Il cielo nel mese di Luglio 2011

Costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti, mappe stellari dettagliate, effemeridi di Sole, Luna e pianeti. Tutti gli eventi astronomici del mese di Luglio 2011!


Terra all’afelio: il giorno 5, alle ore 11:55, la Terra giungerà alla distanza massima dal Sole nel corso della sua orbita: 1.017 UA (ricordiamo che 1 UA è pari alla distanza media Terra-Sole, circa 150 milioni di Km).

Sole

Si trova nella costellazione dei Gemelli fino al giorno 21, quando fa il suo ingresso nel Cancro.

1 luglio

  • sorge alle 5.38
  • transita alle 13.14
  • tramonta alle 20.49

15 luglio

  • sorge alle 5.48
  • transita alle 13.16
  • tramonta alle 20.44

31 luglio

  • sorge alle 6.02
  • transita alle 13.17
  • tramonta alle 20.30

Dopo il solstizio d’estate raggiunto il mese scorso, la durata del giorno diminuisce di 43 minuti dall’inizio del mese.

effemeridi complete

Luna

1 luglio

  • sorge alle 05:38
  • transita alle 13:19
  • tramonta alle 20:54

15 luglio

  • sorge alle 20:45
  • transita alle 00:59
  • tramonta alle 05:54

31 luglio

  • sorge alle 06:48
  • transita alle 13:49
  • tramonta alle 20:40

Effemeridi complete

fasi lunari del mese:

  • Luna Nuova il 1 (ore 08:55)
  • Primo Quarto il 8 (ore 06:31)
  • Luna piena il 15 (ore 06:41)
  • Ultimo Quarto il 23 (ore 05:04)
  • Luna Nuova il 30 (ore 18:42)

Il giorno 7 alle ore 14:00 la Luna raggiunge il perigeo (369. 567 km di distanza), mentre il 21 alle ore 22:36 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (404.358 km).

Posizione dei pianeti

Il pianeta Mercurio

Mercurio

Mercurio: questo mese di luglio offre buone opportunità di tentare l’osservazione serale dell’elusivo pianeta, basso sull’orizzonte occidentale. Mercurio infatti nella prima parte del mese tramonta circa un’ora e 20 minuti dopo il Sole. Il giorno 20 si verifica la massima elongazione: il pianeta raggiunge una distanza angolare dal Sole di 26°49’

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ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!

Il pianeta Venere

Venere

Venere: il pianeta sta per scomparire dai cieli del mattino, dopo una lunga permanenza prolungatasi per diversi mesi. Sempre più basso sull’orizzonte a Est, si avvicina sempre più al Sole, aprossimandosi all’imminente congiunzione. Venere lascia la costellazione del Toro il giorno 4, quando fa il suo ingresso nei Gemelli, che attraversa per intero fino a entrare il 27 nel Cancro.

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Il pianeta Marte

Marte

Marte: con il passare delle settimane l’altezza del pianeta rosso sull’orizzonte orientale aumenta gradualmente, migliorando l’osservabilità nelle ore che precedono l’alba. Marte attraversa quasi completamente la costellazione del Toro. Il 6 luglio si trova in congiunzione con la stella Aldebaran.

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Il pianeta Giove

Giove

Giove: tra i pianeti osservabili ad occhio nudo che in questo periodo si sono concentrati nella parte di volta celeste osservabile prima dell’alba, il pianeta gigante è quello che si trova nelle condizioni migliori per essere individuato. Sorge nel corso della seconda parte della notte e all’apparire delle luci del mattino Giove è già piuttosto alto in cielo, circa 30° sull’orizzonte a Est.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando configurazioni spettacolari. Giove si trova nella costellazione dell’Ariete.

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Il pianeta Saturno

Saturno

Saturno: il pianeta è ancora osservabile nelle prime ore della notte, anche se l’intervallo di tempo a disposizione per ammirarlo si riduce sensibilmente. Alla fine del mese al termine del crepuscolo serale l’altezza sull’orizzonte occiedentale di Saturno è già inferiore ai 20°. Il pianeta con gli anelli si trova ancora nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto l’anno.

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Il pianeta Urano

Urano

Urano: prosegue il progressivo anticipo dell’ora a cui sorge Urano, che alla fine del mese è osservabile per tutta la seconda parte della notte, fino a culminare a Sud poco prima del sorgere del Sole.

