Indice
Foto Astronomica di Novembre 2021

La foto astronomica del mese è scelta tra le più votate sulla nostra pagina Instagram. Partecipare è semplice: usa il tag @apod_astronomia per segnalare le tue foto, e invia il materiale ad alta risoluzione sul nostro sito.
Video di Novembre 2021
Sole
Si trova nella costellazione della Bilancia fino al giorno 23, quando entra nello Scorpione.
- 1 novembre: sorge alle 06:43, tramonta alle 17:04
- 15 novembre: sorge alle 07:00, tramonta alle 16:49
- 30 novembre: sorge alle 07:17, tramonta alle 16:40
- Effemeridi complete
La durata del giorno diminuisce di circa un’ora dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 5 alle ore 22:33 la Luna raggiunge il perigeo (358.843 Km di distanza), mentre il giorno 21 alle ore 01:48 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (406.278 km).
- Luna Nuova il 4 (ore 22:17)
- Primo Quarto l’11 (ore 13:48)
- Luna Piena il 19 (ore 10:00)
- Ultimo Quarto il 27 (ore 13:30)
sorgere e tramontare:
- 1 novembre: sorge alle 02:16, tramonta alle 15:37
- 15 novembre: sorge alle 15:17, tramonta alle 02:51 del giorno successivo
- 30 novembre: sorge alle 02:16, tramonta alle 14:26
- Effemeridi complete
Scopri tutti i segreti della Luna:
Posizione dei pianeti
Mercurio
Ad inizio mese l’elusivo pianeta è osservabile in direzione orientale poco prima dell’alba, dove sorge circa un’ora e mezza prima del Sole. Tuttavia, con il passare dei giorni, l’intervallo di osservabilità si riduce progressivamente, fino ad arrivare alla congiunzione con il Sole, che si verifica il giorno 29.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Con il mese di novembre arriva il miglior periodo di visibilità dell’anno per Venere. Possiamo osservarlo già al calare del crepuscolo in direzione occidentale, dato che tramonta quasi 3 ore dopo il Sole. Il giorno 2 passa dalla costellazione dell’Ofiuco a quella del Sagittario, che attraversa per tutto il resto del mese.[Per saperne di più]
Marte
Dopo la congiunzione con il sole avvenuta nel mese scorso, Marte riappare timidamente nei cieli del mattino. Tuttavia, nelle prime settimane del mese, l’osservazione sarà molto ostica poichè il pianeta è confuso tra le luci dell’alba. A fine novembre, grazie all’alticipo del suo levare rispetto al Sole, aumentano le probabilità di riuscire ad individuarlo. Il giorno 10 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.[Per saperne di più]
Giove
Il gigante gassoso si trova in direzione Sud subito dopo il calare del crepuscolo serale. E’ pertanto osservabile nelle prime ore della notte. Giove attraversa la costellazione del Capricorno.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Le condizioni di osservabilità sono analoghe a quelle di Giove, con la differenza che Saturno tramonta oltre un’ora e mezza prima di Giove. Abbiamo pertanto meno tempo per riuscire ad osservarlo, sempre più basso sull’orizzonte a Sud-Ovest. Anche Saturno attraversa la costellazione del Capricorno. [Per saperne di più]
Urano
Il giorno 5 Urano si trova in opposizione al Sole. Questa condizione lo rende osservabile per tutta la durata della notte. Lo si può quindi individuare facilmente ad oriente al calare dell’oscurità, per poi vederlo elevarsi e culminare a Sud nel corso delle ore centrali della notte. La luminosità del pianeta è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare è consigliato un buon binocolo stazionato oppure un telescopio. Urano prosegue ancora il suo lento moto retrogrado all’interno della costellazione dell’Ariete.[Per saperne di più]
Nettuno
Dopo il tramonto del Sole lo si può individuare in direzione Sud. Successivamente, durante la prima parte della notte, Nettuno si sposta verso occidente, arrivando in zona tramonto già intorno all’una di notte. Per osservare questo pianeta è necessario l’ausilio di uno strumento ottico. Nettuno si sposta nella costellazione dell’Acquario, dove resterà fino al prossimo anno.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, in una posizione approssimativamente intermedia tra Venere e Saturno. Tuttavia, data la sua luminosità molto bassa, è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza. Plutone attraversa la costellazione del Sagittario, dove permarrà fino al 2023.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Venere (giorno 8)
Luna – Saturno (giorno 10)
Luna – Giove (giorno 11)
Luna – Pleiadi (giorno 19)
Tauridi

Lo sciame delle Tauridi è una corrente meteorica molto complessa, originata probabilmente in buona parte da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. Il loro radiante, ovvero il punto da cui sembrano provenire le meteore, è (come suggerisce il nome) in corrispondenza della costellazione del Toro
Durante la prima quindicina del mese, in genere si assiste a un aumento del loro numero, dovuto al sommarsi dei momenti di loro maggiore attività, rispettivamente intorno al 2/3 novembre (Tauridi sud) e al 12 novembre (Tauridi nord). L’osservazione quest’anno sarà favorevole sia per la corrente sud che per quella nord. Verso il 7-8 del mese, che corrisponde più o meno al nodo orbitale origianario della cometa, potrebbe essere osservata la maggior frequenza delle Tauridi più luminose.
Leonidi

Ogni anno verso il 16-17-18 novembre la Terra incontra regioni di spazio che contengono qua e là particelle rilasciate nel susseguirsi dei passaggi al perielio dalla cometa Tempel-Tuttle, dando vita allo sciame meteorico delle Leonidi.
Tuttavia, dato che la Tempel-Tuttle è transitata al perielio alla fine del 1998 e che tornerà dopo 33 anni, quest’anno non possiamo che aspettarci un’apparizione senza sorprese. Ciò che osserveremo sarà la componente annuale, formata da meteore per lo più di debole luminosità, che in genere si mostra con un aumento di frequenza di circa una giornata.
In aggiunta, purtroppo, le osservazioni saranno favorevoli, dato che il giorno 19 avremo il plenilunio.
Costellazioni
La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata. È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l’opportunità di ammirare brevemente, sull’orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo come il Triangolo Estivo (descritto ampiamente nelle rubriche dei mesi precedenti).
Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l’Acquario, deboli costellazioni prive di stelle particolarmente brillanti. Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell’Ariete. Chi osserva da luoghi con l’orizzonte meridionale privo di ostacoli – in pianura o sul mare – può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell’eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l’Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.
Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell’imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli. In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.
Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio. Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un’altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell’Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.
In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel “cielo di ottobre”: il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la “W” di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.
Proseguiamo il tour e soffermiamoci sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l’Ariete: in essa si trova la galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del “gruppo locale”, la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima galassia di Andromeda. A Settentrione troviamo come sempre l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, con la stella polare immobile ad indicarci il Nord (come trovare la polare?) tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro

Il mese di Novembre ci porta delle gradite sorprese! Abbandoniamo infatti le poche comete visibili nel periodo estivo e ci proiettiamo nel cielo autunnale, che ci accompagnerà verso il 2022 con 2 nuove comete: la ben nota 67P/CHURYMOV-GARASIMENKO e la C/2021 A1 LEONARD. Queste comete hanno al momento una magnitudine poco significativa, ma è previsto un aumento fino +4 proprio a ridosso del nuovo anno.
Continueremo inoltre a seguire una delle nostre “vecchie” conoscenze, la C/2019 L3 ATLAS, che rimane pur sempre la cometa più interessane del periodo.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
Commenta per primo!
Aggiungi un Commento