Il cielo nel mese di Novembre 2017

Costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti ed effemeridi, mappe stellari dettagliate, sciami meteorici di Tauridi e Leonidi, comete e oggetti deep Sky. Tutti gli eventi astronomici del mese di Novembre 2017!

Sole

Sole
Si trova nella costellazione della Bilancia fino al giorno 23, quando entra nello Scorpione.

  • 1 novembre: sorge alle 06:43, tramonta alle 17:04
  • 15 novembre: sorge alle 07:00, tramonta alle 16:49
  • 30 novembre: sorge alle 07:17, tramonta alle 16:40
  • Effemeridi complete

la durata del giorno diminuisce di circa un’ora dall’inizio del mese.

Luna

Luna
Il giorno 6 alle ore 02:30 la Luna raggiunge il perigeo (361.439 Km di distanza), mentre il giorno 21 alle ore 20:23 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (406.129 km).

  • Luna Piena il 4 (ore 07:25)
  • Ultimo Quarto il 10 (ore 22:38)
  • Luna Nuova il 18 (ore 13:44)
  • Primo Quarto il 26 (ore 19:04)

sorgere e tramontare:

  • 1 novembre: tramonta alle 03:09, sorge alle 15:04 del giorno 16
  • 15 novembre: sorge alle 03:40, tramonta alle 15:39
  • 30 novembre: tramonta alle 03:01, sorge alle 14:56 del giorno 16
  • Effemeridi complete

Come ruota la Luna? – di Vincenzo Zappalà

Posizione dei pianeti

Mercurio

Mercurio
Mercurio

Alla fine del mese avremo le ultime opportunità per quest’anno per tentare l’osservazione del pianeta in orario serale. Mercurio non si allontana molto dal Sole e rimane comunque basso sull’orizzonte occidentale: non sarà semplice individuarlo nella luce del crepuscolo dopo il tramonto del Sole. Nel corso dell’ultima decade di novembre si verifica il periodo più favorevole. La massima elongazione serale, con il pianeta a 22° dal Sole, viene raggiunta il giorno 24 . La sera del 27 osserviamo il tramonto più ritardato, ad 1 ora e 10 minuti dopo quello del Sole.

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]

Venere

Venere
Venere

Dopo aver dominato i cieli del mattino per gran parte dell’anno in corso, il pianeta più luminoso si avvicina repentinamente al Sole ed è ormai osservabile con difficoltà, molto basso sull’orizzonte orientale, dove a fine novembre sorge appena 45 minuti prima del Sole, quando le luci dell’alba già illuminano il cielo. Per questa ragione non sarà facile osservare la stretta congiunzione con Giove, che si verifica il 13 novembre. Nel corso della stessa giornata del 13 Venere lascia la costellazione della Vergine e fa il suo ingresso nella Bilancia. [Per saperne di più]

Marte

Marte
Marte

Il pianeta rosso è ancora osservabile nel cielo ad occidente, ma limitatamente alle prime ore della sera. Marte alla fine del mese tramonta circa 5 ore dopo il Sole e quindi 2 ore dopo Venere. Il giorno 8 novembre Marte lascia la costellazione del Sagittario e fa il suo ingresso nel Capricorno. [Per saperne di più]

Giove

Giove
Giove

Dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, Giove torna visibile al mattino presto. Per alcune settimane sarà ancora molto basso sull’orizzonte orientale, confuso tra le luci dell’alba. Varrà la pena tentare l’osservazione della congiunzione con Venere la mattina del giorno 13. Giove passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia il 15 novembre.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]

Saturno

Saturno
Saturno

Tra i pianeti visibili ad occhio nudo Saturno è rimasto l’unico osservabile in orario serale, ma limitatamente ad un breve intervallo di tempo poco dopo il tramonto del Sole, e con difficoltà, data la sua altezza sull’orizzonte occidentale ormai ridottissima e destinata a diminuire ulteriormente, nell’imminenza della congiunzione con il Sole. Da segnalare, dopo una prolungata permanenza nella costellazione dell’Ofiuco, il passaggio al Sagittario il 19 novembre.[Per saperne di più]

Urano

Urano
Urano

Dopo l’opposizione al Sole avvenuta il mese scorso, il pianeta è ancora osservabile per quasi tutta la notte. E’ quindi possibile individuarlo agevolmente e seguirlo in cielo mentre nel corso della prima parte della notte si eleva fino a culminare a Sud. Essendo la luminosità del pianeta al limite della capacità di percezione dell’occhio umano, si consiglia di osservarlo con l’ausiliodi un telescopio. Il pianeta continua a muoversi lentamente con moto retrogrado nella costellazione dai Pesci. [Per saperne di più]

