini.
Si verifica la congiunzione Marte+Mercurio+Giove+Venere.
Il 13 Agosto 2010 avevo assistito a questa congiunzione, però era più comoda da osservare, perche si verificava alle 20.30, e c’era anche la Luna.
I
Volevo aggiungere che in questi giorni quando osserviamo la ISS, potremo vedere lo Shuttle vicino, con l’Astronomo Italiano a bordo.
Fantastico! Io ed un mio amico ci stiamo specializzando sull’astrofotografia! Piano,piano si impara
.Sono curiosa di vedere le Eta Acquaridi.E ,come sempre,cieli sereni a tutti! 😀
Mese dello sciame meteorico delle Eta Acquaridi…
peccato che siano visibili dalle 3 del mattino…
saluti
😥 🙁 ❗
@Marco
In questo caso l’osservazione sarà ancora più difficile poichè i pianeti saranno praticamente da subito avvolti tra le luci dell’alba.
@Federico
Nulla vieta di osservare qualche ora prima (addirittura anche giorni prima o dopo), il picco previsto è sempre “presunto” 😉
@Stefano
Il problema è che la costellazione dell’acquario sorge ad est più o meno a quell’ora per tutto il mese. Nelle ore precedenti si trova sotto la linea dell’orizzonte (aggiungendoci anche le montagne per me che abito tra le Prealpi) e dopo un’oretta e mezza arriva già un pò di luce…
Comunque fa niente…
Il cielo è bello anche senza stelle cadenti!
Saluti
@Federico
Il radiante è in corrispondenza dell’Acquario (ovvero le meteore sembrano provenire da quella direzione), ma puoi vederle anche in altre zone del cielo. Prova comunque ad osservare!
Ok! Avevo già in mente una bella serata – nottata in montagna proprio con la luna nuova… Vuol dire che ci andrò!
Grazie per le informazioni!
Saluti
Ciao ragazzi!
Qualcuno sa se la cometa Elenin la si potrà vedere dal nostro emisfero boreale??
Quello si che deve essere uno spettacolo soprattutto vederla col binocolone!!
Qualcuno sa dire a un profano come me cosa ho visto la sera del 1 maggio a Roma, mentre ero in autostrada: una scia luminosa e brevissima scendere verticalmente con un colore verdastro.
@marco
Si è trattato sicuramente di un bolide!
http://www.astronomia.com/2008/03/02/un-$bolide$-da-record/
http://www.astronomia.com/2007/03/16/$bolide$-nei-cieli-del-nord-italia/
Grazie mille Stefano, in effetti la descrizione è del tutto simile, anche se la durata è stata più breve di quanto si dice nel servizio di Leonardo.
Sabato notte ho visto ben 6 stelle cadenti… le famose Eta Acquaridi!
Grazie allo staff di astronomia.com.
Saluti
@Federico
Ottimo!
Grazie alle vostre indicazioni ed un cielo limpido, sto vedendo saturno con il mio telescopio….. non vi nascondo che un pò mi sono emozionato…. ero riuscito a beccare marte e giove ma saturno mai! grazie ancora siete troppo bravi! 🙂
ottimo, Andrea!
Saturno è uno spettacolo già con un buon binocolo, figuriamoci con un telescopio! Assolutamente fantastico! 😉
cari amici leggete questo articolo
La Terra ha il suo asteroide compagno
sembra che abbiamo un compagno da 250 mila anni a parte la luna
ma che è successo stamattina che il sito era bloccato?
@peppe: Non so se ricordo bene, ma credo si avere letto un’articolo su questo asteroide. Visto da terra, dovrebbe percorrere un’orbita che somiglia a un ferro di cavallo…. Spero di non ricordare male!! 🙂
Tra ieri sera e stamani WordPress è stato down. Prima Blogger, poi WordPress…. Non è che qualcuno ce l’ha con i blog? 🙄
@Red
Il nostro WordPress risiede in locale sul mio server, è stato un problema del provider (come sempre purtroppo), credo proprio che dopo le discussioni che ho avuto oggi sia ora di cambiare aria 😐
Ragazzuoli… avrei bisogno di un’informazione: qual è la stella doppia più facile da sdoppiare in questo periodo? Meglio se entrambe sono abbastanza luminose…
Non ho mai provato ad osservare questo tipo di stelle e vorrei iniziare con qualcosa di facile per non rimanerci male 😳 😀
@Andrea
c’è ε Lirae, molto facile la prima coppia di stelle visibile, ma molto più difficile è vedere le singole stelle sdoppiate, per un totale di 4 belle stelline…
A quest’ora e in questo periodo è a metà strada tra l’orizzonte e lo zenit, quindi senza pericolo di torcicolli…
😉
Grazie mille Pierluigi! Appena si rasserena il cielo ci provo 😉
Ho appena finito una grande serata e nottata osservativa. Ho cominciato alle 23, dopo la partita Inter-Palermo, osservando il Bootes, Saturno e la Vergine ( da notare come sono vicinissimi Saturno, e la stella Porrima! ), poi a mezzanotte, si cominciano a vedere bene le 3 stelle del ”Triangolo Estivo”, Vega, Altair, e Deneb, poi ho osservato lo Scorpione, il Serpente e l’Ofiuco, e il Sagittario. Alle 3, l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore, la Cappella, e poi avevo visto una stella bassa a Nord-Est, ho controllato su Stellarium, ed era la Cappella, stella alfa dell’Auriga, e così ho scoperto che Cappella è una stella circumpolare.
Ho appena concluso adesso, osservando il Bootes che tramonta, poi la Luna e Giove che sorgono assieme, e le prime fasi dell’alba, ma adesso devo andare a letto. Ho fatto questo, perche domani non devo andare a scuola.
La prossima osservazione, ho già preparato il programma, il 15 Giugno 2011, con la grande Eclissi di Luna.