Pianeti con due stelle

Meno di un anno dopo aver scoperto il primo pianeta orbitante attorno a un sistema stellare doppio (Kepler-16b), Kepler ha scoperto per la prima volta un sistema analogo, in cui sono presenti due pianeti (Kepler-47b,c), nella costellazione del Cigno a 4900 anni luce da noi.

Fino a pochi anni fa si pensava che un sistema stellare doppio non riuscisse a mantenere un sistema planetario. Oggi, grazie a Kepler, sappiamo che non è vero. Una dimostrazione ulteriore della diversità dei sistemi planetari esistenti nella nostra galassia.

La stella doppia è composta da un astro simile al Sole, ma di luminosità pari all’84% di quella della nostra stella, e da uno molto più piccolo (un terzo in dimensioni) e molto meno luminoso (solo l’1%).  Esse orbitano attorno al comune baricentro in 7.5 giorni. Il transito di un pianeta davanti a un sistema doppio complica non poco la determinazione degli istanti di eclisse, che variano di volta in volta. Tuttavia, questa variazione conferma pienamente la duplicità del sistema stellare.

Il pianeta più interno (Kepker-47b) orbita attorno alla binaria in meno di 50 giorni. Esso dovrebbe essere un corpo con un’atmosfera soffocante in cui la distruzione del metano potrebbe creare una spessa nebbia attorno al pianeta, di dimensioni pari a tre volte quelle della Terra. Il pianeta più lontano (Kepler-47c) ha un periodo di rivoluzione pari a 303 giorni e si piazza all’interno della zona abitabile. Un gigante gassoso, simile a Nettuno, con un raggio oltre quattro volte più grande di quello del nostro pianeta, che potrebbe avere un’atmosfera ricca di nubi di vapor d’acqua.

Lui non è sicuramente ospitale per la vita, ma potrebbe avere satelliti più confortevoli, anche se bisognerebbe fare i conti con la marea indotta dal gigante. In ogni modo, l’esistenza di pianeti stabili attorno a sistemi stellari doppi, allarga di molto la possibilità di trovare la vita su altri mondi.

Un bel filmato può essere trovato qui.

Kepler-47
Il diagramma confronta il nostro Sistema Solare con quello di Kepler-47. In entrambi è segnata la zona abitabile, dove l’acqua può presentarsi allo stato liquido. (Fonte: NASA/JPL-Caltech/T. Pyle)

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6 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. sempre interessante il lavoro di kepler...ora io non so quale sia il "limite" dello strumento,ma mi chiedo: ad una distanza così se osservasse il nostrro sole localizzerebbe solo giove e saturno o neppure quelli?

  2. Citazione Originariamente Scritto da davide1334 Visualizza Messaggio
    sempre interessante il lavoro di kepler...ora io non so quale sia il "limite" dello strumento,ma mi chiedo: ad una distanza così se osservasse il nostrro sole localizzerebbe solo giove e saturno o neppure quelli?
    la distanza conta ben poco, ossia conta solo per potere osservare la stella. Se si vede quella la perdita di magnitudine dovuta ai transiti NON dipende assolutamente dalla lontananza... Se la Terra causasse una perdita di magnitudine x, questa rimarrebbe la stessa anche a una distanza molto più grande. L'unico limite, quindi, è la capacità di avere una curva di luce della stella.

  3. Allegato 1099

    ho una domanda delle mie ,la metto qua...prendiamo due stelle di massa più o meno uguale che ruotano attorno al centro di massa comune,ok?questo centro è uno spazio vuoto?se per assurdo si immettesse un corpo nel centro dove c'è la croce come si comporterebbe?rimarrebbe imprigionato all'interno?cioè che condizioni regnano li in mezzo?

  4. Citazione Originariamente Scritto da davide1334 Visualizza Messaggio
    Allegato 1099

    ho una domanda delle mie ,la metto qua...prendiamo due stelle di massa più o meno uguale che ruotano attorno al centro di massa comune,ok?questo centro è uno spazio vuoto?se per assurdo si immettesse un corpo nel centro dove c'è la croce come si comporterebbe?rimarrebbe imprigionato all'interno?cioè che condizioni regnano li in mezzo?
    Beh... è il baricentro, ossia quel punto è equivalente a tutto il sistema concentrato in esso. Se non esistono forze esterne resta fermo...

  5. Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalà Visualizza Messaggio
    Beh... è il baricentro, ossia quel punto è equivalente a tutto il sistema concentrato in esso. Se non esistono forze esterne resta fermo...
    una posizione tranquilla quindi....chissà che non vi siano "baricentri" dove c'è mai finito dentro qualcosa....
    li sì che non verrebbe mai notte,e farebbe un pò caldino