La luminosità del pianeta è prossima al limite della soglia accessibile all’occhio nudo, e in condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo), appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7. Urano si trova nella costellazione dei Pesci, dove rimane tutto l’anno, non lontano dal limite con l’Acquario.

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Il pianeta Nettuno

Nettuno

Nettuno:il pianeta è ormai prossimo all’opposizione con il Sole, il che implica che risulta osservabile per quasi tutta la notte. Possiamo quindi vederlo culminare a Sud nella seconda parte della notte.

Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, nei pressi del limite con il Capricorno, dove è destinato a rimanere per molti anni.

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Il plutoide Plutone

Plutone

Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Plutone è osservabile per quasi tutta la notte. Dopo l’opposizione del mese scorso, le condizioni per tentare di individuarlo sono ancora ottimali. Al calare dell’oscurità è già relativamente alto in cielo a Sud-Est. Nelle ore successive culmina a Sud nelle ore centrali e tramonta ad Ovest poco prima dell’apparire delle luci dell’alba. Il pianeta si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere fino al 2023.

Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm).
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Congiunzioni

Congiunzione Luna - Mercurio, giorno 3 ore 21:15

Luna-Mercurio

Luna-Mercurio:
il 3 luglio, poco dopo il tramonto del Sole sull’orizzonte occidentale ancora rischiarato dalle luci del crepuscolo è possibile scorgere il pianeta Mercurio accompagnato da una sottilissima falce di Luna crescente

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 7 ore 22:00

Luna-Saturno

Luna-Saturno:
la sera del giorno 7 possiamo osservare ancora una volta l’incontro tra 3 astri. La Luna, prossima al Primo Quarto, al vertice inferiore. Più in alto si riconosce il pianeta Saturno mentre più a sinistra si nota Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine.

Congiunzione Luna - Giove, giorno 24 ore 03:00

Luna-Giove

Luna-Giove:
prima dell’alba del 24 luglio la Luna all’Ultimo Quarto si trova nella costellazione dell’Ariete, in congiunzione con il pianeta Giove. Poco più in basso, per chi ha la fortuna di godere di un cielo con poco inquinamento luminoso, si nota l’elusiva costellazione della Balena.

Congiunzione Luna - Marte, giorno 27 ore 04:00

Luna-Marte

Luna-Marte:
anche Marte inizia ad essere più facilmente individuabile prima del sorgere del Sole. Nel corso delle ultime ore della notte, prima dell’alba del giorno 27, non sarà quindi difficile notare la falce di Luna calante tra la stella Aldebaran, più in alto, nella costellazione del Toro, e il pianete Marte in basso, sull’orizzonte Orientale

Costellazioni

L’estate è iniziata ufficialmente lo scorso 21 Giugno e procede a pieno ritmo. Una bella passeggiata serale in cerca di refrigerio potrebbe essere accompagnata da uno sguardo alla volta celeste: quale migliore accoppiata?

Alla metà del mese il cielo della sera è completamente buio solo dopo le ore 22:00. Verso occidente, nella prima parte della notte, calano le costellazioni primaverili, ogni giorno più basse fino a tramontare immerse nella luce del crepuscolo. Tra queste spiccano il Leone e la Vergine.

Scorpione e Sagittario

Scoprione e Sagittario – ingrandisci

Osservando verso il basso Sud troviamo le stelle che compongono lo Scorpione, molto facili da individuare: sono di seconda e terza magnitudine e fra esse spicca Antares, stella di prima magnitudine, posizionata in corrispondenza del cuore dello Scorpione. Antares significa “rivale di Marte” perché con il suo colore arancione, questa gigante rossa sembra proprio voler gareggiare con il pianeta rosso.

Poco più a sinistra rispetto allo Scorpione, ma più in basso, possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra galassia. Ricordiamo l’Ofiuco, la “13ma” costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall’eclittica, alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes.

Il triangolo estivo

Triangolo Estivo – ingrandisci

Volgendo lo sguardo a Sud-Est, e alzandolo verso lo zenit, non potremo fare a meno di notare 3 stelle particolarmente brillanti. Abbiamo trovato il cosiddetto “Triangolo Estivo“, le cui stelle che ne formano i vertici appartengono a 3 distinte costellazioni: Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno. Deneb, con i suoi 1600 anni luce di distanza, è la stella più lontana osservabile ad occhio nudo. La luce che raggiunge ora i nostri occhi è partita dalla stella ben 16 secoli fa, prima del crollo dell’Impero romano! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce (100 volte meno di Deneb) e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.