Nettuno

Nettuno
Nettuno

Il pianeta è osservabile nel corso della prima parte della notte. Nella prime ore della sera lo si può osservare al culmine a Sud-Ovest, ma avvicinandosi alla mezzanotte si trova ormai molto basso sull’orizzonte verso Ovest. Nel corso del mese l’intervallo di tempo disponibile per osservarlo tende a ridursi progressivamente. Per individuare Nettuno è necessario utilizzare un telescopio, essendo la luminosità del pianeta inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Dopo un periodo di spostamento con moto retrogrado, dal 22 novembre il pianeta torna a muoversi con moto diretto, ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere a lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]

Plutone

Plutone
Plutone

Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

L’osservabilità di Plutone non è favorevole in questo periodo. La posizione sulla volta celeste non è molto distante da quella di Saturno. Anche Plutone quindi rimane solo per un breve tempo sopra l’orizzonte occidentale dopo il tramonto del Sole. Data la sua luminosità, molto bassa, è ancora più difficile tentarne l’osservazione man mano che anticipa il suo tramonto. Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere ancora per diversi anni, fino al 2023.

Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm). [Per saperne di più]

Congiunzioni

Luna – Pleiadi

Congiunzione Luna - Pleiadi, giorno 5 ore 2
Luna – Pleiadi, giorno 5 ore 2

Nella notte tra il 4 e il 5 novembre la Luna Piena attraversa parte della costellazione del Toro avvicinandosi alle Pleiadi ed alla stella Aldebaran

Venere Giove

Congiunzione Venere - Giove, giorno 13 ore 6
Venere – Giove, giorno 13 ore 6

Congiunzione difficile da osservare per la minima altezza sull’orizzonte dei due pianeti, ma spettacolare per la ridottissima distanza tra essi (arriverà al valore di appena 17’ d’arco. L’incontro ravvicinato si verifica al mattino presto del 13 novembre, a Sud-Sud.Est, tra le luci dell’alba. Da segnalare un transito della Stazione Spaziale Internazionale vicino ai due pianeti intorno alle ore 6:38. La congiunzione è osservabile vicino al limite tra le costellazioni della Vergine e della Bilancia.

Luna – Marte

Congiunzione Luna - Marte, giorno 15 ore 5
Luna – Marte, giorno 15 ore 5

Al mattino presto, il 15 novembre, sull’orizzonte orientale la sottile falce di Luna calante sorge insieme al pianeta rosso, nella costellazione della Vergine. In seguito, poco prima della comparsa del Sole, sorgeranno anche la stella Spica e, ancora più in basso, Giove e Venere.

Luna – Giove – Venere

Congiunzione Luna - Giove - Venere, giorno 17 ore 6
Luna – Giove – Venere, giorno 17 ore 6

La mattina del 17 novembre manca solo un giorno alla Luna Nuova. La sottilissima falce di Luna forma un triangolo con Giove e Venere nella costellazione della Bilancia, estremamente basso sull’orizzonte orientale, dove ben presto le luci dell’alba prendono il sopravvento.

Luna – Saturno

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 21 ore 17:30
Luna – Saturno, giorno 21 ore 17:30

Si tratta di una delle ultime occasioni per osservare Saturno, ormai osservabile solo all’inizio della sera, poco dopo il tramonto del Sole. Al crepuscolo del 21 novembre possiamo individuarlo vicino alla falce di Luna crescente, nella costellazione del Sagittario.

Mercurio – Saturno

Congiunzione Venere - Saturno, giorno 28 ore 17:00
Venere – Saturno, giorno 28 ore 17:00

Il 28 novembre Mercurio e Saturno si trovano in congiunzione nella costellazione del Sagittario. Osservazione non facile: i due pianeti sono molto bassi sull’orizzonte occidentale e ben presto tramontano nella luce del crepuscolo serale.

Sciami meteorici

Tauridi

tauridi
tauridi

In questo mese le Tauridi sembrano irradiarsi da un’area a pochi gradi sud ovest delle Pleiadi. Si tratta di una corrente meteorica molto complessa, originata probabilmente in buona parte da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. L’area radiante appare molto diffusa, ma con una certa evidenza sono riscontrabili due componenti, rispettivamente a nord e a sud dell’eclittica, distanti tra loro circa 12 gradi in declinazione.