Deneb è invece una cosiddetta “supergigante azzurra”, con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.

Chiudiamo la panoramica del cielo dirigendo lo sguardo verso Nord, dove come sempre troviamo le due Orse e le altre costellazioni circumpolari. Se in tarda ora, in questo mese o nei mesi successivi, volessimo individuare la stella polare con il metodo classico, potrebbe risultare ostico riconoscere il Grande Carro, sempre più basso sull’orizzonte e spesso celato tra le luci urbane. In questo caso, ora che Cassiopea è sempre più alta, possiamo usarla come riferimento. Vediamo come:

Metodo alternativo per trovare la stella polare

Metodo alternativo – ingrandisci

  • Per prima cosa troviamo Cassiopea e individuiamo la stella luminosa che si trova all’estremità della “V” più stretta, si tratta della stella Beta.
  • Sopra Cassiopea (in questo periodo dell’anno), è facile osservare il pentagono irregolare del Cefeo, dalla forma simile ad una casetta stilizzata. Il vertice del pentagono è occupato dalla stella Gamma.
  • Uniamo ora la Beta di Cassiopea e la Gamma del Cefeo con una linea immaginaria, prolungandola di una quantità “quasi” pari alla distanza tra queste due stelle. Siamo arrivati in prossimità della Polare, senza possibilità di errore.

    Mappe del cielo ed eventi del mese

    Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

    effemeridi del mese

    Totali

    Singole

    Nota: Per salvare in locale i singoli files cliccare col tasto destro del mouse sui link riportati e scegliere “Salva collegamento con nome” o “Save link as”. Le effemeridi sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma – 12°30′E – 41°53′N) e generati da un software proprietario

Informazioni su Stefano Simoni 644 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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18 Commenti

  1. Ciao stefano..
    leggo sempre il vostro sito..fantastico..
    leggendo questo articolo..sulla distanza di deneb..
    dista da noi 3220 a.l. non 1600..
    quindi storicamente parliamo dell’età del ferro..
    Babilonia,antico Egitto,Sciiti e Re Salomone..
    Cmq sìa sono sempre cifre incredibili..
    ciaooooo..

  2. @marco
    l’esatta distanza di Deneb non è accertata per via delle imprecisioni insite nel metodo diretto della parallasse, poichè abbiamo a che fare con una stella assai lontana. Addirittura il range va dai 1400 anni luce fino ai 7000!

    Alcuni siti ufficiali riportano 1400 anni luce (come questo), altri (come wikipedia) riportano 3200 al.

  3. Sono davvero dispiaciuto che in un sito specifico e serio come questo, consultato anche dalle scuole, nonostante vi sia già stato segnalato, continuate ad usare impropriamente il termine “giorno”. Cosa vi costa correggere con “periodo di luce” o “durata del dì ” ????? Consultate un testo di scienze della Terra utilizzato in qualunque biennio di scuola superiore … scusate l’insistenza, ma.. Grazie e saluti

  4. @tutti
    il database SIMBAD, attualmente la più precisa e completa raccolta di informazioni sulle stelle, e perciò IL riferimento per tutti noi amanti della Scienza di Urania, così sentenzia:
    Deneb: parallasse di 2.31 mas A (milli arc second, A=best quality of measurement) che corrispondono a (ricordo che 1 parsec vale 3.26 anni luce)

    1000 / 2.31 * 3.26 = 1411.25 anni luce

    ma…
    l’errore sulla misura (effettuata dal satellite Hipparcos) vale 0.32 mas : in mancanza di altre spiegazioni posso immaginare che quello dato sia il valore massimo sull’errore di misura.
    La misura della distanza sarà dunque data dal valor medio più o meno la metà dell’errore massimo.
    Quindi posso immaginare che il valore sia 2.31 +/- 0.16, con valori compresi tra 2.15 e 2.47 mas, che corrispondono a distanze tra 1516.28 e 1319.84 anni luce…

    Altri valori che si trovano sparsi qua e là in internet non sono validi, a meno che non sia specificata la fonte…

    PS Celestia non a caso riporta il valore 1412 ly… 😉

  5. @Lulu
    Le spiegazioni ti sono state già date sul perchè continuo a scrivere durata del giorno, e non c’è bisogno di aggiungere altro. Inoltre subito dopo c’è scritto che diminuisce di 43 minuti…secondo te qualcuno può pensare che la durata del giorno (come lo intendi tu) diventi di 23 ore e 17 minuti invece che 24?? 😕

  6. per esempio su Stellarium cè riportato su deneb 3220 a.l.
    non è facile deteminare l’esattezza di queste distanze..
    grazie..saluti..

  7. si capisce benissimo cosa intendete per giorno, continuate così. spero di vedere Mercurio dato che ho l’orizzonte libero qui in Messico per questa settimana,prima di tornare ad avere le montagne Alto Atesine di mezzo.

  8. @marco
    è vero! ed è il valore che ho utilizzato quando ho scritto l’articolo sul Cigno 😯
    Riguardando la mia tabella excel, vedo che avevo utilizzato un valore di 1.01 per la parallasse invece di 2.31!
    Di certo non me la sono inventata perché per ogni costellazione di cui parlo preparo un elenco di stelle e poi lo invio a SIMBAD che mi restituisce una tabella con i dati delle stelle che ho richiesto…
    C’è una sola soluzione a questo mistero! Nel frattempo SIMBAD ha cambiato il valore… 😯
    Attenzione che questo fatto non è assolutamente inconsueto e anzi i gestori stessi richiedono che chiunque trovi delle discrepanze gliele comunichi!

    Altra conferma del mistero: Celestia fornisce proprio il valore nuovo perché da poco ho scaricato l’ultima versione, che dunque nasce aggiornata, con un database interno di stelle aggiornato!!
    Di Stellarium invece non è alle viste una versione nuova e mi sembra di capire che loro NON aggiornano il database interno di stelle…

    Ricapitolando il valore ufficiale è quello di SIMBAD e dunque quello dell’ultima versione di Celestia… (ora provo con una versione vecchia… vediamo!)
    😉

  9. Pierluigi,
    si ho notato lo stesso valore nell’articolo del Cigno..
    e giustamente hai rispettato i valori che ti si sono presentati..
    Si credo su Stellarium ultimamente non ci sono versioni aggiornate..forse l’ultima versione,di aggiornato c’era solo il paesaggio terrestre e “quel capannone con piu’ alberi”.. 😀
    ok staremo a vedere..
    saluti..

  10. direi che un catalogo di default di più di 600mila stelle e cataloghi stellari extra per più di 210milioni di stelle… beh… sono una mostruosità!!! 😯
    😉

  11. Ciao a tutti,
    scusate sto facendo questa domanda su parecchi siti ma nessuno sa rispondermi, riguardo un fenomeno che mi è capitato di osservare alle ore 3,00 circa del 21 luglio: mi trovavo sull’autostrada A24 da poco usciti da Teramo ed in direzione sud est ho visto una luce che inizialmente sembrava un aereo visto frontalmente, si muoveva anche alla stessa velocità, ma poi ha cominciato ad uscire fumo e si è ingrandito cambiando leggermente colore, da giallo ad arancione. Il tutto molto lentamente, sembrava proprio un aereo che avesse preso fuoco in volo! Si muoveva in senso orizzontale, poi è sparito nel nulla. Anche altre persone hanno visto la stessa cosa ma in giorni e luoghi diversi. Voi sapete cosa può essere?

  12. A Serena, potrebbe essere un bolide.
    A Tutti, oggi a Perinaldo c’è la Festa dell’Astronomia.

  13. Ciao ragazzi io possiedo un telescopio konus 500 motor. La prossima settimana parto in vacanza nel leccese versante adriatico e credo proprio che porteró con me il telescopio; non essendo molto pratico avete consigli da darmi circa l’osservazione? Grazie.

  14. vorrei sapere come si fa a trovare una webcam adatta per astronomia; io ho la meade, ma sul telescopio dobsoniamo skywatcher con diametro cm 27 non si riesce ad usarla e la utilizzo sul nexstar 5. Ma l’altro è molto più luminoso e vorrei tanto completarlo con una web per vedere e fotografare i pianeti. Cerco consigli ed eventualmente offerte di acquisto, grazie e saluti e complimenti per il sito utilissimo