Durante la prima quindicina del mese, in genere si assiste a un aumento del loro numero, dovuto al sommarsi dei momenti di loro maggiore attività, rispettivamente intorno al 2/3 novembre (Tauridi sud) e al 12 novembre (Tauridi nord). Quest’anno però solamente quest’ultima componente sarà favorevole all’osservazione, in quanto non disturbata dal chiarore della Luna. Verso il 7-8 del mese, che corrisponde al nodo orbitale origianario della cometa, potrebbe essere osservata la maggior frequenza delle Tauridi più luminose.

Leonidi

leonidi
leonidi

Le Leonidi sono senza dubbio la corrente più famosa, ma le loro apparizioni non sempre sono all’altezza della loro fama. Ci sono periodi in cui sono equiparabili per attività a uno sciame minore e altri in cui mostrano degli exploit memorabili. Comunque ogni anno verso il 16-17-18 novembre la Terra incontra regioni di spazio che contengono qua e là particelle rilasciate nel susseguirsi dei passaggi al perielio dalla cometa Tempel-Tuttle, anche se solamente nei tratti di orbita vicini alla cometa ci sono le nubi più consistenti di corpuscoli che possono essere poi causa degli exploit più spettacolari.

Tuttavia, dato che la Tempel-Tuttle è transitata al perielio alla fine del 1998 e che tornerà dopo 33 anni, quest’anno non possiamo che aspettarci un’apparizione senza sorprese. Ciò che osserveremo sarà la componente annuale, formata da meteore per lo più di debole luminosità, che in genere si mostra con un aumento di frequenza di circa una giornata.

L’osservazione sarà senz’altro favorevole poichè la Luna sarà assente. Il radiante vicino alla stella gamma Leonidi sarà visibile sopra l’orizzonte all’incirca dalla mezzanotte in poi

Costellazioni

La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata. È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l’opportunità di ammirare brevemente, sull’orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo come il Triangolo Estivo (descritto ampiamente nelle rubriche dei mesi precedenti).

Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l’Acquario, deboli costellazioni prive di stelle particolarmente brillanti. Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell’Ariete. Chi osserva da luoghi con l’orizzonte meridionale privo di ostacoli – in pianura o sul mare – può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell’eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l’Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.

Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell’imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli. In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.

Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio. Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un’altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell’Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.

In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel “cielo di ottobre”: il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la “W” di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.

Proseguiamo il tour e soffermiamoci sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l’Ariete: in essa si trova la galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del “gruppo locale”, la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima galassia di Andromeda. A Settentrione troviamo come sempre l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, con la stella polare immobile ad indicarci il Nord (come trovare la polare?) tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.

Comete del Mese

a cura di Etruscastro

Comete del mese
Comete del mese

A novembre, la C/2017 O1 ASASSN sarà la cometa più interessante per luminosità e posizione. La troviamo infatti in piena direzione apparente di Polaris (alfa UMi) e sarà quindi visibile tutta la notte con una buona magnitudine di +8.3 Segue la new entry 24P/SCHAUMASSE, visibile durante la seconda parte della notte con una magnitudine di +10.9. Chiudiamo con la 29P/ SCHWASSMANN-WACHMANN, visibile nella prima parte della notte con una luminosità difficile di +12.9 nella costellazione del Capricorno!

Ricordiamo che anche queste mese tutte le comete proposte saranno esclusivamente visibili con l’ausilio di telescopi!

Per i dettagli, ecco il thread del mese di Novembre

DSJ – Giornalino astronomico di Novembre

a cura di Etruscastro

NGC 669
NGC 669

Come sempre, nel nostro DSJ (Deep Sky Journal), portiamo all’attenzione oggetti del profondo cielo noti e meno noti alla comunità di astrofil, In questo numero 91 parliamo di un bell’oggetto che si trova nella costellazione del Triangolo, una bella galassia spirale visibile anche con strumenti medi purché utilizzati sotto cieli bui: NGC 669.

leggi tutti i dettagli!

Mappe del cielo ed eventi del mese

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

Informazioni su Stefano Simoni 625 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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3 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Grazie come sempre Stefano. Il mese di novembre ci porta inoltre, se il mio Stellarium non sbaglia,una delle mie preferite congiunzioni.

    Il cielo di Cagliari , nel giorno 6 ad un'ora di quelle "mamma mia", mi presenterà una spettacolare vicinanza Luna Aldebaran. Non sarà facile immortalarla in unico scatto ma ci proverò...


    Allegato 26541

  2. Anche se il meteo è avverso in diverse parti dell' Italia non dimenticate domattina 13 novembre l'abbraccio spettacolare tra Giove e Venere. Da me non promette bene ma spero sino all'ultimo considerato poi che la prossima congiunzione tra Venere e Giove ci sarà il 22 gennaio 2019, ma non sarà così stretta e spettacolare.